Pre-Season Week 4: Seattle Seahawks VS Oakland Raiders

Ci siamo, la quarta partita si è conclusa e finalmente si potrà assistere a del vero Football, dove ogni singolo play è importante. Solitamente la quarta partita di Pre-Season non ha alcuna rilevanza: al contrario della terza dove gli starter giocano quasi metà partita, o delle prime due nel quale giocano almeno per 2 o 3 drive, nella quarta accade spesso che non mettano neanche piede in campo. Quest’anno però, chiunque si sia perso l’incontro tra i Raiders e i Seahawks, si è perso uno spettacolo degno del prezzo del biglietto.

LA SQUADRA FINO AD ORA

Di aggiornamenti non ce ne sono affatto, anche perché questa settimana ho scritto ben due articoli tra queste ultime due partite di Pre-Season. Quindi per qualsiasi informazione andateveli a leggere, così potrete entrare nello spirito giusto per questa quarta partita prima della stagione regolare.

LA PARTITA

Dopo la disfatta contro Green Bay c’erano ancora tanti punti interrogativi che dovevano trovare una risposta prima della Regular-Season. Il primo era sicuramente l’attacco: dopo quell’unico drive in cui Schaub è riuscito a portare i Raiders nella endzone, c’è stato un blocco che è perdurato finchè il QB One è restato al centro a cercar di muovere l’Offense. Il secondo era la difesa: ancora una volta, in diverse occasioni, la Pass Defense si è dimostrata non in grado di fermare in alcun modo i passaggi o di coprire i ricevitori che troppo spesso erano completamente wide open al centro del campo e pronti ad accumulare numeri mostruosi di yard.
La quarta partita di Pre-Season teoricamente non è un buon terreno per scoprire se Dennis Allen e il suo staff fossero riusciti a trovare una soluzione, ma con grande meraviglia, qualcosa ad Oakland è uscita allo scoperto davanti agli occhi dei suoi stessi fan.
Dopo aver vinto il coin toss (lancio della monetina), i Raiders hanno deciso di ricevere la palla nella seconda metà. Questa scelta era ovvia, visto che con Schaub fuori e Carr a fare da starter, Allen voleva dar del tempo al rookie per acclimatarsi.
Il primo drive con Seattle in attacco si è dimostrato il solito disastro per la difesa. C’è da dire, per spezzare una lancia a favore di Oakland, che se l’attacco dei Seahawks era quasi al completo con tutti i suoi starter, i Raiders avevano solo 4 dei loro primi in campo: Pat Simms, Lamarr Woodley, Khalil Mack e Tyvon Branch. Tutti gli altri erano backup, e da backup si sono comportati. Il primo passaggio per Russell Wilson è stato uno completo da 44 yard per Kearse sulla sideline, con un TJ Carrie che non è riuscito ad impedirlo nonostante fosse attaccato al WR durante tutta la traccia. Dopo un altro passaggio su Zach Miller (ex TE dei Raiders) e una piccola corsa di Turbin, Wilson trova libero al centro del campo la TE Willson per segnare i primi punti sullo Scoreboard e portare Seattle in vantaggio per 7 a 0.
Le squadre si scambiano, e dopo un buon ritorno di Latavius Murray per 32 yard, Derek Carr enra in campo. A fronteggiare l’attacco dei Raiders c’è la prima difesa dei Seahawks. Questa è una buonissima notizia, perché, visto che per via dell’infortunio al costato e della commozione cerebrale il rookie da Fresno State non ha ricevuto neanche uno snap contro i Packers, questa volta lo si potrà vedere all’opera non solo contro una difesa di titolari, ma contro la miglior difesa dell’intera NFL (con un Earl Thomas e un Richard Sherman nel secondario). Quello che mette su Carr è lo spettacolo che tutti i fan avrebbro voluto vedere: non solo Derek ha il controllo della situazione nella tasca, ma riesce anche a far muovere la catena. Il suo primo passaggio arriva dritto nelle mani di Jamize Olawale, per un guadagno di 12 yard. Il secondo è un azzardo su Moore, coperto da Sherman, che non riesce a prendere la palla in quanto il Pro Bowl CB ci mette in mezzo la mano e riesce a rompere il passaggio. Siamo ad un terzo e lungo, e Carr dallo shotgun riesce a convertirlo con un passaggio corto su Brice Butler di 13 yard. Dal passing game, Greg Olson inizia a far muovere di più Murray, protagonista di due belle corse rispettivamente da 14 e d 7 yard. Il QB riesce a muovere l’attacco fino alle 16 yard di Seattle, ed è li, ancora una volta dallo Shot Gun, che su un 3 e lungo, Carr trova Moore, coperto sempre da Sherman, con un lancio completo da 11 yard. Sarà Murray a chiudere il drive con una corsa al centro da 5 yard e portando i Raiders in parità 7 -7. Nel suo primo drive Derek Carr va 5 su7 lanci completi per un totale di 41 yard. Questo è sufficiente per dire che il rookie muove l’attacco molto meglio di quanto abbia fatto Matt Schaub in tutte queste partite… ma la serata è appena cominciata.
Dopo il kick off di tavecchio, lo special team dei Raiders riesce a forzare un fumble (Keith McGill è l’autore) sul ritorno, e questo riconsegna la palla in mano al QB. Basta un solo play dalle 36 yard di Seattle perchè Carr colpisca Moore sulle mani per il suo primo TD della partita. 36 yard in cui il WR da Tennessee si è completamente mangiato vivo Philip Adams (CB dei Seahawks ed ex CB dei Raiders). Raiders in vantaggio per 14 a 7.
Ancora Kick-Off di Tavecchio, i Seahawks vanno all’attacco. Tavaris Jackson è pronto per iniziare, ma la difesa dei Raiders riesce in maniera molto tranquilla a obbligare Seattle ad un 3&Out e ridare la palla ad Oakland, che vede TJ Carrie ritornare il Punt per 45 yard e regalare all’attacco di casa un inizio dalle 20 yard avversarie.
Esattamente come nel drive precendente, a Derek Carr basta solo uno snap per segnare un altro TD. Questa volta però è stato abbastanza fortunato, visto che Rivera riesce a riprendere l’equilibrio e sfruttare il tip del DB di Seattle per prendere la palla e segnare. Il rookie da Fresno ha segnato il suo secondo TD e i Raiders in soli 21 secondi di cronometro hanno segnato ben 3 volte… si avete letto bene, 3 volte!
Al drive successivo, ancora una volta, la difesa sei Silver&Balck riesce a tenere testa all’attacco. Khalil Mack è non solo responsabile della maggior parte della pressione, ma è anche attivo nel coverage. Un sack di Tyvon Branch costringe gli ospiti ad un altro punt, ed Oakland torna alla carica.
Stavolta non c’è alcun vantaggio di campo, e Carr deve destreggiarsi su un drive da 61 yard. Non gli ci vuole molto per dimostrare che anche quando si tratta di muovere la catena non ci sono problemi. Grazie ad un ottimo running game di Murray (che finirà la serata con 41 yard su 8 portate di palla, una media di oltre 5 yard per carrie ed un TD segnato), è il rookie che grazie anche ad un lancio completo di 27 yard per Rivera, una volta che si trova alle 10 yard avversarie, trova Moore sulla sideline per un lancio dalla precisione chirurgica conquistando il suo terzo TD della serata (e secondo per Moore). Questo era l’ultimo drive per Derek, e finirà la sua serata con 11 lanci completi su 13, 142 yard lanciate e ben 3 TD. La partita è quasi perfetta, proprio come quasi perfetto è il suo QB Rating: 152,1 su 158,3. Ha dell’incredibile.
Da quì saranno solo terze squadre a combattere per il posto nel roster in vista del 30 Agosto, quando tutte le squadre dovranno ridurre il numero di giocatori da 75 a 53. Ma prima di passare alle conclusioni spendiamo 2 parole riguardo quella che è stata la prestazione di un altro giocatore, il beniamino di molti fan italiani (anche non tifosi dei Raiders):
Giorgio Tavecchio. Se inizialmente il fatto chel’attacco dei Silver&Black stava carburando, ha limitato la visibilità del kicker di Cal a soli Kick-Off e PAT, alla fine del terzo quarto e alla fine del quarto quarto, è stato messo alla prova su due Field Goal dalle 47 yard. Entrambi i calci hanno centrato i pali, aiutando i Raiders a chiudere la serata con una vittoria di 41 a 31 contro i Seattle Seahawks.

 

CONCLUSIONI

Questa partita è stata una bella, davvero bella. Guardarla dal Game-Pass è stato molto limitante, perché nonostante i Raiders stessero giocando in casa, anzichè sentire le voci di Greg Papa e Jim Plunkett, il commento era quello della TV dei Seahawks. Sarebbe stato bello poter sentire le parole dei due commentatori in diretta mentre Derek Carr metteva su quello show… ma purtroppo non è accaduto.
Nonostante sia stata una quarta partita di Pre-Season, e ha validità nulla agli occhi di molti, sono convinto che qualcosa possa invece essere letto in queste statistiche.
Il primo punto da affrontare è quello dell’avversario. Nonostante gli schemi giocati siano molto vanilla e poco rappresentativi di ciò che in realtà il playbook contiene, stiamo comunque parlando dei campioni in carica, che fino ad adesso si sono assolutamente imposti su tutta la lega per l’ottima prestazione di tutti i giocatori, e che presentano una delle depth più profonda dell’NFL. Non è assurdo affermare che molti backup di Seattle potrebbero tranquillamente essere starter in altre squadre, e i Raiders sarebbero una di queste. Vedere i Raiders giocare così contro i Seahawks è rincuorante, perchè vuol dire che del talento c’è, e che sta a Dennis Allen tirarlo fuori.
Ma come al solito però, analizziamo i diversi comparti per dare un giudizio un pò più approfondito e non generalizzare.

Offense: Questa partita è stata la definizione di “Dominio”. Derek Carr ha tutte le carte in regola per prendere immediatamente le redini dell’attacco e sostituire un Matt Schaub che non ha dimostrato assolutamente nulla durante tutte queste partite. L’intensità di gioco era alle stelle, la linea ha giocato benissimo sia contro la prima difesa che contro i back up. La pass protection è stata superba, Carr aveva il tempo di seguire i ricevitori e lanciare senza che nessuno lo sfiorasse. Gabe Jackson è stato incredibile, ha ricoperto benissimo il posto di Barnes (spostato a destra per giocare da RT in sostituzione dell’infortunato Watson che ha messo piede in campo solo nel terzo quarto), ed è stato la chiave di apertura dei buchi su molte corse di Murray. I ricevitori hanno giocato da veri ricevitori, e l’impegno messo è stato visibile per tutta la durata della partita: se con Schaub i drop erano tanti, ieri sera chiunque ha fatto tutto quello che poteva per prendere la palla e creare un azione dal nulla. Il running game è stato efficace, e Latavius Murray si è conquestato il posto di terzo RB alle spalle di MJD e McFadden, dimostrando di avere le carte giuste per tentare un assalto al posto di starter.
Defense: il primo drive non è stato per nulla bello da vedere. Russell Wilson ha completato in tranquillità ogni passaggio, conquistando parecchie yard alla volta e imponendo dopo pochi secondi il suo ritmo. C’è da dire che comunque la difesa era senza la maggior parte degli starter, quindi la critica si attenua abbastanza. Se la Run Defense non ha mostrato alcun segno di cedimento durante tutta la partita, dimostrando davvero di essere il forte di Tarver, la pass defense ha ancora il suo punto interrogativo da risolvere. Un osservazione che si può fare è che mentre TJ Carrie non si è comportato malissimo se non per il primo lancio completo (anche se lì è stato bravo il ricevitore), Neiko Thorpe invece non si è dimostrato altrettanto bravo. Se contro Green Bay è stato impeccabile, quì lo si è visto un pò perso in alcune azioni, concedendo in più di un occasione, lanci andati a buon fine da parte di Terrelle Pryor (che non è certamente famoso per la sua precisione).
Special Team: Punt Return e Kick Return sono stati davvero eccellenti. Murray come KR e Carrie come PR si sono imposti sulla concorrenza e a giudicare dalle azioni, potrebbero portare qualche vantaggio ai Raiders. Marquette King è stato perfetto come al solito e anche Giorgio Tavecchio si è comportato egregiamente. Per tutti i fan italiani c’è però una brutta notizia. Nella intervista post partita, quando un giornalista ha chiesto se ci fossero problemi con Janikowski, l’HC ha risposto che non c’è nessun problema, e che starà benissimo per l’inizio di stagione. Non bene quindi per Tavecchio, che probabilmente verrò rilasciato domani 30 agosto, ma che comuqnue, forte della prestazione contro Seattle, non avrà molte difficoltà nel trovare una nuova casa nel momento in cui un Kicker titolare dovesse andar giù per infortunio.

Se senza dubbio tutte le pedine sono al loro posto per definire una controversia per chi sarà il QB starter Domenica 7 Settembre contro i Jets, l’ultima parola spetta a Dennis Allen. Dopo aver visto di cosa è capace Carr, DA avrà un fine settimana nel quale potrà pensare al da farsi, ponderando sul fatto che rimanere con l’idea fissa che Schaub è e rimarrà lo starter all’inizio della stagione, potrebbe non essere la strada giusta da percorrere. Quello che è certo è che questo esperimento con Schaub da 8 milioni di dollari, non sta assolutamente ripagando l’investimento, e che Derek Carr, QB del futuro dei Raiders, potrebbe davvero diventare il QB del presente.