NFL 2014 Preview: Cleveland Browns
Oggi per continuare a parlare della AFC North, parliamo di una squadra molto chiacchierata nella offseason: i Cleveland Browns.
Risultati 2013: 4-12, quarto in North AFC
Partenze chiave: D’Qwell Jackson (LB), TJ Ward (DB), Greg Little (WR), Brandon Weeden (QB)
Arrivi chiave: Donte Whitner (S), Karlos Dansby , Ben Tate (RB), Justin Gilbert (CB), Johnny Manziel (QB), Nate Burleson (WR), Andrew Hawkins (WR), Terrance West (RB), Joel Bitonio (OL)
C’è sempre ottimismo in questo periodo dell’anno per i Browns, ma il roster ha talento veramente. I Browns hanno avuto sei giocatori nel Pro Bowl dello scorso anno, pur avendo solo quattro vittorie. Joe Thomas e Alex Mack sono da molti anni di giocatori Pro Bowl e con la scelta del OT Joel Bitonio, un prospetto di grande potenzialità, nella parte superiore del secondo turno, i Browns sentono di avere un altro futuro grande giocatore sulla linea offensiva.
E’ inutile nasconderlo. Molto del possibile successo dei Browns dipenderà dal gioco del quarterback e Brian Hoyer dovrebbe essere pronto per iniziare il training camp con Johnny Manziel a spingere per avere del tempo di gioco. Se Hoyer vince il posto da titolare, è possibile che i Browns scelgano di utilizzare Manziel in qualche tipo di schema preparato per lui e adeguato al gioco della NFL.
Attacco
Da quando i Browns hanno draftato Johnny Manziel al primo turno, coach Mike Pettine (al suo esordio a Cleveland) e il GM Ray Farmer hanno ripetuto il mantra che Brian Hoyer e Manziel si sfideranno per il ruolo titolare durante il training camp. Sia Pettine che Farmer hanno dichiarato inoltre che Hoyer era davanti a Manziel ma che la scalata al primo posto non era insormontabile per JF.
Hoyer esce da un infortunio ai legamenti del ginocchio rimediato contro i Bills, nella scorsa stagione, dopo aver fatto vedere eccellenti cose nelle due gare vinte precedenti la sua uscita di scena, ma la dimensione del campione e del suo gioco non è stato abbastanza per convincere la franchigia, e così è arrivata la scelta dell’ex-QB di Texas A&M. In fondo, Hoyer ha iniziato solo quattro partite nella sua carriera in NFL, essendo stato un backup di Tom Brady per tre stagioni a New England, e non ha partecipato pienamente al minicamp alla fine del mese di Giugno per motivi precauzionali, ma ha insistito che sarà in piena forma quando il training camp inizierà a fine Luglio.
Il grande merito di Hoyer è stato di aver mostrato che anche i Browns possono essere competitivi quando hanno in campo un efficiente quarterback. Manziel è onestamente un’incognita per ciò che potrà fare con il suo gioco in NFL: agli Aggies è passato alla storia per essere stato un elettrizzante improvvisatore, che rubava il tempo agli avversari grazie alle sue gambe e dava il meglio in situazioni di gioco rotto. Le sue “imprese” nei party successivi alla scelta dei Browns gli hanno portato critiche e consigli da grandi ex NFL come Joe Montana, Emmitt Smith e Warren Moon. Nella preseason, Manziel avrà tutte le possibilità di dimostrare se può essere un pass-player produttivo nella tasca o se rimarrà ancorato al suo stile di gioco, cosa che con i difensori della NFL ed i top pass-rusher può essere poco salutare, considerato il suo fisico non proprio erculeo.
I Browns hanno inoltre avuto uno dei peggiori attacchi sulle corse nella NFL nel 2013, una media di sole 86,4 yard a partita, #27 complessivo nella lega. Hanno scambiato Trent Richardson dopo la seconda partita e hanno finito per firmare con Willis McGahee per rimpiazzarlo. McGahee ha corso solo 377 yard con due touchdown, ed in generale i Browns hanno avuto solo quattro touchdown provenienti dalle corse in tutta la stagione come squadra, con Edwin Baker che ne ha segnati due a fine stagione.
Cleveland ha così firmato con Ben Tate, un backup Arian Foster per diverso tempo, che stava aspettando la sua opportunità come titolare. I Browns pensano di gestire molto la palla e Tate è il tipo di RB che sembra pronto per questa sfida, inoltre hanno tradato anche nel terzo turno per acquisire Terrance West da Towson. West ha corso per oltre 2.500 yard la scorsa stagione e ha segnato 42 touchdown. Dire che era un cavallo di battaglia è un eufemismo, visto che ha portato la palla 413 volte. L’ undrafted rookie free agent Isaiah Crowell è un giocatore da tenere d’occhio in preseason.
Jordan Cameron è esploso come tight end da Pro Bowl nel 2013 e sarà una componente chiave dell’attacco quest’anno. Non ci sarà Josh Gordon, è innegabile. I Browns hanno evitato di draftare ricevitori ed hanno scelto di aggiungere i veterani Miles Austin e Nate Burleson e di firmare con il restricted free agent Andrew Hawkins. Alcuni rookie undrafted sembrano interessanti: Chandler Jones, Willie Snead, Kenny Shaw e Jonathan Krause. Dopo la grande stagione di Gordon nel 2013, gran parte del discorso nella offseason ruotava sull’esigenza di trovare un altro ricevitore, per cambiare il gioco. Nel corso della offseason, i Browns si sono ulteriormente privati di Davone Bess e Greg Little, che erano gli altri titolari nel 2013. Sembrava scontato l’arrivo da Clemson di Sammy Watkins a fare coppia con Gordon. Quando i Browns hanno visto Watkins andare ed hanno draftato Justin Gilbert al primo turno, si è ipotizzato che una delle loro altre alte scelte sarebbero servite per selezionare un WR, come Brandin Cooks, ma di nuovo sono stati anticipati.
Austin, Anthony Armstrong e Earl Bennett sono stati messi sotto contratto dopo la notizia della possibile sospensione Gordon, ma Bennett è stato rilasciato prima del minicamp di giugno, Austin è stato tenuto fuori per motivi precauzionali a causa di infortuni precedenti, e Travis Benjamin è un promettente giocatore, ma sia lui che Johnson vengono fuori da seri infortuni ai legamenti del ginocchio.
I Browns contano che Miles Austin, Nate Burleson e Hawkins rimangano sani e si accollino il carico, sperando che uno dei giovani giocatori salga alla ribalta e possa contribuire nel gioco aereo, che si tratti di Benjamin, Johnson o uno dei rookie, in un certo senso, poco importa
Difesa
Pettine ha detto che il suo stile di difesa fa grande affidamento sui cornerback e sulla loro capacità di giocare in man-to-man coverage. I Browns hanno fatto due trade nelle prime otto scelte del Draft NFL per garantirsi Justin Gilbert, che è la loro vera prima scelta. La speranza è quella di mettere Gilbert all’esterno e fargli tenere un lato del campo. Parliamo di un giocatore con eccezionale rapporto dimensioni-velocità e grandi capacità atletiche. La sua rapidità gli permette una ottima velocità di recupero. Ha piedi eccellenti ed esplosivi, ottima coordinazione occhio-mano, che con le sue capacità di elevazione lo fanno essere un ottimo intercettetore; forse manca un po’ di aggressività. Buster Skrine se l’è cavata nel ruolo la scorsa stagione, ma è più adatto per lo slot e se Gilbert sarà in grado di gestire le responsabilità a lui assegnate, l’effetto domino di un forte cornerback potrà dare ai Browns una secondaria di primo livello. Non c’è dubbio che squadre avversarie e quarterback cercheranno di andare su Gilbert in quanto CB rookie, ma se l’ex stella di Oklahoma State imparerà in fretta come al college, probabilmente sarà titolare per il kickoff.
Probabilmente i riflettori a Cleveland saranno puntati su cosa farà Manziel, se giocherà o no o cosà farà fuori dal campo, e poi ci sarà curiosità su Justin Gilbert e Terrance West, ma c’è un giocatore che invece può finire per essere fondamentale per la difesa e quindi per la squadra dei Browns. Quell’atleta è il linebacker Barkevious Mingo. Mike Pettine e il suo DC Jim O’Neil già da quando erano a Buffalo, tenevano d’occhio Mingo, nella sua conclusione di carriera a LSU. Lo stile aggressivo in difesa di Pettine, ha spinto i Bills al record di franchigia per sack nel 2013, con tre giocatori sopra le due cifre, che ha significato il secondo posto di squadra nella lega con 57 sack. Mingo sembra essere uno dei favoriti nel poter beneficiare del tipo di difesa di Pettine: ha perso la maggior parte della preseason e la prima partita dell’anno scorso per un coagulo di sangue nel polmone, ma quando riuscito a mettere piede in campo è esploso sulla scena con un sack nella sua prima azione, realizzandone poi uno a gara nelle prime tre, per poi veder crollare il suo rendimento. E’ un giocatore alto ed esplosivo con un incredibile primo passo che lo rendono potenzialmente un devastante pass-rusher, capace di girare l’angolo sul lato esterno e di picchiare duro nei placcaggi, anche se non potente, è bravo sulle corse; manca ancora di tecnica sgrezzata nei disimpegni da DE. Il nuovo staff tecnico dei Browns ripone molte aspettative nell’elevato potenziale di Mingo e prevedono di utilizzarlo a tutto campo, per sfruttare il suo talento per il pass-rush, schierato interno sul TE o allineato sul lato forte.
I Browns hanno avuto una buona difesa nel 2013, ma non poteva essere quella che faceva vincere le partite, non fino a quel punto, l’anno scorso. Pettine è noto per la sua difesa ed è convinzione che i Browns possano migliorare questa già buona unità: il front-seven è solido e profondo con giocatori come Phil Taylor , Ahtyba Rubin, Desmond Bryant, Jabaal Sheard, Paul Kruger, Barkevious Mingo e Karlos Dansby. John Hughes e Billy Winn aggiungono profondità davanti e il rookie linebacker Christian Kirksey si prevede possa arrivare a competere per qualche situazione come starter.
Con l’aggiunta della safety Pro Bowl Donte Whitner in secondaria, con il progredire della free safety Tashaun Gipson, con il Pro Bowl cornerback Joe Haden e il prospetto CB prima scelta Justin Gilbert, i Browns sentono di avere messo insieme i pezzi per essere un’ottima difesa, per non dire eccellente.
Per concludere
I Browns hanno la stoffa per avere una difesa dominante sotto il nuovo coach Mike Pettine. Purtroppo Cleveland è gravemente carente nella potenza di fuoco offensiva. Dopo la carenza del gioco delle corse dell’anno scorso, forse sistemato quest’anno, il grande punto interrogativo sul 2014 dei Browns parte dal quarterback (o dai quarterback) e finisce nel reparto wideout.