Draft 2014 Aftermath: Pittsburgh Steelers

Il vero problema per gli Steelers nel 2013 è stato l’inizio di stagione orribile ed una squadra che in alcuni ruoli chiave è da ristrutturare, necessità sempre più pressanti di anno in anno.
Un cap piuttosto al limite non ha permesso di fare certo faville in FA, di conseguenza molte sistemazioni erano attese con questo draft:
– Cornerback: problemi di copertura al principale receiver avversario hanno caratterizzato gli Steelers che dovevano usare una delle prime due pick per coprire questa lacuna.
– Wide Receiver: la fornitura di un bel bersaglione per Roethlisberger era una delle need emerse questa primavera, qualcuno parlava addirittura di coprirla col primo giro.
– Inside Linebacker: meglio trovare qualcosa al draft per evitare di rivedere continuativamente Vince Williams starter.
– Centro: Maurkice Pouncey torna da un gravissimo infortunio, il suo sostituto Fernando Velasco si è infortunato al tendine d’Achille al Thanksgiving Day.
– Tight End: Heath Miller compirà 32 anni e torna anch’esso da un infortunio serio, tempo di guardarsi attorno al draft

Con nove prese, Pittsburgh poteva fare di sicuro un buon lavoro attorno a queste necessità e cercare anche qualche BPA per impreziosire ulteriormente un Draft importante. Come è andata velo diciamo subito:

Round #1, Pick #15. Ryan Shazier (ILB, Ohio State)
Eccellete prospetto anche se non proprio la prima necessità di Pittsburgh.
è uno dei migliori linebacker della nazione, gran atletismo e ugualmente incisivo sia contro le corse che nel pass rushing, anche se ai Buckeyes è stato usato prevalentemente in coverage. In qualità di junior è sicuramente un talento grezzo: cambi di direzione, intelligenza nell’affrontare i blocchi, senso della posizione nel pass coverage… Sono elementi che vanno affinati per dare modo ad un giocatore di gran talento di diventare un vero campione. Di contro i lati positivi sono tanti, a partire dal fatto non indifferente che è un ottimo placcatore ed è un ottimo “cercatore” di fumble. Ma in generare contro le corse è tutto sommato molto a proprio agio, sia per la velocità che per la lettura dei movimenti, che per l’abilità e gli skill per affrontare e liberarsi dei lineman avversari, per cui è nel complesso anche un ottimo blitzatore.
Discorso diverso per la pass coverage a medio raggio dove trovarsi di fronte i moderni TE potrebbe metterlo in decisa difficoltà, sia per massa muscolare che per capacità di reagire alle situazioni, pur essendo rapido nell’accorcio e affidabile nel tackle. Ruolo di ILB a posto per dieci anni su a Pitt.
GRADE: A-

Round #2, Pick #46, Stephon Tuitt (DE/DT, Notre Dame)
Pensa, io avevo piazzato Tuitt un po’ più su, ai Giants, invece è arrivato con abile mossa a Pittsburgh, diventando una presa di sicuro valore. 2013 non brillantissimo per lui che ha avuto problemini di peso, ma un bel po’ di talento da spendersi.
Definito per brevità “un toro”, è un giocatore eccezionalmente atletico a dispetto delle sue oltre 300 libbre, una grande combinazione di dimensioni, potenza ed agilità. Su di lui pesano dubbi di integrità fisica (ha saltato la combine per una frattura al piede) ma è senza dubbio una presa intelligente per i metallurgici, anche se non era tra i miei desiderata principali.
GRADE: A-

Round #3, Pick #97, Dri Archer (RB/WR, Kent State)
Si scoprono sempre cose nuove, specialmente per gente ignorante come me: la combine di Dri Archer dapprima ha fatto sobbalzare, poi ha fatto sorridere leggere le sue misure: leggerino, ma dove va, se scorreggia un DE lui finisce all’ospedale. Poi stop stupidaggini, e tante scuse mie personali nell’aver fatto dell’ironia gratuita, e guardare il campo: un giocatore che assomiglia ad una saetta, estremamente versatile, impiegato come tailback, slot back, slot-WR, punt returner, kick returner… Questa è, a tutti gli effetti, una eccellente presa che, come ha sottolineato WalterFootball, potrebbe proiettarlo nei pro come un simil-Darren Sproles nell’attacco guidato da Ben Roethlisberger.
GRADE: B+

Round #4, Pick #118, Martavis Bryant (WR, Clemson)
Un Draft pieno di talento per i WR, e Pittsburgh si porta a casa dopo quasi centoventi scelte uno come Bryant che ha un potenziale veramente eccellente. Alto e con braccia lunghe, capace di galoppate per guadagni notevoli, ha un controllo del corpo inusuale per un ragazzo di 6-4. Sicuramente penalizzato nell’esposizione mediatica dall’ingombrante Watkins, Bryant era da qualcuno addirittura pronosticato come fine secondo giro. Da buon formaggiaro l’avrei preso io al posto del TE Rodgers… Ma è andata così e buon per Pittsburgh che colma una necessità importante con un ragazzo che se impara a tenere stretta meglio la palla (prese acrobatiche anche lontane dal corpo, ma troppo spesso “aggiustate” o a rischio drop) può dare tanta felicità a Big Ben.
GRADE: A

Round #5, Pick #157, Shaq Richardson (CB, Arizona)
Sembra che le steal aspettino Pittsburgh: il ruolo del cornerback è stato letteralmente saccheggiato tra il secondo ed il quarto giro, e poi arrivano loro e si prendono Shaq Richardson che per diversi analisti era un quarto giro. Richardson è un corner alto ed atletico, con piedi svelti e predisposizione alla giocata acrobatica anche lontano dal corpo. Occorrerà vederlo in campo ma copre perfettamente la need del corner in copertura sul “bersaglio grosso”.
Potevano decidersi prima, ma la scelta è comunque molto valida.
GRADE: B

Round #5, Pick #173, Wesley Johnson (C/OT/G, Vanderbilt)
Altra presa interessante per un giocatore che può ricoprire vari ruoli nella linea d’attacco degli Steelers, verosimilmente però la Pick coprirà la necessità di un centro, pur non escludendo altri impieghi nella rotazione.
Una presa necessaria che forse poteva essere fatta anche prima, ma meno bacchettate sulle dita per Pitt rispetto alla questione cornerback.
GRADE: B+

Round #6, Pick #192. Jordan Zumwalt (ILB, UCLA)
Arriva, con un nuovo steal, il secondo ILB del Draft per Pittsburgh. Zumwallt era accreditato secondo alcuni esperti di un tardo quarto giro, il suo arrivo su in Pennsylvania rappresenta la parola FINE ai problemi nel ruolo e contemporaneamente una buona presa in generale.
GRADE: B

Round #6, Pick #215, Daniel McCullers (NT, Tennessee)
6-7 per 352. Una montagna. Provate a spostare uno così, se ci riuscite. Il problema è la fatica di spostarlo è anche la sua medesima, il che lo rende una specie di transatlantico incontenibile una volta partito, se è quando parte. Sia chiaro, per me è l’ennesimo steal di questo Draft di questi maledettissimi metallurgici, ma non sono tra quelli che proprio si sperticano per un giocatore che ha un range d’azione limitato ed è troppo buono per fare il Nose tackle: se avesse certe cattiverie agonistiche di gente che pesa 40 libbre meno di lui, lo potrebbero usare per spianare l’asfalto sulle autostrade.
GRADE: B+

Round #7, Pick #230. Rob Blanchflower (TE, UMass)
Ci mancava solo che si trovassero un Fiedorowicz ancora libero al settimo giro… Tuttavia gli Steelers aggiungono a roster un TE come previsto. Blanchflower è stato un mito per Massachusetts dove se ne è andato dopo 4 anni da starter: fisicamente dotato, non ha punte di eccellenza e attualmente non è il miglior bersaglio da cercare in campo aperto, ma (forse) si farà. Se non avrà problemi fisici, dato che ha saltato la combine per una operazione di ernia.
GRADE: B+

 

DRAFT GRADE: A-
Tanto di cappello veramente: tolto Shazier che era previsto come presa da quelle parti, la War Room ha preso solo gente che serviva e più in basso di quello che ci si aspettava: Tuitt poteva essere tranquillamente un primo giro, Bryant poteva essere tranquillamente un secondo in altre annate…
Soprattutto la difesa, ma anche l’attacco, hanno ricevuto i loro upgrade mica da ridere, e senza dissanguarsi in trade costose. La modalità rebuilt potrebbe non durare molto, soprattutto se alcuni giocatori riusciranno ad esprimere appieno il loro valore potenziale.
Se vogliamo trovare un neo, è forse la tattica troppo attendista sul cornerback, ma non ne faccio troppo una colpa perchè, come detto in altri casi, tolti 2-3 fenomeni, la differenza di valore tra i prospetti tendeva ad assottigliarsi e scannarsi per un terzo giro diventata insensato.
Eccellente, se avessi 10 euro li metterei su di loro in Division.