Packers tra l’allergia per gli UFA e il Draft

  Pur essendo stata una off-season più attiva per il GM Packers rispetto al 2013, Ted Thompson rimane sempre e comunque Ted Thompson .

A poco più di un mese dal Draft 2014, il Front Office di Green Bay non si smentisce: i Packers rimangono l’unica squadra NFL che non ha messo sotto contratto nessun unrestricted free agent (UFA) proveniente da altre franchige. Strategia completamente differente rispetto a squadre come Tampa Bay Buccaneers e New York Giants (undici ognuna) o Washington (dieci). E non è solo questione dell’ultima stagione, perchè bisogna risalire alla firma di Anthony Hargrove il 30 marzo 2012 per trovare la più recente firma di un UFA esterno, ed il contratto al centro Jeff Saturday di due settimane prima è l’unica altra firma di questo genere di Thompson negli ultimi cinque anni. Il mese scorso, Thompson ha aggiunto al roster disponibile due uomini di difensa: Julius Peppers e Letroy Guion, ma entrambi i giocatori sono stati firmati dopo essere stati rilasciati a marzo dai loro rispettivi team, Chicago e Minnesota.

Allora perché questa allergia verso gli UFA? Perchè le mancate firme si trasformano in scelte compensative per Thompson nella prossima offseason, quindi al Draft 2015. Dopo aver evitato di mettere a contratto unrestricted free agent nel 2013, ed aver perso il ricevitore Greg Jennings (Vikings) ed il linebacker Erik Walden (Colts) l’anno scorso, i Packers sono stati premiati con una scelta supplementare al terzo ed al quinto round del Draft che avverrà a maggio dopo. Musica per le orecchie di Thompson che avrà un totale di nove scelte.

Quest’anno la situazione si sta riproponendo: i Packers hanno perso quattro UFA finora in questa offseason: il centro Evan Dietrich-Smith (Buccaneers), il WR James Jones (Raiders), il DL CJ Wilson (Raiders) e l’OL Marshall Newhouse (Bengals). I soli Dietrich-Smith e Jones daranno diritto a due pick supplementari. Infine vanno segnalate due situazioni in attesa: John Kuhn è ancora free agent, e per il backup QB Matt Flynn vale lo stesso discorso che con Kuhn, con l’aggiunta che come backup occorrerebbe iniziare a pensare ad un giocatore con prospettive di sviluppo.

Chi pensava che i Packers avrebbero rotto il porcellino salvadanaio in questa offseason per sistemare le (diverse) lacune del roster, sa che la free agency è ancora lunga, ma dispera di veder esauditi i propri desideri, Thompson non molla sulla sua linea. Meglio quindi  iniziare a dare un’occhiata ai prospetti in uscita dal college, per capire che faccia avranno i nuovi Packers 2014.

Le priorità del team, già segnalate in un precedente articolo, sono conosciute:

  • Safety: ruolo che va rinforzato assolutamente con scelte alte al draft, è imprescindibile.
  • Defensive Tackle: oltre all’incognita Letroy Guion, per i problemi fisici, il ruolo è nettamente scoperto.
  • Linebacker: inside, Brad Jones e A.J. Hawk hanno bisogno di un aiuto se non di un upgrade. Outside l’assenza di Matthews ha messo a nudo la pochezza di un reparto che ha contribuito fortemente al peggior record di GB dal 2008.
  • Centro: Evan Dietrich-Smith, ottimo nel ruolo, ha lasciato GB alla volta di Tampa Bay, a roster c’è solo Gerhart, sophomore.

Considerata la presenza di due pick supplementari, il Front Office probabilmente agirà nel secondo giorno anche su questi reparti:

  • Cornerback: Sam Shields rifirmato ma occorre almeno un altro giocatore di valore, tuttavia il roster conta otto cornerback di cui 4 under-24 con un’esperienza media di 2 anni, potrebbe esserci una soluzione fatta in casa.
  • Tight End: Jermichael Finley secondo me non tornerà, o almeno non a GB, rifirmato Andrew Quarless, onesto nel ruolo. Ci sono diversi TE interessanti al draft ma è un ruolo dove pescare presto è un alto rischio.

Annusando l’aria, l’ordine in cui saranno coperti i ruoli potrebbe essere:

  1. OLB
  2. Safety
  3. ILB e DT (con la compensatory pick)

Nello specifico, i nomi che potrebbero piacere ai Packers sono:

1° Giroweb.sp_.6.10.barr_.picA_-640x410

  • Khalil Mack, ottime capacità di pursuit, da rivedere sulla copertura.
  • Anthony Barr (foto), nuovo nel ruolo, duttile, esplosivo, ha il senso dell’inseguimento anche se non è per ora un leader naturale del reparto
  • Ryan Shazier, uno dei migliori linebacker della nazione, gran atletismo e ugualmente incisivo sia contro le corse che nel pass rushing
  • Kyle Van Noy, ottima intelligenza, versatilità, abilità nella lettura. Oltre ad essere un buonissimo pattugliatore, è pass rusher di notevoli qualità

2° Giro012214-Deone-Bucannon-600

  • Lamarcus Joyner: sottodimensionato anche se picchia come se non lo sapesse, ha l’aspetto di un runningback, porta bene la palla, ha un gran footwork, sa fare il ritornatore.
  • Jimmie Ward: gran senso per la palla ed ottime capacità di pass coverage, ottima tecnica di placcaggio ma “isn’t big enough”.
  • Deone Bucannon (foto): eccellente SS, carismatico, con attitudine alla pass-coverage e grande affinità con gli intercetti date le qualità di trattamento della palla, placcatore tecnico.
  • Tre Boston: energico, picchiatore e con ottime capacità sulla palla, deve affinare la sua capacità di scelta perchè spesso troppo titubante.

3° Girobullough

  • Yawin Smallwood: capace sotto ogni aspetto del gioco, bravo in coverage ed in pursuit, amante delle penetrazioni nel backfield, difetta di pollici e libbre, e di velocità.
  • Max Bullough (foto), un “duro”, esperto, solido, competitivo, un tipo “palle e cuore”, che con istinto e tecnica deve compensare gli evidenti limiti fisici..
  • Shayne Skov: non certo un fulmine di guerra ma completo, ottimo run stopper e blitzatore. A questo aggiunge intelligenza e carica emotiva: se fa un big play non capita mai sul 50-0 ma casomai sul 14-14 nell’ultimo quarto.
  • Chris Borland, non ha le dimensioni e l’atletismo ideali, ma è un terrificante giocatore di football e questo per me potrebbe bastare.

3° Giro (compensatory pick)Clarke111513

  • Will Clarke (foto): Bel primo passo, versatile, grande etica di lavoro, pecca a volte nella postura iniziale e non è fenomenale nei cambi di direzione e nel lavoro laterale.
  • Kelcy Quarles, buone doti fisiche (6’4 297lb) combinate ad una inaspettata agilità per un brontosauro da 135 chili.
  • Ego Ferguson, ottimo sulle corse, reattivo allo snap, fisicamente forte, buon uso delle mani per liberarsi dai blocchi. pass rusher inconsistente, potrebbe essere un buon NT.

Ma come al solito, sarà il secondo giorno quello dove il GM di Green Bay tirerà fuori il naso da tartufi e scoverà i soliti impronosticabili da late pick. L’appuntamento con il Draft è per l’8-9-10 maggio.