David Fales, il QB di San José State

La classe quarterback per il draft NFL del 2014 (dopo 30 anni sarà il primo a tenersi nel mese di maggio, precisamente dall’8 al 10, sempre al Radio City Music Hall di New York City – ndr), si presenta alquanto solida se considerata alla vigilia dell’ormai prossima stagione 2013 di college football. Pur non avvicinandosi alla straordinaria qualità del draft 2012 (quello tra gli altri di Luck, RG3 e Russell Wilson), le franchigie che necessitano di una nuova “guida” sotto il centro avranno senz’altro l’opportunità di pescare bene alla posizione, di sicuro in maniera migliore rispetto a quanto era possibile fare lo scorso mese di aprile.

In attesa di sapere se alcuni importanti underclassmen decideranno di dichiararsi incrementando così la qualità del lotto dei selezionabili (ad esempio il junior Teddy Bridgewater di Louisville, poi… ok ok, lo so che tanto vogliamo sapere tutti che cosa farà quel ‘mattacchione’ di Johnny Football…), l’elenco dei senior presenta comunque nomi di interesse, come il già due volte NCAA Champion A.J. McCarron di Alabama, il ragazzo da Tampa (FL) Aaron Murray di Georgia, o il dual-threat Tajh Boyd di Clemson (anche quest’ultimo ha lavorato nella primavera degli ultimi due anni a San Diego sotto la guida del QB “guru” George Whitfield jr. assieme allo stesso Manziel e ad altri prospetti collegiali – ndr).

In questo contesto si inseriscono due ragazzi californiani che a breve vedremo entrambi in azione nella West Division della rinnovata Mountain West Conference: Derek Carr di Fresno State e David Fales di San José State.

Del talentuoso fratellino dell’ex prima scelta assoluta (2002) David Carr ci siamo già occupati tempo addietro in queste pagine e comunque torneremo a farlo presto. Del biondo ragazzotto degli Spartans non possiamo invece non parlarne subito, sia alla luce di quanto mostrato nella strabiliante season 2012, sia pure considerato che sarà di nuovo il primo avversario sul campo (sabato 7 settembre p.v. – ndr) dei campioni in carica di Pac-12 Conference, nonché 2013 Rose Bowl Champion (olé!), Stanford Cardinal.

David Fales è nato (il 4 ottobre 1990 – ndr) e cresciuto a Salinas (CA), il centro più rilevante della contea di Monterey, distante meno di 30 km (circa 18 miglia) dalla bellissima cittadina della omonima penisola che si affaccia sull’oceano pacifico. Monterey fu la prima capitale dello Stato della California (tra il 1777 ed il 1849, sotto le bandiere di Spagna, Messico e Stati Uniti d’America – ndr), ovvero, se preferite, il paese che fa da cornice alle leggendarie scorribande dello spadaccino mascherato più amato di sempre: Zorro.

Più precisamente “El Zorro” nella pronuncia in lingua madre, che poi suonerebbe “la volpe” in italiano. Proprio quello che è Fales, una volpe. Sì, perché questo ragazzo biondo col fisico da surfista (sfiora il metro e 90, per 100 kg – ndr), che tanto ricorda un QB di Newport Beach accasatosi di recente a Philadelphia, ha dimostrato finora non solo di avere fiuto nella diagnosi delle difese avversarie e astuzia nel saperle colpire a dovere con buona rapidità e precisione, ma anche grande sagacia nelle scelte, come peraltro sottolineato dal suo ex HC al Junior College Mike Rasmussen: “He has an ability to be intuitive about what’s the best fit”.

Non è un caso quindi che dopo i due anni da titolare alla Palma High School di Salinas e la successiva sottoscrizione di una scholarship con Nevada (2009), decise di tornare sui propri passi dopo appena una stagione freshman (redshirt) passata da back-up dell’allora titolare nonché futuro quarterback della NFL Colin Kaepernick. Nello spiegare le ragioni che lo condussero a lasciare in così breve tempo i Wolfpack, Fales disse: “I realized that what they wanted to do wasn’t a good fit for me. They wanted me to be more of a runner. I looked at everything, saw where it was going and didn’t want to waste my time.”

E infatti non sprecò tempo, decidendo di ritornare nella nativa Monterey County, trasferendosi al Monterey Peninsula College (un Ju.Co. della Coast Conference CCCAA – California Community College Athletic Association – ndr), anche per avere l’opportunità di scendere subito in campo e dimostrare le proprie capacità.

Due ottime annate al MPC (2010 e 2011), giocando nella pro-style offense di coach Rasmussen (Fales è stato 2 volte all-conference selection della Coast, completando il 61.8% dei passaggi, per 4.635 yard con 37 touchdown. In quel periodo è risultato tra i top-10 QB statali in termini di passaggi completati, passing yards, td-pass e passing efficiencyndr), gli sono valse l’interesse degli Spartans di San José, dopo pure una brevissima parentesi a Wyoming nell’estate 2011 (però a quanto pare i Cowboys non gli offrirono una borsa di studio da QB).

Nel frattempo, San José State si era ritrovata senza un signal caller affidabile, dopo l’improvviso abbandono di Tate Forcier. Il ragazzo di San Diego, che aveva deciso di lasciare Michigan due anni prima, aveva scelto gli Spartans tra le numerose proposte disponibili (tra cui Miami-FL, Washington, Baylor, San Diego State, Middle Tennessee State e New Mexico – ndr) e nel 2012 sarebbe dovuto diventare il nuovo starter, salvo però doversi ritirare da SJSU per ragioni accademiche.

Il recruiting coordinator Terry Malley propose allora Fales per il ruolo. Ricorda l’ex HC Mike MacIntyre: “When we realized Tate wasn’t going to be here, Terry Malley said: ‘There’s a good one at Monterey Peninsula.’” Così il QB coach John DeFilippo andò a visionarlo al Monterey Peninsula College. In una recente intervista DeFilippo ha affermato: “I watched him throw and met with him for an hour. Then I called coach MacIntyre as I was leaving and said, ‘This is the guy I want, and it’s not even close.’ The thing I liked most about him on the field was that he was accurate from all launch points: Bootleg, rollouts, five-step drops, seven-step drops. They did a great job with him at MPC. They ran a similar offense to what we had, a pro style. So I knew the learning curve wouldn’t be as steep as with a guy coming from the spread offense.”

Nel dicembre 2011, Fales firmò la L.O.I. per San Jose State University. MacIntyre (oggi divenuto nuovo HC dei Colorado Buffaloes in Pac-12 – ndr) lo nominò titolare al termine del training camp dell’anno scorso ed il 31 agosto lo fece debuttare a Palo Alto contro Stanford. Un esordio a dir poco sorprendente: sotto 17-3 al termine del primo tempo, Fales condusse i suoi alla rimonta nel terzo quarto di gioco (17-17) grazie anche ad un td-pass da 21 yard per il talentuoso WR Noel Grigsby, un prodotto della Crenshaw High School di South Central Los Angeles (la stessa scuola di De’Anthony Thomas – ndr).

I Cardinal riuscirono poi a “sopravvivere” ad un clamoroso upset nell’ultimo periodo grazie a due turnover provocati dalla difesa: prima un fumble ricoperto dal NB Usua Amanam permise di arrivare al FG del 20-17; poi nell’ultimo drive dell’incontro il FS Ed Reynolds intercettò Fales su un 4° & 10 dalla proprie 30, un disperato tentativo di raggiungere il range da field goal per l’eventuale pareggio. E pensare che nello stesso confronto dell’anno prima (vabbè, c’era Andrew Luck…) gli Spartans erano stati spazzati via 57-3.

Al termine dell’incontro Fales aveva lanciato 24/35 per 217 yard, 1 td-pass e 1 int. Niente male davvero. Eppure quella gara, in termini di yard lanciate, ha rappresentato il minimo della scorsa stagione, nella quale Fales ha lanciato per oltre 300 yard in 7 partite, con un picco di 467 yard (38/50 con 3 td-pass e nessun int.) nell’unica altra sconfitta stagionale contro Utah State, partita nella quale ha dovuto subire ben 13 sack (il ragazzo possiede un buona struttura fisica, adeguata a reggere colpi nella tasca – ndr), l’altro college ex-WAC entrato quest’anno in MWC.

Tra le partite più eccitanti dell’anno, la vittoria esterna su San Diego State per 38-34. Nel quarto periodo di quella gara le squadre si scambiarono il comando per ben 4 volte. Poi a 50 secondi dalla fine, Fales guidò gli Spartans in un drive da 65 yard che si chiuse con il td-pass della vittoria per il WR Chandler Jones. Fales chiuse l’incontro con 260 passing yards e 4 td-pass.

Rilevante fu anche la vittoria su BYU del 17 novembre (20-14), con 3 td-pass di Fales nei primi 3 drive offensivi degli Spartans.

Alla fine del 2012 aveva lanciato per complessive 4.193 yard e 33 td-pass a fronte di soli 9 intercetti, con il rating di 170.76 (il terzo della FBS dietro ad A.J. McCarron 175.28 e Aaron Murray 174.82 – ndr). Ma soprattutto con l’impressionante percentuale di completi del 72.5%, primo posto nella nazione davanti a Geno Smith (71.2%).

Con il successo nel Military Bowl di Washington D.C. del 27 dicembre su Bowling Green, del quale Fales è stato nominato MVP (33/43 per 395 yard e 2 td-pass), San José State ha chiuso l’anno con il record ateneo di 11 vittorie e 2 sconfitte, che gli è valso anche il 24° posto nel BCS Standings finale, un risultato mai raggiunto prima.

Nel 2013, per rimpiazzare coach MacIntyre, San José State ha assunto come HC Ron Caragher, dalla University of San Diego (FCS, Pioneer Football League – ndr). Caragher era divenuto head coach dei “Toreros” nel 2007, quando sostituì Jim Harbaugh chiamato alla guida di Stanford. Caragher, che è di Redwood City, meno di 25 miglia a nord di San José, da giocatore è stato back-up QB di UCLA nella seconda metà degli anni 80 (1986-89), comprese 2 stagioni dietro Troy Aikman. Dall’esperienza pregressa all’Alma Mater, anche come position coach, si porta dietro la West Coast offense che installerà pure a San José.

Come visto già nel corso delle recenti spring practices, Fales agirà maggiormente sotto il centro rispetto alla pistol utilizzata con più frequenza nella stagione scorsa. Un cambio tattico che comunque sembrerebbe sposarsi bene con le sue caratteristiche, quali il timing nei passaggi sulla corsa dei propri ricevitori, l’ottimo tocco, la tremenda accuracy, la buona mobilità, la capacità di saper lanciare in corsa, il sangue freddo che riesce a mantenere sotto pressione.

I principali dubbi che viceversa dovrà fugare per poter diventare uno dei primi senior QB selezionati nel corso del prossimo draft NFL sono invece legati soprattutto ai lanci sul profondo, dove ha mostrato sinora una certa inconsistenza, non legata peraltro tanto alla mera forza di braccio o alla velocità di esecuzione, quanto alla meccanica di lancio in quelle specifiche situazioni.

Occhi puntati allora sul quarterback di SJSU per l’imminente stagione di College Football. Il passaggio dalla WAC alla Mountain West è certamente sfidante (MWC che nel 2013 ha poco da invidiare, forse solo l’AQ, ad almeno un paio di conference BCS, al “canto del cigno” del tanto vituperato “sistema” – ndr), ma potrebbe altresì regalargli un palcoscenico di cui finora non ha potuto disporre.

Ricordiamoci infine che si tratta di un prospetto della Bay Area, zona che ha fornito alla NFL alcuni dei migliori QB in assoluto degli ultimi 30 anni (John Elway, Aaron Rodgers, Andrew Luck – ndr), e che il ragazzo possiede qualità tecniche unite a capacità mentali ragguardevoli (non solo perché è laureando in psicologia – ndr), oltre ad un orgoglio davvero particolare. Caratteristiche che richiamano alla memoria quelle di un altro “biondino” che diversi anni fa (1995 – ndr) partì da San Mateo alla conquista del mondo. Fales ha quel tipo di tenacia, determinazione, audacia. Sarà meglio prestargli attenzione. Molta attenzione.