Draft 2014 Aftermath: Green Bay Packers

1) Ha’Sean Clinton-Dix
Non è il più grosso, non è il più veloce, non è il più intimidatore di tutti. Ma abbina a una stazza adeguata una rapidità apprezzabile e una fisicità comunque sufficiente. Più adatto a coprire il profondo che a giocare vicino alla linea di scrimmage, il suo ampio range d’azione comunque farà si’ che verrà schierato in copertura “center field” da Free Safety liberando dal compito Burnett che potrà fare più la Strong, ruolo a lui più consono.
Deve mettere a segno qualche big-play in più e comunque va a colmare una lacuna evidentissima nella secondaria.
GRADE: A-

2) Davante Adams
Non un fulmine di guerra; mani solide ed ottima elevazione; deve migliorare come pulizia di tracce corse e come intelligenza nel trovare le aree difensive più sguarnite da attaccare, facendo ancora troppa leva sulla sua superiorità fisica rispetto alla concorrenza. Estremamente produttivo nonostante sia un “redshirt sophomore”, i numeri clamorosi dovrebbero essere stati agevolati dalla presenza di buon QB, il medio livello di competizione e la filosofia offensiva di Fresno State estremamente “pass-happy”.
GRADE: B+

3) Khyri Thornton
Fisico ben proporzionato, buoni numeri nelle prove atletiche con 5.03 sul 40 yard dash e 29 ripetute alla “bench press”. Prospetto secondo me decisamente sottovalutato, per il fatto di aver viaggiato sotto traccia visto che la sua squadra ha collezionato un numero di vittorie che si conta sulle dita di una mano negli ultimi anni. Possiede due caratteristiche che valuto sempre molto nei manzi da trincea: ha un buon “motor” e non rinuncia mai all’azione fino alla fine di essa ed è estremamente tenace e volenteroso nell’ingaggiare battaglia coi bloccatori avversari, non disdegnando di opporre fiera opposizione anche contro i “double-teams”. Questa sua vigoria perenne lo porta a stancarsi nei finali di partita e a risultare quindi meno incisivo. Solido “run-stuffer” che darà un contributo importante da subito nelle rotazioni. In “pass-rush” se la cava nel far collassare la tasca, ma deve ampliare ampliare il repertorio di mosse per essere più minaccioso con maggior frequenza, senza fare affidamento solo sulla forza bruta.
GRADE: B-

4) Richard Rodgers
La vera sorpresa in negativo del draft……TE solo nominale in quanto impiegato come “oversized WR” a Berkeley, “Redshirt sophomore” come Adams ma molto meno produttivo in carriera, impacciato nel correre le tracce e trovare zone difensive scoperte, mani questionabili, atletismo di medio-basso livello, utilizzato praticamente mai come “TE in-line” a bloccare e quindi totalmente da plasmare anche in quest’area. Un prospetto da “practice squad” preso al terzo giro è un “reach” incomprensibile.
GRADE: F

5) Carl Bradford
Questo è uno “steal” eccellente. I ben informati lo davano come “second-rounder” e noi siamo riusciti a farlo nostro al giro numero 4. Gioca col fuoco dentro, super-aggressivo, buon repertorio di “pass-rush moves”, un incubo costante per gli attacchi altrui in cui spesso e volentieri si trova a provocare scompiglio distruggendone il “timing” quando non piazzando il “big-play”. Un incubo per i QB avversari con numero impressionante di “sack” e “tackle for less” messo a segno in carriera. Non un super-fisico, parte alta del corpo poco sviluppata e braccia abbatanza corte, ma compensa alle limitazioni atletiche con uno spirito indomito e un “motor” inesauribile. Va disciplinato a livello tattico e mentale e ad oggi è difficile dargli una collocazione precisa in squadra. Il suo ruolo ideale sarebbe da OLB per sfruttarne le doti migliori.Dobbiamo affidarci al coaching staff affinchè riesca trasformarlo in un ILB adeguato, vista la relativa esperienza maturata nel ruolo e la poca frequenza con cui non gli veniva richiesto di attaccare il “backfield” avversario a tutta forza.
GRADE: A

6) Corey Linsley
Prodotto di Ohio State, college noto per sfornare con costanza talenti da professionismo. Fisico e “measurables” ordinari, braccia corte, potenza nella norma, poco esplosivo allo snap faticando a raggiungere i difensori da bloccare al secondo livello. I suoi pregi migliori sono l’intelligenza e l’abilità nel chiamare gli aggiustamenti offensivi e una adeguata versatilità in quanto ai Buckeyes ha giocato anche in altri ruoli, anche se non estensivamente. se non altro quindi si presta bena al nostro schema di blocchi a zona. Probabilmente non merita il quinto giro, ma avevamo bisogno di competizione per lo spot di “starter” al centro della linea, come ben sappiamo.
GRADE: C-

7) Jared Abbrederis
Poche parole da spendere qui. Del ragazzo ne avevamo parlato a più riprese in passato. Probabilmente il miglior “route-runner” di tutto il Draft. Intelligenza fuori dal comune nel farsi trovare smarcato nonostante agilità e velocità non di prim’ordine. Mani più che solide, buona elevazione, “range” di ricezione ampio perchè non da mai persa una palla e usa tutto il corpo per afferrarla regalando spesso ricezioni acrobatiche spettacolari. Debole nella parte alta del corpo e pertanto carente in fase di bloccaggio.
Ricevitore che può essere usato letteralmente dappertutto, sia all’esterno dove può fare fessi i CB con le sue “double move” e la sua velocità sorprendente; sia come slot dove può mettere a frutto la sua sveltezza sul breve e la bravura nel fare proprie le ricezioni in mezzo al traffico.
Validissimo ritornatore sia di kick-off che di punt che rappresenta un graditissimo valore aggiunto per gli special team.
Valeva un terzo giro, lo prendiamo al quinto.
GRADE: A+

8) Demetri Goodson
Buona corporatura per il ruolo e velocità adeguata (4.52 sulle 40 yarde); eccellente tempo di 6.80 nel “three cone”, un esercizio d’allenamento utilissimo per valutare la abilità di agilità e di cambio di direzione repentino dei giocatori. Ammetto di non conoscerlo quasi per niente. Il fatto di giocare nella difesa di Baylor, che non è certo una delle più soffocanti del panorama NCAA, lo ha fatto viaggiare sotto i riflettori. Inoltre vanta purtroppo una lunga e ricca collezione di infortuni passati, e se c’è una cosa che dovremmo evitare come la peste è andare a cercare giocatori fragili che affollino ulteriormente il nostro tradizionale lazzaretto.
Sul giocatore in sè posso quindi sbilanciarmi poco, quello che posso dire è che a mio avviso c’erano CB più interessanti da prendere.
GRADE: C

9) Jeff Janis.
Solito prospetto di fine Draft da college semi-sconosciuti che tanto piace al nostro Front Office.
Ovviamente i mie livelli di conoscenza non arrivano fino a Saginaw Valley State o quello che sia. I numeri negli esercizi atletici sono impressionanti e lascerebbero immaginare di trovarsi davanti a una specie di mostro atletico, un piccolo “Megatron”. Solo per quelli veniva dato come “draftabile” molto prima, quindi si tratta di uno “steal” mica da ridere. Da valutare il suo rendimento tra i Pro, visto che con mezzi atletici simili a disposizione ha praticamente ridicolizzato la concorrenza.
GRADE: A-

Tra gli UdFA, messo sotto contratto Adrian Hubbard, DE/OLB compagno di merende di Ha-Ha a Tuscaloosa.
E’ un junior, ma ha già completato il processo di laurea quindi, ancora stranamente proprio come Clinton-Dix, dovrebbe essere un ragazzo dalla testa a posto. Personalmente credo che un altro anno gli avrebbe fatto bene, ma tant’è.
Vanta un fisico e delle misure eccellenti per la posizione a 6’6 x 257 libbre.
Non particolarmente atletico ed esplosivo, ma la sua “length” e la notevole forza di spinta delle gambe lo rendono un efficiente rushatore quando va di “bull-rush”. Ha esperienza anche nelle altre fasi di gioco, perchè come ha sottolineato Ha-Ha, da Nick Saban si pratica una difesa che richiede versatilità ai giocatori e competenza in differenti aspetti. Tuttavia deve migliorare notevolemente a livello di lettura dell’azione.Può e deve migliorare anche le contromosse quando i bloccatori prendono vantaggio su di lui. Il giocatore è da rifinire a modo e magari non darà un contributo immediato, ma i mezzi fisici e il talento naturale ci sono, eccome se ci sono.

Draft in chiaroscuro a mio giudizio. Due o tre “steal” di peso in ruoli in cui però non ne avevamo cosi’ bisogno. Un “reach” colossale che non serviva e uno più piccolo che però copre una “need”.

Erano proprio necessari 3 WR, praticamente 4 con quella specie di TE, e trascurare invece ottimi prospetti difensivi rinunciando a farci un tentativo mano a mano che scivolavano sul board ?

DRAFT GRADE: C

 

Un grazie per lo splendido lavoro a Shaka77. Commenti e impressioni sul Draft di GB nel forum dei Packers