NFL 2014 Preview: Oakland Raiders
Oggi parliamo dell’ultima squadra della AFC West, i tribolato Oakland Raiders.
2013: 4-12 (ultima in AFC West)
Head coach: Dennis Allen
Partenze chiave: OT Jared Veldheer , DE Lamarr Houston , RB Rashad Jennings , CB Philip Adams, WR Jacoby Ford , CB Tracy Porter ,
Arrivi chiave: QB Matt Schaub , RB Maurice Jones-Drew , DE Justin Tuck , OT Austin Howard , LB Lamarr Woodley , DE Antonio Smith , G Kevin Boothe , WR James Jones , DE CJ Wilson, T Donald Penn , CB Tarell Brown , CB Carlos Rogers
E’ certo che Matt Schaub deve riprendersi da una stagione che definire “difficile” è un eufemismo: il 2013 è una stagione che Schaub dovrebbe proprio dimenticare. L’ex Texans è stato in panchina per mezza stagione e le sue famigerate quattro vittorie consecutive si sono sciolte nel suo miserabile ultimo anno a Houston.
Otterrà un nuovo posto di starter sotto il centro dei Raiders, che guardano a lui per fornire di una leadership e una presenza da veterano esperto una squadra in lavorazione. Avrà anche la responsabilità di fare da mentore alla seconda scelta Derek Carr, che è stato presentato come il futuro dei Raiders. Se Schaub non è in grado di fornire una certezza stabile per Oakland, una soluzione con Carr partente potrebbe avverarsi già in stagione, con tutte le incognite che però si porta dietro.
I Raiders inoltre hanno rifirmato con Darren McFadden e acquisito il free agent Maurice Jones-Drew nella offseason. Se in salute sono due ottimi giocatori come back. Ma Jones-Drew (29) è probabilmente agli ultimi snap di carriera (sempre logorantissima per i RB) e McFadden è stato tormentato dagli infortuni per tutta la sua carriera, quindi la divisione dei compiti sembra la soluzione più logica.
L’head coach Allen e il direttore generale McKenzie hanno preso in mano la squadra nel 2012, avversata da un tetto salariale infernale e hanno messo insieme otto vittorie negli ultimi due anni. Hanno perso, per la firma di Matt Flynn, una scelta nel 2014 e nel loro primo turno del 2013 hanno raccolto lo sfortunatissimo cornerback DJ Hayden. I due sono stati molto impegnati in questa offseason, nell’acquisizione di un gran numero di veterani e nella scelta di giocatori importanti come il linebacker esterno Khalil Mack e il quarterback Carr.
Soprattutto Khalil Mack sembra una scelta di assoluto primo livello, ha le caratteristiche di un giocatore che diventerà un top nel suo ruolo. Mack ha un distruttivo primo passo per rapidità ed è velocissimo ad arrivare nel backfield. E’ istintivo (dote fondamentale per il LB) ha tutte le movenze del pass rusher, esplosivo e disposto al sacrificio, capace anche di ottime rimonte. La sua capacità di pass-rush e la sua attitudine alla copertura del gioco di passaggio fanno di lui un elemento versatile che assomiglia a un giocatore di elite come Von Miller, messo con veterani collaudati come Justin Tuck, Lamarr Woodley e Antonio Smith sulla linea difensiva, Mack diventerà presto una preoccupazione per le OL con la sua capacità di arrivare al quarterback, ed è qualcosa che di cui i Raiders hanno bisogno. Derek Carr è un ottimo prospetto al QB, con tutto quello che comporta. Le sue possibilità di sviluppo sono tante, ma le scelte al Draft sui QB per la maggioranza delle volte si inseriscono in un’alea di scommessa. E’ un ottimo giocatore con un buonissimo bracco, da sviluppare nei lanci lunghi, atletico, che sa muoversi bene fuori dalla tasca.
I Raiders hanno finalmente un gruppo di giovani giocatori che possono essere i capisaldi della loro fase di ricostruzione. Mescolati con i veterani virtualmente in ogni posizione possono trovare l’alchimia per crescere bene e rendere il futuro luminoso ad Oakland.
La giostra del quarterback sembra finalmente finita con la redazione di Carr. Avrà le sue occasioni, che si tratti tra mezza stagione o tra due anni e i Raiders possono finalmente impostarsi per avere una certa stabilità in centro.
Indubbiamente i Raiders entrano nella stagione con il calendario più difficile, per non parlare del fatto di giocare in una delle division più dure della NFL. Se i Raiders vogliono migliorare il record di vittorie totali dello scorso anno, dovranno a capitalizzare la prima metà della stagione. Quattro delle prime sette squadre che devono affrontare ad inizio della stagione sono squadre non da playoff.
Alla fine bisognerà vedere se il piano del direttore generale Reggie McKenzie di fare il suo roster più anziano in questa offseason sarà destinato a dare dei frutti immediati, a una squadra venuta fuori da due consecutivi 4-12, mentre anche l’acquisto proiettato nel tempo di talenti giovani da sviluppare ha senso nel ritrovare la strada della ristrutturazione della squadra dopo i Draft in gran parte improduttivi delle classi del 2012 e 2013 . I Raiders hanno bisogno che la maggior parte dei loro acquisti veterani, soprattutto il quarterback Matt Schaub, dimostrino che hanno ancora qualcosa da dire in NFL. Se ciò accade, un record di 8-8 potrebbe essere la migliore delle ipotesi. Altrimenti non ci sono garanzie che McKenzie e il coach Dennis Allen torneranno per una quarta stagione.