Doping, nulla di nuovo…

Settimana di sospensioni in NFL, per l’abuso di sostanze.

La lega ha sospeso il WR dei Colts LaVon Brazill per almeno una stagione per aver violato la policy NFL sull’abuso di sostanze dopanti.  Il 25enne di Lake Worth, Florida, prodotto degli Ohio Bobcats e scelto da Indianapolis al sesto giro del Draft 2012 è peraltro recidivo, perch già stato sospeso il 24 giugno 2013 per le prime quattro partite della successiva stagione per la medesima accusa.

Era improbabile che Brazill avesse un ruolo fondamentale nell’attacco dei Colts questa stagione (meno di 400 yard di ricezione nei suoi due anni da professionista), ma i suoi contributi costanti allo special team mancherà alla squadra allenata da Chuck Pagano. Il divieto di gioco a Brazill apre la porta a Da’Rick Rogers, sophomore che l’anno scorso è sceso in campo per cinque gare, di cui tre da startered al rookie Donte Moncrief, prodotto di Ole Miss, amante delle capigliature stravaganti e scelto al terzo giro, #90 assoluto al Draft di pochi mesi fa.  Saranno in competizione per i ritagli di gara che lasceranno disponibili i tre principali pass-catcher della squadra: TY Hilton, Reggie Wayne e Hakeem Nicks.

 

La lega ha provveduto anche alla sospensione del DE dei Dolphins Dion Jordan per quattro partite per aver violato la medesima policy sulle sostanze atte a migliorare le prestazioni.

Terza scelta assoluta al Draft 2013 (il giocatore di Oregon scelto più in alto dal 2002), ha avuto difficoltà inaspettate nel suo primo anno nella lega, registrando solo due sack in 339 snap difensivi.

Jordan ha messo su quasi 9 Kg di muscoli in questa offseason, e se questo può sembrare abbastanza normale per giocatori che possono dedicarsi giornalmente e regolarmente nel potenziamento muscolare, alcuni osservatori hanno invece commentato il suo aspetto così:

“Sembrava che se avesse preso una pompa da bicicletta e se la fosse inserita nelle braccia e nelle spalle. Al college, Jordan sembrava un incrocio tra Julian Peterson e Jason Taylor”

Per Miami una nuova grana dopo gli infortuni di Knowshon Moreno e soprattutto di Mike Pouncey.

 

Infine, si attende l’appello contro la squalifica di un anno inflitta a Josh Gordon, reo di essere risultato positivo al secondo drug test consecutivo.

Fonti vicine a Josh Gordon nutrono dubbi sul suo rientro in NFL nel caso venga confermata la squalifica. E la sua instabilità in questo momento è confermata dal suo arresto avvenuto il 5 luglio per guida in stato di ubriachezza avvenuto in North Carolina. L’appello sul divieto di Gordon si terrà a fine luglio.

In caso di squalifica lunga, Gordon non potrà partecipare alle attività della squadra, e rischia quindi di scivolare a margine della considerazione. Molti rivedono nella storia di Gordon analogie con un altro grandissimo WR: Justin Blackmon, che è stato sospeso a tempo indeterminato lo scorso novembre, e non dovrebbe essere reintegrato nel 2014.