NFL 2014 Preview: Indianapolis Colt
Gli Indianapolis Colts si hanno caricato le armi per il prossimo passo.
2013 Record: 11-5, il primo posto nella AFC South. Hanno perso in AFC Divisional round dai New England Patriots
Head coach: Chuck Pagano
Partenze : RB Donald Brown , FS Antoine Bethea , OT Jeff Linkenbach , LB Kavell Conner, G Mike McGlynn , WR Darrius Heyward-Bey, CB Cassius Vaughn
Arrivi : DL Arthur Jones , WR Hakeem Nicks , LB D’Qwell Jackson
Sembra tanto tempo fa che Richardson è stato draftato con la terza scelta assoluta nel Draft del 2012. Dopo un anno da rookie decente, fu improvvisamente investito in un giro che lo ha portato da Cleveland a Indianapolis all’inizio della scorsa stagione. E se doveva essere la soluzione, invece è stato il problema. Richardson è riuscito a raggiungere le 100 yarde solo in una partita in tutta la stagione (in realtà, non ha mai raggiunto nemmeno le 65), con una media di soli 2,9 yarde per corsa, ed alla fine ha perso il posto titolare per Donald Brown.
Ma questa è una nuova stagione e con lei arriva una nuova pressione. Questo è il momento del “o adesso o mai più” per Richardson e lui ha bisogno di confermarsi starter con la relativa tranquillità. Brown è andato via, con la free agency a San Diego, ma c’è ancora concorrenza di Ahmad Bradshaw , che ha recuperato da un infortunio al collo che ha concluso la sua stagione in week #3, e c’è il ritorno di Vick. Bradshaw ha una notevole esperienza come ‘bell cow’ running back (in pratica RB senza backup), ma la squadra preferirebbe se T-Rich facesse proprio il ruolo titolare in quanto, nonostante i risultati, sembra sempre il preferito per il ruolo. La fiducia su Trend si basa, secondo gli allenatori, sulla convinzione che la sua involuzione nasca dal non lasciare libero il suo istinto durante la corsa, perché è proteso unicamente a cercare il big-play. Ritrovando lo stile naturale, si ritrova il giocatore. T-Rich deve fare qualcosa per dimostrare il suo valore. E con una offseason da digerire con il playbook del coordinatore offensivo Pep Hamilton, Richardson potrebbe farlo. Potrebbe.
Il più affidabile pass-rusher della squadra ha dato alla luce una bella polemica quando si è preso una sospensione per essere risultato positivo per sostanze dopanti, (un farmaco per la fertilità). Così, i Colts possono dire addio a Robert Mathis – che è un All-Pro e Pro Bowler con 9.5 sacks nel 2013 – per le prime quattro partite della stagione regolare.
“Non avrei dovuto farlo” Mathis ha detto “Ho sbagliato. Non c’è dubbio mi piacerebbe tornare indietro, ma non si può fare”.
E’ bello sentire le scuse, ma la squadra ha altri problemi da affrontare. In particolare, le prime due partite dei Colts della stagione regolare sono contro i Broncos e in casa contro gli Eagles – semplicemente gli attacchi n°1 e n°2 della NFL del 2013, due attacchi ad alta potenza che si basano sulla precisione e sul tempismo. Attacchi che potrebbero essere interrotti o avere dei problemi solo con una decente pass rush. Indy avrà bisogno di un ripiego in fretta.
Questo è il secondo anno del linebacker Bjoern Werner. E’ apparso in 13 partite nel 2013 e ha avuto 2,5 sack. Nonostante i suoi 190 cm, ha avuto dei problemi, qualche volta si perde nel gioco (ma ricordiamolo arriva dal DE a Florida St. ed ha incontrato tardi il football professionale), manca di forza per rompere i blocchi e ancora non gira l’angolo come un pass rusher d’elite, ma lo staff tecnico dei Colts lo ha sfidato a rinforzarsi in questa offseason e lui ha risposto.
“Werner ha fatto davvero un buon lavoro”, ha detto l’allenatore dei linebackers Jeff FitzGerald. “abbiamo preso un impegno e adesso lui sembra molto meglio. Si muove meglio e sta portando il suo peso meglio. E’ più forte.”
Questo è un segno positivo, di sicuro. I Colts avrà bisogno di un Werner più forte durante il primo mese della stagione e di un Mathis al top della condizione fisica quando la squadra dovrà affrontare i Ravens , i Bengals e gli Steelers nell’arco di quattro settimane a partire dal Week 5.
I Defensive Backs sono ancora un punto interrogativo a Indianapolis, nonostante che il reparto si posizioni nella metà superiore della NFL in yard di passaggio consentite nel 2013. Mentre Vontae Davis è un chiaro titolare come cornerback (come dimostra il contratto da 36 milioni dollari la squadra ha chiuso con lui in questa offseason), Indy non è stata in grado di trovare una soluzione stabile sul lato opposto. Greg Toler ha talento, ma ha affrontato gli infortuni per tutta la stagione ed è stato in grado di giocare solo nove partite. In più, la squadra non ha affrontato la situazione in questo Draft. Quindi, l’onere dell’angolo del nichel sarà di Darius Butler. La squadra potrebbe anche aver trovato un tesoro nascosto dopo il Draft, quando ha firmato con il cornerback Loucheiz Purifoy. E’ alto 185 cm, buone dimensioni per un cornerback, ed è un difensore fisico anche se considerato poco istintivo. Può anche giocare un ruolo nelle squadre speciali. Era stato indicato come un talento da primo turno da alcuni scout, ma è uscito dal Draft per questioni fuori dal campo.
I Colts avrebbero potuto avere qualcuno ad aiutare Purifoy, ma il team ha lasciato che la safety veterana Antoine Bethea firmasse con i 49ers in questa offseason. Bethea, che non ha perso una partita in sei stagioni e ha collezionato 651 placcaggi combinati in tutto questo tempo, sarà una perdita enorme per la secondaria dei Colts. Era il capo indiscusso del gruppo e la sua assenza si farà davvero sentire se la free safety al secondo anno, Delano Howell, 6 partite nel 2013, non continuerà a svilupparsi in una scelta affidabile al fianco della strong safety LaRon Landry .
Ma nel caso che Howell non riesca ad essere il giocatore che i Colts sperano sia, Indy si è premunita con una sorta di assicurazione con la firma del veterano Mike Adams , che ha trascorso le ultime due stagioni con i Broncos. Nonostante l’esperienza di Adams, la squadra si è rifiutata di garantire al 33enne un posto nel roster. Questo non è un problema per lui: è convinto di poter guadagnarsi uno spazio in una delle franchigie più forti della NFL, e questo è l’atteggiamento da avere. I Colts avranno bisogno che Adams sia una scelta affidabile se vogliono evitare che la secondaria vada in pezzi alle prime difficoltà.
E’ vero che Andrew Luck ha già fatto grandi cose nella sua breve carriera. E’ andato alla postseason in ciascuna delle sue prime due stagioni, ha tagliato gli intercetti subiti ed ha aumentato la sua percentuale di completi dal 1° al 2° anno. NFL Network lo ha classificato al n° 30 dei primi 100 giocatori. Però, Andrew Luck è buono, ma non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale. E questo deve succedere se i Colts vogliono passare da una bella storia ad un serio contendente per Super Bowl. Un modo per farlo è quello che il coordinatore offensivo Pep Hamilton apra il playbook. Mentre Hamilton ha utilizzato un approccio run-first nei suoi giorni con la Luck a Stanford, la squadra dei Colts ha una vasta gamma di armi.
Il ricevitore veterano Reggie Wayne, ad esempio, e giovane tight end Dwayne Allen, di ritorno da un infortunio. Speedster TY Hilton può allungare il campo e la squadra ha aggiunto Hakeem Nicks, WR dal potenziale da 1000 yde con Luck, dalla free agency. E’ tempo per Indy per iniziare a buttare la palla in profondità per spaccare le secondarie.
Tuttavia, questo non è solo talento, ma anche di disciplina mentale. La imbarazzante sconfitta per 43-22 nei playoff della scorsa stagione, da parte dei New England Patriots, ha dimostrato che questa squadra ha bisogno di crescere mentalmente, indurendosi per imparare come stare stabilmente con i grandi di Gennaio.
“Guardiamo a quanto è successo con una fredda, dura mentalità analitica e ci diciamo che questa è l’esperienza di apprendimento. Bisogna lasciare l’emozione fuori. Devi guardare gli errori e dire, ‘Perché?’ Noi guardiamo ogni gioco della scorsa stagione più volte, riguardando spesso i terzi down e i giochi in red zone ed anche tutto il resto” ha detto Luck.
Questo è ciò che ci vuole. Luck deve continuare a portare questo attacco sulle sue spalle per unirsi ai ranghi di Tom Brady, Peyton Manning, Aaron Rodgers e Drew Brees . Deve essere élite, e non solo molto buono, se i Colts vogliono fare ancora dei passi in avanti. E Luck ha dimostrato, con la sua attenzione per i dettagli e il desiderio di migliorarsi, che ha tutte le potenzialità per fare un passo da gigante nel 2014.
Se sulle corse c’è qualche punto interrogativo, come sono i ricevitori dei Colts ? LaVon Brazill è stato sospeso per tutta la stagione 2014 per una seconda violazione di abuso di sostanza proibita della NFL e questa squadra non perde un colpo. Andrew Luck ha una grande tranquillità per le possibilità che vede quando si schiererà il wideout per lui. Scorriamo la lista.
TY Hilton: Possiede una velocità bruciante ed ha dimostrato cosa può fare nel 2013, con 82 catture per 1083 yards e cinque touchdown. Hilton può allungare le difese con molta facilità mantenendole sotto la scure del possibile big-play.
Hakeem Nicks: Arriva dalla free agent per firmare con i Colts, questo 26enne dal grande potenziale anche se a NY non arriva a 60 ricezioni da due anni. Qui Nicks ritrova il suo allenatore del college Charlie Williams, ora al lavoro con i Colts. I risultati durante la OTA sono stati impressionanti.
“Ogni volta che ti alleni contro Nicks, sai che stai andando a ottenere il tuo massimo”, ha detto il cornerback Greg Toler. Ed un’altra buona notizia per i Colts è il fatto che Nicks sta rapidamente sviluppando un rapporto con Luck. “Per essere un buon ricevitore deve avere un grande quarterback e devi avere avuto il modo di adattarti bene nel sistema e penso di poterlo fare perfettamente qui”, ha detto Nicks. Se i Colts ottengono il Nicks 2010-11, il reparto ricezione della squadra sale di parecchi gradini..
Reggie Wayne: 35 anni, un brutto infortunio alle spalle, ma 13566 yarde di ricezione in 13 anni di carriera ( 345yde nell’anno da rookie e 503yde, l’anno scorso in 7 partite pre-rottura ACL) sono un attestato di appartenenza alla elite dei ricevitori della NFL. Wayne sta ancora lavorando per il suo ritorno, ma dice che non si è mai sentito più pronto per giocare “Mi sento come di averli mollati sul più bello l’anno scorso, e questa è la mia squadra, e voglio tornare là fuori con questa squadra”, ha detto Wayne . Anche se solo assomiglierà a sé stesso darà molto più che qualcosa alla squadra.
Giovani che scalpitano: I Colts hanno un trio di giovani ricevitori che lottano per avere un tempo di gioco meritato. Da’Rick Rogers è passato per un enorme catch nell’epico spareggio con vittoria in rimonta della scorsa stagione sui Chiefs; Griff Whalen continua a farsi vedere con 24 ricezioni e due touchdown e ha contribuito anche nulle squadre speciali. Ma la vera chiave qui potrebbe essere il rookie Donte Moncrief, il ricevitore che i Colts hanno afferrato con un terzo round al draft.
“Secondo me, i Colts hanno fatto un affare”, ha detto Grant Heard, allenatore di Moncrief a Ole Miss “Penso che abbiano preso un talento da primo turno in un terzo round del draft”.
Defensive End: Chiudono le armi due giocatori di grandi dimensioni. Coby Fleener, che continua ad essere un obiettivo per Luck, in quanto i due sono stati compagni di squadra dai tempi del college. Ha bisogno di trovare sicurezza sui drop in situazioni chiave, ma è cosa che può venire con l’esperienza. La chiave è sempre Dwayne Allen, che ha saltato tutto il 2013 per infortunio, ma che torna in piena forza. Mani morbide, capacità naturale nel ruolo, può entrare nella cerchia dei TE d’elite del campionato, se riesce a rimanere in buona salute.
Qui ci sono un sacco di opzioni per Luck. L’unico aspetto negativo qui è trovare i punti roster di tutto questo talento. Ma chi resta può davvero produrre fuochi d’artificio per questa squadra e spingere questo attacco in una delle unità migliori della NFL.
Ora, tutto ciò che è stato appena detto a proposito Andrew Luck e di tutte le sue armi andrà completamente all’aria se la linea offensiva dei Colts non riesce a tenere il suo quarterback in piedi sul manto erboso. Indy nel 2013 aveva una delle peggiori OL della NFL e le cose devono migliorare immediatamente.
La buona notizia è che il centro Samson Satele e la guardia Mike McGlynn se ne sono andati, il che porta una piccola aggiunta per sottrazione. La cattiva notizia è che ci sono ancora alcune questioni in sospeso.
Il giocatore che assumerà la posizione centrale è Khaled Holmes al suo secondo anno, che è un grande insieme di abilità, ma ancora tutto da provare. I Colts hanno affrontato la linea nel Draft, portando in Jack Mewhort da Ohio State un OT di buone dimensioni con un temperamento ideale per le trincee, intelligente, duro e competitivo. Usato a LT, nei pro meglio a destra. Il piano è quello di spostare Mewhort da tackle a guardia, dove si sfiderà per un posto da titolare con Donald Thomas – che sta lavorando per il suo ritorno da un infortunio. L’altra guardia è anche esso un problema dato che Hugh Thornton, gettato nella mischia come un rookie nel 2013, deve ancora crescere sotto molti punti di vista, visto che ha permesso 39 pressioni in pass protection.
Entrambi i posti di tackle sono in buone mani con Anthony Castonzo (a sinistra) e Gosder Cherilus (a destra), ma se l’interno della linea offensiva non regge, Luck potrebbe passare una grande parte del 2014 a correre. O peggio, potrebbe farsi male, che equivale a buttare tutte le speranze dei i Colts, per questa stagione, nella spazzatura.
Per quel che vale, il direttore generale dei Colts Ryan Grigson dice di “dormire meglio di notte”, perché sente che la linea è in buone mani. Beh, per amor suo, ( e di Luck) c’è da sperare che abbia ragione.