Preseason 2014 Week 2: Kansas City Chiefs @ Carolina Panthers

Al Bank of America Stadium,  alle 8PM di Domenica 17 Agosto, i Kansas City Chiefs battono il kickoff di questa seconda gara di preseason.

Gli occhi sono tutti sul ritorno di Cam Newton, operato ormai 5 mesi fa alla caviglia, alla prima ufficiale insieme al giocatore su cui i tifosi stanno investendo gran parte delle speranze per la buona riuscita della prossima stagione, Kelvin Benjamin.

Nei primi drive vediamo Carolina provare a sfondare il muro rosso Chiefs con un paio di corse, senza arrivare però ad un 1st down. Al primo punt arriva una gradita novità rispetto alla prima di preseason contro Buffalo: Nortman ha preso il posto del punter Gay, autore di una prova deludente la scorsa settimana.

Vediamo una difesa da subito subire un paio di 1st down consecutivi nei primi drive (i Chiefs collezioneranno in totale 38yard nei primi 4 drive), salvo poi iniziare a prendere le misure all’attacco di Smith e soci: saranno i LB Thomas Davis e Luke Kuechly a dare le maggiori preoccupazioni in questo primo strascico di partita all’offense in rosso, naufragata in un 3rd&14.

Ma è in casi come questi che tocca di fare necessità virtù; e Kansas City non è da meno: lo score passa quindi 3-0 dopo un field goal dalle 54 yard, ad opera di Succop. Le premesse dopo questi primi 5′ di gioco non sono catastrofiche: la difesa di Carolina è abituata a portarsi sulle spalle la squadra ed oggi dovrà fare altrettanto, aspettando che Newton riprenda confidenza col campo dopo la lunga degenza.

Fair catch del returning team ed ecco quindi Cam tornare a guidare le azioni offensive di Carolina, questa volta concentrandosi sui passaggi ma con risultati alterni: se il primo sul RB Williams fa guadagnare 5 yard alle pantere di Charlotte, il secondo è un incompleto su Avant che per poco non diventa un intercetto della difesa di Kansas City ed il terzo è un passaggio troppo lungo per Crotchery che finisce out of bound. A chiudere il 4th down è un punt di Nortman (che comunque più in là nella gara darà spazio ad un Gay che non combinerà i disastri già visti lo scorso weekend).

Nei primi drive di Kansas City vediamo la difesa di Carolina tornare in cattedra, nonostante un 1st down subìto ed un defensive offside (che va a pareggiare, fino a questo momento, il conto delle penalità per squadra); questa volta è il CB White ad incidere insieme al solito Kuechly ed ancora una volta i Chiefs dovranno ricorrere ad un kick senza riuscire a portare un TD sul tabellone.

Torniamo quindi con Carolina in attacco e vediamo, nell’ordine, una corsa del solito Williams per 3 yard seguita da un incompleto sulla deep left verso Benjamin; a coronare quello che parrebbe essere un esordio di stagione da dimenticare per il QB rientrante c’è un sack che porta ad un pesante 4th&19 dopo che la linea è collassata sotto un blitz degli ospiti.

Punt e di nuovo in campo la difesa meno battuta della scorsa stagione, sicuramente un vanto per i tifosi di casa viste le tantissime jersey col numero 59 di Luke “Nukem” Kuechly sfoggiate sugli spalti del Bank of America Stadium.
Le cose non iniziano per il meglio, con Bowe (fresco di sospensione per un match per aver infranto la policy sull’abuso di sostanze, Bowe è un nome non nuovo alle vicende off-field) che guadagna in due soli drive ben 27 yard; guadagno di terreno che però viene inficiato da un pass interference dell’attacco, per una perdita di 10 yard. Ma Smith non demorde e continua a confezionare ottimi palloni per i propri WR, così anche il drive successivo si trasforma in un 1st down ottenuto dai Chiefs di Kansas City.

Ma a tarpare nuovamente le ali ai Chiefs ci pensa una decisione contestata da coach Rivera su un presunto passaggio completo ricevuto da Fasano a poche yard dall’endzone: le immagini della regia NFL infatti mostrano che il pallone che Fasano ha recuperato in scivolata aveva toccato terra prima che la presa fosse effettuata, trasformando quindi questa bella azione in un incompleto. Va dato merito al coaching staff di Carolina per questa chiamata che in un primo momento aveva lasciato perplesso anche l’arbitro, ma che con i replay da svariate angolazioni dava poi ben poco adito a dubbi sulla non validità della giocata.

Ed è da questo pericolo scampato che la difesa di Carolina torna a farsi sentire sul campo, più nello specifico nella figura di Antoine Cason: il CB arrivato in free agency da Arizona blocca per ben due volte le giocate di Smith, facendo perdere ai Chiefs ben 6yard prima che inizi il secondo quarto.

Secondo quarto che vede il punteggio portarsi subito sul 6-0: questa volta è Santos a trasformare un altro field goal e per quanto il distacco non sia insormontabile, è ora che Carolina inizi a trovare la giusta quadratura in attacco se non vuole essere tagliata fuori totalmente. Dopo un buon ritorno di 31yard, è Stewart con una corsa a far guadagnare altre 17 yard ai Panthers, così da portarli a giocare un 1st down dalle 51yard.

Mentre la regia stacca su un Jordan Gross (LT di Carolina ritiratosi durante l’offseason qualche mese fa) dimagrito notevolmente, Newton pare iniziare ad imbroccarne qualcuna: passaggio corto per Dickson che porta ad un guadagno di 11 yard ed anche l’incompleto del drive successivo si trasforma in qualcosa di positivo grazie alla penalità chiamata ancora ai Chiefs (ne collezioneranno ben 13 nella partita di oggi, per una perdita di 131 yards) per Pass interference; a seguire ci saranno due corse: Tolbert correrà da una shotgun per un guadagno di 4 yard e Stewart collezionerà le due yard rimanenti per il primo TD della gara.

L’extra-point viene affidato a Gano che porta così le squadre sul 6-7. Si era accennato alle 13 penalità prese dai Chiefs nel corso della gara ed ecco che sul kick return la squadra di Kansas City ne prende ben due (Illegal block in the back e Holding); le azioni dei Chiefs verranno neutralizzate da un’altra penalità (False start dell’OL) e da un bellissimo sack di Kuechly, così che Smith sarà nuovamente costretto a lasciare spazio allo special team per far poi ripartire Newton e compagni dalle 50 yard.

Finalmente i tifosi hanno un assaggio di quella che, sulla carta, sarà l’azione-tipo dell’offense di Carolina: passaggio di Cam Newton di 19 yard per Kelvin Benjamin, che ne corre altre 5 palla alla mano. Peccato che i due drive successivi siano qualcosa da dimenticare: un incompleto ed un sack che comportano una perdita di 6yard, ma a rimediare c’è un bellissimo passaggio per Avant che fa declinare la penalità presa da Kansas City per Illegal contact. Siamo sulle 7 yard e Stewart le macina entrambe in due drive per portare Carolina ad un buon 6-14 dopo l’extra-point di Gano.
Questo sarà l’ultimo drive giocato da Newton, come da programma; al suo posto il veterano Derek Anderson, ma prima è il momento di vedere come risponderà l’offense dei Chiefs.

Con Hardy che fa il suo ingresso in campo, vediamo comunque gli avanti in rosso che prendono molte yard e tutta la difesa di Carolina che fatica a contenerli (come vediamo dal paio di penalità prese da Kuechly e compagni per Pass interference ed Illegal use of hands); ma come si è già visto prima, saranno una penalità per l’offense (Holding) ed un sack di Lotulelei a compromettere i buoni progressi del reparto. Arriva di lì al poco il 2-minute-warning e Kansas City che non riesce, nuovamente, a concretizzare la fase d’attacco. Chiudiamo la prima parte di questo match con nessuna modifica al punteggio sul tabellone: vanno segnalati comunque un altro bel passaggio a Benjamin e l’ennesima penalità per i Chiefs (questa volta per un Pass interference).

Ma proprio mentre tutti si crogiolavano nella buona prestazione che, ancora una volta, Benjamin stava offrendo, questi si è lasciato prendere la mano ed ha commesso una leggerezza “da rookie”: 15 yard di penalità per Unnecessary roughness, dopo uno scambio poco amichevole a gioco fermo con Owens, CB della squadra rivale. Possiamo parlare di leggerezza in quanto questo è uno dei punti di enfasi su cui si è concentrato l’implemento di regole in casa NFL, ma sicuramente questo tipo di mancanza di sangue freddo di Benjamin verrà colmata nel corso degli anni (speriamo molti e felici) che trascorrerà alla corte di Rivera.

Con la seconda metà della gara vediamo in campo le riserve e quindi l’interesse va scemando, nonostante il gioco offerto (specie dai Panthers) sia comunque più che dignitoso. Questo soprattutto quando il pallone passa per le mani di Anderson, che ha lavorato in veste di QB starter durante la degenza di SuperCam (si nota molto dall’intesa coi nuovi WR, specie Benjamin) e di Joe Webb, che forse aveva brillato di più nella prima di preseason.

Il punteggio è poi cambiato coi Chiefs che si sono portati sul 9-14 (field goal di Succop dalle 25 yard) e poi sul 16-14 (prima un TD su un bel passaggio di Murray per Kelce, seguito dall’extra-point di Santos).
A loro hanno risposto i Panthers con Bersin in TD su un passaggio di Anderson e Gano che realizza l’extra-point, seguito da Whittaker che correrà l’ultima yard ed il solito Gano a realizzare: il terzo quarto finisce così 16-28, punteggio che rimarrà immutato fino al termine del match.

 

Considerazioni

Se tra gli obiettivi di coach Rivera c’era quello di avere la squadra che “corra meglio di tutte”, l’avere uno Stewart al 100% della condizione sicuramente gioverà molto da questo punto di vista.

Il gioco espresso convince, nonostante sia evidente che Cam debba recuperare completamente la condizione ottimale e che debba lavorare ancora sull’intesa coi suoi nuovi WR. In casa Panthers sono sicuramente fiduciosi che questo avvenga e la prossima settimana, nella partita contro i Patriots, vedremo a che punto sarà questo “process” di cui si parla da mesi.

Note positive sono, anche, la prestazione di Benjamin (il giovane va intravedere del grande potenziale ad ogni azione) ed il drastico calo delle penalità ricevute (4 per un totale di 32 yard perse), anche se davanti all’enorme numero di penalità  per 131 yard totali maturato dai Chiefs, chiunque avrebbe potuto fare meglio.

L’assenza di Olsen ha pesato nella fase iniziale, in cui senza la TE Newton s’è trovato con pochi punti di riferimento davanti a sé, ma come già detto in precedenza questa stagione sarà all’insegna delle novità in attacco e quindi bisognerà farci l’abitudine.

La squadra ha risposto sicuramente bene alla sconfitta maturata contro i Bills e l’attacco con Newton al timone ha macinato molte yard nonostante qualche collasso di troppo della task. I Panthers giocano molto bene anche con le seconde linee guidate da Anderson, che mette la propria esperienza in NFL al servizio dei molti giovani entrati in squadra, specie in questa off season.

Seppure augurandosi che nessuno si faccia male quest’anno (cosa che sappiamo benissimo essere poco probabile), una possibile assenza di SuperCam non dovrebbe risultare un ostacolo invalicabile per la buona riuscita delle azioni offensive di Carolina: Anderson ha tutte le carte in regola per essere l’eventuale uomo della provvidenza per la posizione del QB, mentre rimane la OL a destare più preoccupazioni in chiave defezioni a stagione in corso.
Ma non serve a nulla fasciarsi la testa prima di rompersela, quindi godiamoci questa buona prestazione di tutti i reparti (addirittura Blanchard e Gay entrati nel finale non hanno rovinato la bella partita) e prepariamoci alla trasferta del 22 Agosto al Gillette Stadium in casa del signor Tom Brady.
Occhi aperti e..
Keep pounding!