I mastini di Dallas
Peter Gent, da Michigan State, in gioventù è stato un giocatore dei Dallas Cowboys, un flanker e un wide receiver; con i texani ha giocato per 5 anni, dal 1964 al 1968, disputando 48 partite da titolare e 17 partendo dalla panca, totalizzando 68 prese per 989 yard e 4 TD.
Anche una lista di fratture e un paio di infortuni gravi che lo hanno buttato fuori dal football pro.
Gent non si è accontentato di provare a fare il commentatore TV, ha scritto un libro dal quale è stata tratta una pellicola controversa; si tratta di North Dallas Forty (1973) e del film omonimo (1979), arrivato in Italia come I mastini del Dallas.
In agosto è uscita l’edizione italiana di questo libro scomodo per le liturgie del football, edito dalla 66thand2nd di Roma con il titolo I mastini di Dallas.
Si narra di un momento particolare della vita di Phil Elliot “le migliori mani della NFL”: le botte d’adrenalina, il boato degli stadi, la dura routine degli allenamenti, le feste sgangherate, il dolore fisico e la paura del domani.
Poi il business, gli antidolorifici, la corruzione e le follie dei professionisti: l’atleta spremuto è sacrificabile un’ultima volta.
Un volume di quasi 400 pagine che illuminano l’America ai tempi del Vietnam e la sua disciplina sportiva più emblematica, con una durezza senza scampo.
Non è il punto di vista dal buco della serratura, piuttosto lo scorrere delle scorie del football.
Naturalmente i dirigenti della squadra di Dallas contestarono duramente questo libro alla sua prima apparizione, ma la stampa dell’epoca sottolineava l’ipocrisia dilagante negli ambienti sportivi.
Il libro è in vendita (anche in formato ebook) sul sito dell’editore 66thand2nd.
Da questo libro è stato tratto il famoso film “North Dallas Forty” (1979) con Nick Nolte nei panni di Phil Elliot. Quello che segue è il trailer del film