NCAA: Top-20 di preseason
Chi siamo noi per sottrarci al giuoco dell’estate? Eccovi quindi la nostra specialissima top-20 dei college NCAA in vista della stagione 2014.
#20 Clemson
Situazione quarterback maggiormente chiarita quando Chad Kelly è stato espulso dalla squadra a metà aprile, spedito in un junior college. Kelly si stava giocando il posto da starter, insieme con la matricola DeShaun Watson, ma probabilmente sarà il senior Cole Stoudt che ottiene il cenno del capo quando la stagione inizia in quattro mesi.
Risolta la spinosa decisione del successore di Boyd, i Tigers possono concentrarsi su altri importanti ruoli dell’attacco, come quello lasciato da Watkins. La difesa è apparsa ottima in primavera e dovrebbe essere la forza di questa squadra.
Prima gara: 30 agosto @ Georgia
#19 TCU
Con ben 16 ritorni di starter sui 22 posti disponibili, TCU si candida per tornare ad essere una squadra di rango dopo la sorprendente pessima stagione appena trascorsa, frutto prevalentemente di un attacco a dir poco disastroso. La scuola ha operato diverse modifiche in questo senso al coaching staff, assumendo due nuovi assistenti e ponendo le basi per un rinnovo profondo a partire dal QB: Casey Pachall e Trevone Boykin, entrambi provati nel ruolo nel 2013, hanno dato risultati deludenti, Boykin rimane il papabile starter ma verrà incalzato dal sophomore Tyler Matthews e dal redshirt freshman Zach Allen. La difesa invece è quantomeno rocciosa e si candida senza mezze misure per la top-10 nazionale.
La schedule darà una ulteriore mano alla squadra, con Minnesota non irresistibile al posto di LSU, e le gare con Oklahoma e Oklahoma State da affrontare in casa.
Prima gara: 30 agosto contro Samford.
#18 Ole Miss
Con l’esperienza del quarterback senior Bo Wallace e la crescita del sophomore wideout Laquon Treadwell, l’attacco di Ole Miss dovrebbe essere ancora più interessante del 2013. Se la difesa riuscisse ad avere un simile colpo di reni, i Rebels rischiano di trovarsi una stagione da nove vittorie, che sarebbe assai positiva.
Le possibilità di vittoria di gran pregio abbondano questo autunno, sia con Alabama e Auburn che verranno ospitate in casa, sia il Chick-fil-A Kickoff contro Boise State. Il talento c’è; i Rebels hanno bisogno di chimica, per sfondare.
Prima gara: 28 agosto contro Boise State (Chick-fil-A Kickoff ad Atlanta)
#17 Notre Dame
Una gran primavera per il freshman quarterback Malik Zaire ha messo un po’ in crisi lo staff che dava per scontato l’utilizzo del “figliol prodigo” Everett Golson tornato dopo aver saltato la stagione 2013 per i test taroccati. La posizione di signal caller in effetti è la questione più pressante di questa preseason per i Fighting Irish a livello di scelte individuali, anche se dovrebbe essere più centrale il tema schedule, piuttosto strong.
Notre Dame infatti affronterà ben dieci squadre che l’anno scorso si sono qualificate per la post-season, e di queste, ben sette hanno vinto il bowl a cui hanno partecipato. si parte con Rica, vincitrice della Conference USA, passando per i campioni nazionali di Florida State. Molto divertente da guardare, se avete il canale tv di ND, ma senza dubbio complicata per le loro speranze di accesso ai playoff.
Prima gara: 30 agosto contro Rice
#16 North Carolina
I Tar Heels l’anno scorso sono stati il dottor Jeckyll e mr. Hyde: hanno iniziato con un orrendo 1-5 ed hanno finito vincendo 6 delle ultime sette gare. La squadra sembrava andare maledettamente bene alla fine, di conseguenza al netto delle perdite sofferte per la fine della carriera universitaria, questo è un gruppo che sembra poter dare più soddisfazioni del 2013, nettamente.
E’ pur vero che North Carolina ha perso il suo giocatore offensivo più talentuoso, che ha disputato un anno eccellente, ovvero il tight end Eric Ebron, partito anzitempo per la NFL. Ma hanno anche confermato giocatori veramente eccellenti, in particolare lo straordinario punt returner Ryan Switzer, che dovrebbe far passare parecchie scariche di adrenalina in chi seguirà le gesta di UNC.
Prima gara: 30 agosto contro Liberty
#15 LSU
La sfida Brandon Harris-Anthony Jennings per diventare il quarterback ufficiale di LSU ha dominato le spring practice, mentre Rob Bolden WR/QB ha deciso di trasferirsi a Eastern Michigan. Il primo appare in vantaggio pur essendo un freshman. I Tigers inoltre hanno dato il benvenuto al recruit #1 nazionale, Leonard Fournette.
LSU però dovrà rimpiazzare una valanga di starter di una certa importanza, partiti per la NFL o che hanno concluso la loro parabola collegiale, ma questo è ormai abitudine dalle parti di Baton Rouge. La chiave di ogni stagione è come Les Miles mescola i reduci con il gruppo freschi reclutati, e questa ultima pattuglia di nuovi arrivati è probabilmente una delle più attese da quando Miles allena giù in Louisiana.
Prima gara: 30 agosto contro Wisconsin (a Houston)
#14 Stanford
Stanford, semplicemente, vince. Tanto di cappello e grandissima deferenza verso questo college che, a differenza di molti altri, non apre le porte a ai campioni delle High school purchè sappiano fare 1+1, eppure mantiene uno standard di qualità sportiva che ricorda piacevolmente i “talponi” della Princeton cestistica, e non importa chi è il coach o con che giocatori si fa la squadra, lassù Stanford c’è sempre.
Grandi perdite come quarterback e altre posizioni non hanno rallentato il programma in altre epoche, quindi non c’è motivo di credere i suoi buchi difensivi non possano essere riempiti in modo efficace per questa stagione. Kevin Hogan è molto sottovalutato come passatore, mentre Ty Montgomery è una stella offensiva, e la prossima ondata di difensori sono già a scaldare i motori per difendere il titolo Pac-12.
Prima gara: 30 agosto contro UC Davis
#13 South Carolina
Non c’è più Jadeveon Clowney e nemmeno Connor Shaw. Eppure South Carolina non dovrebbe avere problemi a ripetere la buona stagione disputata nel 2013, se non a migliorarla se gli infortuni daranno tregua ai Gamecocks: otto starter che ritornano in attacco sono materiale assai prezioso, mentre Dylan Thompson, come già segnalato in un precedente articolo, secondo noi è uno di quelli che farà divertire, e Mike Davis è in odore di candidatura all’Heisman se eviterà gli infortuni fastidiosi che lo hanno limitato in passato. South Carolina campione SEC East non è di certo una bestemmia, soprattutto se la squadra troverà i sostituti giusti in difesa e se ingranerà da subito continuando la striscia positiva avviata l’anno scorso dopo la balorda sconfitta contro Tennessee.
Prima gara: 28 agosto contro Texas A&M
#12 Georgia
La primavera di Georgia è stata funestata da infortuni e problemi vari soprattutto alla secondaria, e soprattutto per vicende extrasportive, il tutto nell’attesa di digerire i nuovi schemi portati avanti dal coordinatore Jeremy Pruitt. A parte la secondaria massacrata dalle bravate dei suoi componenti, per il resto Georgia ha lavorato bene, fiduciosa nell’avere una stagione di rimbalzo dopo un 2013 troppo altalenante.
Todd Gurley è un candidato Heisman se si mantiene sano, e la difesa può solo migliorare. Se il valore di Hutson Mason come quarterback verrà confermato, nulla vieta a Georgia di giocarsi il titolo SEC East, e lo scopriremo anche in fretta, dato che la prima gara di quest’anno è contro Clemson.
Prima gara: 30 agosto contro Clemson
#11 USC
USC è uno dei pochi programmi di alto profilo che entrano in questa stagione con un nuovo coach, dopo aver chiuso l’avventura con Kiffin, ma Steve Sarkisian ha il lusso di ereditare una squadra attrezzata con tonnellate di talento e che ha terminato bene la scorsa stagione sotto l’interim Orgeron. Motivo di soddisfazione ma anche ulteriore pressione sul nuovo coach.
I Trojans hanno blindato la loro situazione quarterback con Cody Kessler già lanciato l’anno scorso, e lo hanno dotato di una imponente serie di obbiettivi. La difesa è a sua volta ben messa, con il tackle Leonard Williams e la safety Su’a Cravens che spiccano sugli altri per classe.
Prima gara: 30 agosto contro Fresno State
#10 Wisconsin
La prima stagione di Gary Andersen in Wisconsin è stata un successo, vincendo nove partite (dieci, se contate l’imbarazzante prova della crew nella gara contro Arizona state) senza fare molte regolazioni dell’approccio del coaching staff precedente. Avere una difesa veterana e grandi rusher può aiutare in questo.
Ma Andersen è pronto a trasformare i Badgers nella “sua” squadra, che cercherà di massimizzare le grandi capacità di Melvin Gordon, ma anche allontanarsi come filosofia dai tipici attacchi che popolano la Big Ten. Lo scontro con LSU nella gara inaugurale della stagione è una grande occasione per mostrare se l’idea possa funzionare, ma l’indicatore reale sarà quando inizieranno le gare di conference, come sempre.
Prima gara: 30 agosto contro LSU (a Houston)
#9 Baylor
Baylor era in corsa per giocare la gara per il titolo nazionale fino alla notte da incubo a Stillwater, ma i Bears hanno comunque vinto il titolo di Big XII per il 2013 disputando un anno che è probabilmente il migliore della loro storia, solo in parte smorzato dalla sconfitta contro Central Florida nel Fiesta Bowl.
Sconfitta che potrebbe portare ulteriore motivazione ad una squadra che conferma Bryce Petty per il suo anno da senior quarterback ed ha ancora un sacco di armi offensive a sua disposizione, Baylor ha la possibilità di ripetere quello che compiuto la scorsa stagione, pur dovendo sostenere pericolosissime trasferte in Oklahoma, Texas ed a Texas Tech. Molto passerà dal suo esplosivo attacco che l’anno scorso ha terrorizzato gli avversari: se non perde brillantezza, ogni sogno è lecito
Prima gara: 31 agosto contro SMU
#8 Auburn
La squadra del destino, è arrivata a meno di un minuto dal secondo titolo nazionale nel giro di quattro anni, battuta solo da un pazzesco ultimo drive di una Florida State altrettanto grandiosa fuori dalle aspettative l’anno scorso. Nessuno avrebbe mai messo Auburn lì ad inizio stagione dopo il 3-9 del 2012, la fortuna ha fatto la sua parte ed i Tigers hanno fatto il resto, sfoggiando una tenuta mentale veramente fuori dal comune.
Gus Malzahn ha riportato Auburn nell’elite della FBS, e non si può certo immaginare molto meno di questo anche nel 2014. Il miglioramento di Nick Marshall nel passaggio (era pur sempre un cornerback fino praticamente all’altro giorno) e la capacità della difesa di contenere alcuni dei migliori attacchi della nazione, determinerà dove si troveranno le tigri tra San Silvestro e Capodanno.
Prima gara: 30 agosto contro Arkansas
#7 Oregon
I Ducks sperano di mettersi in fretta alle spalle lo sciagurato finale della scorsa stagione, a partire dalla gara contro Stanford, giocata a livello offensivo in maniera veramente offensiva. Alcuni giocatori chiave di quella squadra, come ad esempio il QB Marcus Mariota, hanno deciso di restare per un altro anno, e non potremmo essere più felici per Oregon, che puntano di nuovo a farsi trovare in alto nel ranking nazionale
I Ducks sembrano avere il solito attacco esplosivo, ed il cornerback Ifo Ekpre-Olomu potrebbe essere il top player della sua posizione a livello nazionale. Il sei settembre sapremo già parecchie cose della stagione di Oregon, che sarà in campo contro una delle difese più arcigne di tutto il panorama del college football, i campioni del Rose Bowl di Michigan State, i sogni di College Football Playoff passeranno pesantemente per quella gara.
Prima gara: 30 agosto contro South Dakota
#6 Michigan State
Se n’è andato il cornerback Darqueze Dennard ed il capitano turbolento Max Bullough, ma Michigan State riporta quasi ogni altro pezzo della squadra sorpresa che ha vinto il titolo di Big Ten e poi si è presa il Rose Bowl ai danni di Stanford. La grande differenza quest’anno è che gli Spartans non saranno sottovalutati da nessuno e la pressione, dopo un 2013 del genere, sarà di tutt’altro tipo.
Connor Cook e Jeremy Langford sono ormai volti noti e sezionati a dovere nelle altrui sale proiezione, così come Shilique Calhoun sulla linea difensiva. MSU è diventata giocoforza la preda invece del cacciatore, ma il talento e lo staff tecnico sembrano essere in grado di gestire questo nuovo ruolo. Vale comunque lo stesso discorso di Oregon: la sfida tra le due squadre darà molti nuovi elementi per capire il resto della stagione.
Prima gara: 30 agosto contro Jacksonville State
#5 Ohio State
Uno dei più grandi appunti mossi ad Ohio State lo scorso anno era la schedule approntata per realizzare l’auspicato back-to-back imbattuta, un appunto reso ancora più pressante quando i Buckeyes hanno perso ad Indianapolis contro Michigan State nel Big Ten Championship e poi contro Clemson nell’Orange Bowl.
Il calendario di OSU nel 2014 è molto più difficile, ma la squadra che Urban Meyer metterà in campo potrebbe non essere così talentuosa come quella che aveva nel 2013, avrà comunque Braxton Miller come quarterback e alcuni giocatori solidi soprattutto in difesa. Sicuramente si giocheranno di nuovo il titolo di Division, e se andranno oltre, molti critici saranno finalmente messi a tacere.
Prima gara: 30 agosto contro Navy (a Baltimore)
#4 UCLA
Ritorno di Brett Hundley a Los Angeles sarà una grande spinta di UCLA che si prepara per una stagione molto importante, in cui spera di rimanere avanti alla USC si Sarkisian per la supremazia nella Southern California. Ma perché questo accada, i Bruins avranno la necessità di gettarsi a capofitto nella stagione sin da subito per non farsi cogliere impreparati da un programma comunque impegnativo, cercando di approfittare del calendario che vede le gare con Stanford ed Oregon (che l’anno scorso pettinarono i Bruins a dovere) entrambe in casa.
UCLA deve affrontare anche Texas e Arizona State, entrambe in trasferta, in un arco di 12 giorni nel mese di settembre. Se ne esce indenne, l’entusiasmo potrebbe essere una chimica eccezionale per il programma.
Prima gara: 30 agosto @ Virginia
#3 Oklahoma
Molti hanno ancora negli occhi il finale della scorsa stagione di Oklahoma, con la rimonta di Bedlam contro Oklahoma State e la vittoria al Sugar Bowl sulla regina ferita Alabama. È normale quindi avere delle aspettative più che amplificate, non solo sulla squadra nel suo complesso, ma anche sul quarterback Trevor Knight.
La gara di Knight contro i Crimson Tide fu eccellente, accorta, precisa, contribuendo la decisione dei Sooners di spostare Blake Bell a tight end (dove ha subito un infortunio al ginocchio durante gli allenamenti di primavera). Che il buon Trevor possa rimanere a quel livello nel 2014 è da vedere, ma quello che è certo è che quello che saprà fare sarà fondamentale per far andare lontano Oklahoma.
Prima gara: 30 agosto contro Louisiana Tech
#2 Alabama
Alabama ha avuto una delle offseason più attive tra i cosiddetti top college, ma diversamente dalla maggior parte di questi programmi d’elite, la maggior parte delle notizie è stata positiva: nessun abbandono eccellente, nessun ragazzotto tratto in arresto, nessuna grana a livello di recruiting, ma anzi una grande classe di reclute, un trasferimento chiave con il quarterback Jacob Coker potenzialmente starter, ed infine Tuscaloosa è diventata il luogo in cui Lane Kiffin proverà a rilanciarsi dopo la traumatica esperienza di USC.
I Crimson Tide hanno concluso la scorsa stagione in maniera a dir poco traumatica dopo l’iniziale striscia imbattuta: sconfitta nell’Iron Bowl, sconfitta al Sugar Bowl. Come andrà il 2014 è un mistero e, si sa, ad Alabama la stagione positiva è solo se si vince il titolo nazionale, dato Saban in panchina, ma la squadra ha tutto per essere dominante presto e costruire le basi per guadagnarsi un posto nei playoff.
Prima gara: 30 agosto contro West Virginia (ad Atlanta)
#1 Florida State
Florida State è la indiscussa campionessa in carica, e come Alabama l’anno scorso, rimarrà accreditata del primo posto nel ranking fino alla prima sconfitta, se arriverà. I Crimson Tide hanno tenuto la vetta fino agli ultimi istanti dell’Iron Bowl ad Auburn, se i Seminoles sapranno fare meglio, tanto di cappello, anche perchè la schedule quest’anno è ben diversa dal morbido 2013.
Notre Dame, Clemson, Oklahoma State, Florida, si metteranno di traverso per rubare la scena ai campioni nazionali ed al fresco Heisman Jameis Winston. Anche per loro ci sarà da affrontare un deciso cambio di prospettiva: da outsider guidata da un freshman, a squadra da battere con un ragazzo alla guida che tutti già conoscono.
Prima gara: 30 agosto contro Oklahoma State (ad Arlington)