TIght End e front-7, argomenti caldi a Green Bay

La vita sportiva, e non solo, di Johnny Jolly, non si può certo dire che sia stata piatta e senza sussulti: dopo essere finalmente uscito dal carcere ed aver ritrovato il suo posto nei Packers, il 31enne defensive end ha concluso prematuramente la stagione 2013 collocato in IR con un infortunio al collo, che ha determinato la fusione delle vertebre C5 e C6.

Diventato Free Agent al termine dell’anno, Jolly non ha trovato molto interesse da parte delle altre squadre NFL mentre attendeva il via libera dei medici al ritorno in campo dopo l’intervento chirurgico conseguente all’infortunio.

Ora che è clinicamente guarito secondo i suoi medici curanti, le squadre potrebbero cominciare a prendere interesse per Jolly, 325 libbre, starter in otto partite la scorsa stagione. Tuttavia, Jolly dovrà anche guadagnarsi autorizzazione medica da parte dei severi staff medici delle squadre che intendono metterlo sotto contratto.

I Packers non hanno chiuso la porta a Jolly, soprattutto dopo il rilascio di Johnathan Franklin a causa di un infortunio al collo occorso la scorsa stagione contro i Bengals: Green Bay ha rimodellato il fronte difensivo in questa offseason, cercando di renderlo più snello e versatile. Ma anche se Ted Thompson e Mike McCarthy volessero dare a Jolly una nuova chance, dovrebbero prima sottostare al giudizio medico del loro staff, tra i più arcigni della lega.

 

Durante gli OTA, gli osservatori dei Packers hanno trovato il TE Richard Rodgers, terzo giro al Draft 2014, come “un MVP degli OTA”.

Rodgers è stato visto a suo agio sui passaggi, con prese ad una sola mano, e sembra dimostri essere un dignitoso bloccatore in linea, potendo così già assaggiare il gusto dello schierarsi con la squadra titolare. E’ certamente presto perchè Andrew Quarless si spaventi, lui che l’anno scorso ha onestamente sostituiti Finley rimasto vittima di un grave infortunio al collo, e ancora più indietro è interessante capire cosa succederà tra il detto Rodgers; Brandon Bostick, attualmente alle prese con problemi di sovrappeso; e Colt Lyerla, il prodotto di Oregon lasciato da parte al Draft perchè considerato quantomeno poco serio.

La lotta come TE backup dei Packers rimane aperta, ma sembra proprio che Rodgers abbia il vantaggio iniziale. Qualsiasi tight end che gioca con il suo omonimo Aaron Rodgers diventa degno di monitoraggio.

 

Mike McCarthy ha accennato all’inizio di questa offseason che i Packers potrebbero contemplare una posizione di “elephant” nella loro 3-4 (in sostanza, un ibrido DE / OLB ruolo simile allo spot “Leo” di Seattle). Resta da vedere esattamente come Green Bay utilizzerà Julius Peppers e quanto la difesa modificherà il fronte passando ad un 4-3. Già in questi allenamenti estivi, i Packers hanno provato Peppers in varie posizioni, schierandolo come end in una 4-3, in posizione di OLB, con alcuni passaggi all’interno come pass-rusher.

Dove esattamente si collocherà, dipenderà anche dai progressi di Nick Perry, primo turno del Draft 2012: se i Packers vorranno avere lui sul lato opposto a Clay Matthews, Peppers si vedrà di sicuro per la maggior parte degli snap lungo la prima linea. Ma sarà il livello di confidenza mostrato da Peppers rispetto gli schemi che darà la parola finale nel collocarlo in campo: una nuova sfida per un ragazzo di 34 anni di cui dodici ad alto livello tra i pro.

 

Per la difesa, sarà interessante capire come è migliorato il defensive end Datone Jones, scelto al primo giro al Draft 2013.

La scorsa stagione, probabilmente per colpa di una distorsione rimediata in preseason, ha giocato solo il 24,2 per cento degli snap difensivi pur essendo attivo per tutte e 17 le gare (compresi playoff). Jones ha giocato principalmente come un rusher interno in sub package, con pochissime apparizioni nella 3-4 base, e nella seconda parte della stagione, il compagno Josh Boyd (anch’esso rookie ma scelto al quinto giro…) giocava più di Jones, la scelta assoluta #26.

Per sua stessa ammissione, Jones si basava troppo sulla sua velocità e è sul suo atletismo, la scorsa stagione, invece di usare la potenza: quest’anno, ha dichiarato che attaccherà gli uomini di linea offensiva con la sua forza nel tentativo di migliorare i suoi tre sack e mezzo nella stagione da rookie.

Il DC Dom Capers, che tutti noi speriamo si svegli dal letargo sportivo in cui è caduto, prevede di abbinare Jones con Mike Daniels come rusher interni in schieramenti nickel. Jones vorrebbe essere un giocatore da tre down, ma deve ancora a ritagliarsi un ruolo adatto in situazioni di corsa evidente.