AAA Cercasi QB
Dai continui rumors che escono dalle stanze della NFL e dai giudizi dati da diversi esperti ed opinionisti appare abbastanza chiaro che non si vedano all’orizzonte degli immediati “franchise quarterback ” in questo Draft 2014. Addirittura si inizia ad insinuare la voce che non ne verranno scelti al primo giro. questo dal mio punto di vista è altamente insensato: la classe dei QB 2014 non è quella di Luck, RG3 e Wilson, ma appare interessantissima; a questo va aggiunto il fatto che ci sono diverse franchige che hanno bisogno di scommettere su ragazzi nuovi, e lo devono fare nei primi due giorni.
Le possibilità sono varie e ce n’è per tutti i gusti, starà ai front office scegliere il QB più adatto alle loro esigenze, ma quali sono queste squadre così bisognose di un nuovo signal caller? In ordine di scelta al Draft:
Houston Texans
Con certa gente in giro, Houston non sceglierà un QB, tuttavia ne hanno bisogno e la 33ma pick (prima del secondo giro) consentirà alla squadra allenata da Bill O’Brien di trovare ancora materiale interessantissimo, Ryan Fitzpatrick è un ripiego solido ed una potenziale chioccia, ma vedo difficile farlo partire starter in una squadra che, con un buon draft può già dire la sua. Zach Mettenberger e Tom Savage, ultimamente molto gettonato, potrebbero essere scelte da pocket passer che potrebbero essere gradite al coaching staff.
Teddy Bridgewater è forse calato nel gradimento ma risulta difficile, con tante squadre bisognose, che arrivi alla 33ma, lo stesso discorso vale per Blake Bortles, varrebbe la pena imbastire una trade per una pick da seconda metà del primo giro per prenderli?
St. Louis Rams
La situazione di St. Louis è diversa da quella delle altre franchige finora analizzate, gli arieti hanno un QB, Sam Bradford, ed a mio modesto parere è anche un eccellente QB, il problema è che è di cristallo, e questa considerazione sembra orientare il Front Office ad una scelta verso questa posizione prima della fine del primo giorno. Les Snead ha la pick 2 overall che utilizzerà per altro, sicuramente, ma è intrigante pensare che la sua pick 13 possa essere spesa per uno che occupi la cabina di regia, oppure addirittura per imbastire una trade che gli consenta di lucrare sulla n. 13 e scegliere comunque un QB più in basso.
Jacksonville Jaguars
Ognuno fa le sue scelte, ma sono d’accordo con chi pensa che Jax ha talmente tanti buchi nella bagnarola che prendere un QB alla terza scelta sarebbe come mettere la cravatta al maiale. Per i Jaguars deve valere, con alcune limitazioni, la tattica del “most talented player available”. Considerazioni diverse dovrebbero essere fatte per la pick 39: a seconda di come si muoveranno le squadre davanti, Jacksonville potrebbe ritrovarsi per mano giocatori ancora molto validi da affiancare a Chad Henne, come il già citato Mettenberger o Jimmy Garoppolo. Coach Gus Bradley ed il GM David Caldwell hanno il dovere morale di provare a trovare un degno pilota per una macchina che (si spera) sia competitiva nel giro di poco).
Cleveland Browns
Qui la questione si fa complicata, Cleveland non è stata tutta da buttare via l’anno scorso, ma riguardo la posizione di QB usare la parola “problemi” è quasi un eufemismo. Tuttavia i Browns sono più portati a cercare un WR poderoso come Sammy Watkins, che possa coprire parte delle magagne in fase di lancio, piuttosto che un QB che lanci alle margherite, a questo punto con pick 26 (la seconda del primo giro per i Browns) potrebbero essere ancora in giro Bridgewater o forse, ancora meglio Derek Carr. In caso contrario, sono apparsi alcuni segnali che indicano Johnny Manziel come gradito al sistema del coordinatore Kyle Shanahan. Il GM Ray Farmer per il QB di TAMU ha avuto parole come “elettrizzante ” ed “eccitante” ma ha anche fatto capire come Manziel sia distante dal gioco della NFL.
Oakland Raiders
Matt Schaub ha la sua ultima possibilità: o salva la sua carriera in quella gabbia di matti che è Oakland, oppure dovrà cercarsi una trasmissione in cui fare l’opinionista. Oltretutto i Raiders hanno fatto chiaramente intendere che vogliono cercare un QB al draft liberando Terrelle Pryor. Lo stile Oakland farebbe pensare a Manziel, ma anche se non fosse, il GM Reggie McKenzie ha bisogno di trovare qualcuno, quantomeno da plasmare o, nella peggiore delle ipotesi, da buttare nella mischia qualora il buon Matt si scavasse la fossa da solo. Di nuovo.
Minnesota Vikings
Si può in un certo senso riprendere il discorso fatto per i Cardinals, con le dovute proporzioni data la stagione quantomeno difficoltosa avuta da Minnesota: Matt Cassel può essere una buona temporanea soluzione, è uno che ha fatto il Pro Bowl, è andato ai playoff, potrebbe bastare al coordinatore Norv Turner, ma ne ha 32 e non penso proprio che a Minnie vogliano prenderlo in considerazione come franchise QB. Tuttavia il nuovo coach Mike Zimmer si spenderà probabilmente le prime due pick per sistemare la difesa, ma nell’eventualità che a pick 8 siano usciti molti interessanti prospetti difensivi e uno come Bortles sia ancora in giro, non è peregrina l’idea che i vichinghi cambino idea e lo scelgano, in fondo lo staff che (non) ha sviluppato Ponder è stato smantellato.
Tennessee Titans
Accontentarsi di Jake Locker significa accontentarsi parecchio. Ken Whisenhunt potrebbe in parte mascherare le deficienze del buon Jake, ma sarebbe autolesionista pensare che solo cambiando allenatore si risolvano magicamente i problemi in cabina di regia di una squadra che ha avuto il 22mo attacco su 32 nel 2013. Trovare un giovane che può eventualmente sostituire Locker è fondamentale. Bortles, Carr, Bridgewater, Savage, Mettenberger, Garoppolo… facciano loro, ma non può passare la prima giornata senza aver messo le mani su qualcuno che possa rappresentare il futuro per una franchigia che ha bisogno di nuovi “simboli” dopo la partenza di CJ2K .
Arizona Cardinals
Ai Cardinals piace Carson Palmer, inseritosi con produttività negli schemi di Bruce Arians, e portando Arizona ad un passo dai playoff che sarebbero stati decisamente meritati. Il problema è che ha 34 anni che non sono un’infinità per il ruolo, ma non è nemmeno un ragazzetto di 23. Arizona sta costruendo un progetto molto intrigante, il GM Steve Keim ovviamente non ritiene il QB una priorità, ma potrebbe interessarsi a un “braccione”, tipo Logan Thomas (anche se non sbavo per lui). E se a pick 20 ci fosse ancora in giro il braccione per eccellenza di questo draft?
Cincinnati Bengals
Anche durante il giro di need delle squadre, era stata segnalata la possibilità che Cincy andasse su un QB: Dalton puzza sempre di più di QB da regular season, che si squaglia come un tomino nel microonde appena sente aria di Playoff. La vittoria di San Diego a Cincinnati nel wild card round rischia di essere stata la goccia che fa traboccare il vaso, e se non lo è stata, ci ha pensato poi Dalton dichiarando qualche giorno fa di voler essere pagato come un QB élite. Una tale demenziale dichiarazione dovrebbe automaticamente far interessare i Bengals ad un QB da sviluppare, magari scegliendolo al terzo giro dove hanno la pick n. 88, Boyd potrebbe essere una presa interessante.
Questa lista molto personale non include i Tampa Bay Buccaneers, il cui GM Jason Licht non ha escluso la presa di un QB, ma Bucs hanno già un giovane talento come Mike Glennon preso nel 2013 e buttato subito nella mischia, e un veterano capace come Josh McCown. Tampa però potrebbe essere la sorpresa nel caso alcune condizioni si dovessero verificare, in fondo la squadra è stata ribaltata rispetto all’anno passato, tutto potrebbe accadere.