1997
La coda dell’inverno lascia sul cielo di Roma alcune nuvole nere e pochi raggi di sole: il QB della nazionale Fierli non sarà alla guida dell’attacco capitolino; si mischiano gli americani come un mazzo di carte (il QB Dougherty da Boston College e Canadian Football League, il defensive back Malatesta da Kansas State, il “vecio” Bobbie Davis); ma i primi due non arriveranno, in attesa di una possibile chiamata dalla World League (WLAF, la lega pro europea della NFL).
Arriva il campionato e si parla di altri americani: i fratelli Williams da Knoxville e Payton da Southern California via Svezia (lì ha già disputato un paio di stagioni).
S’inizia dalla trasferta di Catania contro gli Elephants con un team tutto italiano (il QB Silvestri proviene dalle giovanili); il primo di marzo, al campo Santa Maria Goretti della città etnea, i Gladiatori vinceranno 27-6.
Il sabato successivo c’è un’altra trasferta dall’altra parte dell’Italia; a Bolzano i romani batteranno i Giants per 12-21 grazie alla disponibilità di Cestari (si proporrà anche come QB), alla corsa di Cinelli e alla solita, solidissima difesa.
A Roma si terrà la presentazione del torneo continentale della Federation Cup, l’UEFA del football, a cui parteciperanno i giallorossi; gli avversari saranno i Cowboys di Monaco di Baviera.
Il 17 marzo allo Stadio dei Marmi arrivano i Dolphins Ancona che, il turno precedente, hanno messo sotto i Lions di Bergamo. Ne verrà fuori una sonante sconfitta (0-31), in parte giustificata dalle tante assenze. Commenterà il center Gramigna: “In attacco non abbiamo combinato nulla. Ma siamo senza un QB di ruolo e ancora senza gli americani. Dalla prossima settimana le cose cambieranno”.
Sempre in casa, il 22 marzo arriva un’altra vittoria con il blasone (27-15) contro i Lions Bergamo.
Seguirà un’altra sconfitta in trasferta contro Phoenix a San Lazzaro (i bolognesi sono alla seconda stagione di imbattibilità). Un ritorno vittorioso ai Marmi (34-14 con gli Elephants e 22-13 contro i Giants) e una passeggiata al mare (Doplhins – Gladiatori 6-29).
Il 25 maggio i Gladiatori raggiungono la finale della Federation Cup della EFAF rimontando 12 punti di svantaggio negli ultimi 5 minuti di gioco ai Cowboys di Germania. I tedeschi a metà gara erano arrivati sul 8-20 grazie a due lanci profondi; nonostante 2 TD annullati i Gladiatori alla fine si impongono per 23-20 con una splendida corsa da 40 yard inventata da Williams.
Nella Golden League italiana i nostri arrivano ai quarti di finale e si ritrovano con tante assenze significative; a Magnago i Gladiatori, guidati dal nuovo QB Saldana, che ha sostituito l’infortunato Williams, usciranno sconfitti di misura contro i Frogs (7-6).
A Roma saranno i Paris Flash a vincere la Federation: è sopraggiunto il crepuscolo.