Analisi dal Lato Oscuro Week #1: Oakland Raiders VS New York Jets
La stagione è iniziata, e i fans aspettavano con tanto fermento questo momento… ma Dennis Allen e il suo staff hanno impiegato 60 minuti di cronometro per riportare tutti con i piedi per terra. La partita è stata un disastro, il tabellone mostra un punteggio che è ben lontano dalla realtà. Addentriamoci quindi nell’analisi di questo scempio durato fin troppi minuti.
LA SQUADRA
Dopo la quarta partita di Pre-Season, Dennis Allen aveva già deciso: Derek Carr avrebbe preso le redini e, per la prima volta nella storia della squadra, un Rookie QB avrebbe fatto da starter in un season opener. Le aspettative erano alte data la fantastica prestazione nella partita precedente conto Seattle, e nell’aria si respirava curiosità per come Greg Olson (OC dei Raiders) avrebbe gestito la situazione. Era sua infatti l’ultima parola, visto che DA non ha alcuna competenza sull’attacco.
Dato il pessimo record dei Raiders nella Eastern Time Zone (13 sconfitte consecutive), si è potuto assistere anche ad un completo stravolgimento della strategia: anziché partire il Venerdì, i Raiders hanno preso l’aereo il Giovedì subito dopo l’allenamento. Questo garantiva un intero giorno in più per abituarsi alla differenza di fuso, dando un minimo vantaggio alla squadra californiana.
Altro record da infrangere è quello personale dell’HC. Dal basso del suo 8-24 nel corso delle due stagioni, l’ex DC di Denver arriva alla partita di Domenica con un personale di 2-14 in trasferta. Questo è un’altra di quelle cose che Mark Davis non vede di buon occhio e che durante tutta la stagione riceverà particolare attenzione.
LA PARTITA
Non volendo fare un Game Recap completo, perché non essendo più pre season diverrebbe troppo lungo e dispersivo, vorrei concentrarmi sui diversi quarti cercando il buono e il cattivo in ognuno di essi.
1° Quarto: Dopo aver vinto il coin toss (lancio della moneta), i Raiders scelgono di ricevere la palla nella seconda metà. La scelta è prevedibile visto il fatto che si vuol lasciare tempo al Rookie per acclimatarsi ad un luogo così avverso. Già il primo calcio di Janikowski non è dei migliori, e l’intero special team non riuscirà a fermare immediatamente Hakim che volerà per 44 yard.
Entra in campo Smith con tutto l’offense dei Jets, e da parte della difesa dei Raiders si assiste al solito spettacolo: un QB che lancia, un cuscino da parte del secondario così ampio da lasciare tempo al ricevitore di fare un comeback, girarsi e riniziare a correre, e un numero di yard conquistato dagli avversari che è già troppo alto. Non solo Smith riesce a completare quasi tutti i suoi passaggi, ma anche il running game riesce a passare senza problemi. La run defense non riesce a fermare Chris Johnson e il secondario non ferma i ricevitori. L’unica cosa che impedisce ai Jets di arrivare fino alla endzone sono le penalità. Solo nel primo drive sono 3 per una perdita complessiva di 20 yard. Grazie a tutti questi fattori i Jets sono costretti ad un Field Goal e si portano subito in vantaggio per 0 a 3.
Dopo il Kick-Off è il momento di Carr. Il suo primo drive consta dei seguenti schemi: un lateral pass su Reece per nessun guadagno, un Hand Off su Jones-Drew per una corsa da 4 yard e un altro sempre al RB che però viene fermato subito. Nonostante una penalità di Holding Difensivo, i Raiders finiscono con un solito 3&Out.
Torna Smith in campo dopo un punt di King, ed è allora che la difesa dei Raiders inizia a giocare: Smith tira su Kerley per cercare di conquistare fin da subito un nuovo primo down, ma Charles Woodson si tuffa sul tiro e riesce nell’intercetto, regalando all’attacco dei Raiders la palla alle 28 yard dei Jets.
Ancora una volta gli schemi si compongono di laterals e tiri parecchio corti, molto diversi da quelli visti contro i Seahawks. Inizialmente sono tanto efficaci non solo da rendere ininfluenti i vari blitz degli avversari, che in questo modo sono sempre colti alla sprovvista, ma anche tanto buoni da permettere a Rod Streater di marciare in endzone grazie ad un eccellente blocco di James Jones. I Raiders si portano in vantaggio per 7 a 3.
2° Quarto: Iniziando dalle proprie 15 yard, i Jets cominciano a completare passaggi ed avanzare sempre di più. Oltre ai soliti ricevitori wide open al centro del campo o che hanno un cuscino di yard talmente grande da essere wide open anche quando si girano e iniziano a correre, anche Geno Smith con i suoi diversi scrambles comincia a diventare problematico per i Silver&Black. La pressione fatta dal front 7 di Oakland infatti è completamente nulla e la squadra di casa ha tutto il tempo del mondo per fare quello che vuole. Un miracolo arriva però sulle 3 yard, perché sia Sio Moore che Khalil Mack riescono a passare e forzare un Fumble su Smith (arrivato al suo secondo Turnover della serata) che regala la palla a Derek Carr per cercare di avanzare.
Solo una è l’azione degna di nota dell’attacco, un passaggio completo su Leonhardt per 12 yard, perché per il resto ancora una volta sono minimi guadagni provenienti da corse o da laterals che alla fine però non hanno lo stesso effetto di prima e portano i Raiders al loro secondo punt.
Dopo due 3&Out, uno dei Jets e uno dei Raiders, è ancora una volta Geno che tra sue corse e passaggi completi riesce a portare New York alle 5 yard di Oakland e con uno shovel pass dritto sulle mani di CJ2K segna un TD con il RB che trascina Woodson fin dentro la endzone. Vantaggio Jets per 7-10.
Si chiude così la prima metà dove i Raiders sono stati abbastanza dominati su ambedue i fronti, non riuscendo ad imporre il loro gioco. Il tempo infatti è tutto dalla parte dei Jets, e le yard di corsa di Smith sono più di quelle messe su dall’intero reparto RB dei Raiders (che ha fatto solo 19 yard).
Dopo un inizio di 7-7 (passaggi completi su passaggi tirati) e un TD, alla fine della prima metà Carr si ritrova con un 9-12, 64 yard e un TD.
3° Quarto: L’anno scorso uno dei problemi per i Raiders era che durante l’Halftime non c’era nessun tipo di aggiustamento. Quest’anno non è cambiato niente, e il coaching staff ancora una volta si è dimostrato incapace di modificare il proprio piano vedendo che questo non stava funzionando. L’inizio è il peggiore che si può immaginare: dopo un Hand-off a MJD, quest’ultimo subisce una Clothesline da Quinton Coples. Si, non avete letto male, proprio uno di quei colpi alla JBL della WWE, che scaraventa a terra il RB, fa scivolare la palla che viene calciata all’indietro e presa al volo da Carr che si butta subito a terra. Un colpaccio di fortuna che si ripete poi quando su un passaggio deviato del QB, la palla finisce nelle mani di Gabe Jackson che la porta avanti per una yard. La prima recezione per la LG in tutta la sua carriera non vale però nulla, perché esattamente come tutti gli ultimi tentativi, ancora una volta Marquette King deve calciare la palla lontano.
Per quanto possa suonare ripetitivo, si assiste ancora una volta ad un attacco dei Raiders molto “vanilla” (quasi come fosse stato semplificato il playbook il più possibile per Carr), fatto di laterals e screen passes (che ovviamente portano sempre a 3&Out), che si alternano a lanci completi di Smith su ricevitori wide open per il troppo cuscino e ulteriori scrambles che non porteranno a niente se non ad un Field Goal per i Jets che si portano così in vantaggio per 7-13.
4° Quarto: Questo quarto si apre con la scelta più orribile mai vista in uno special team. Punt dei Jets troppo forte che sta finendo sulle 5 yard di Oakland. TJ Carrie teoricamente avrebbe dovuto spostarsi e far rotolare in endzone la palla, invece spicca il volo per fare un fair catch, regalando all’attacco dei Raiders una posizione iniziale davvero schifosa.
L’attacco continua a non carburare affatto, arriva a 7 3&Out di fila senza guadagnare neanche un centimetro. La differenza con i Jets è abissale da un punto di vista di total yard, e se inizialmente la difesa riesce a tenere a bada l’attacco sempre in extremis, allontanando la squadra di casa dal Field Goal Range con un sack di Branch per una perdita di 11 yard, al drive subito successivo accade un pasticcio che permette ad Ivory di arrivare in endzone dopo una corsa di 71 yard. Ben 5 sono stati i tackle mancati in quell’azione, e Mack ha perfino placcato Justin Tuck anziché un avversario. Imbarazzante è la parola che cercavo.
L’ultimo barlume di vita dei Raiders lo si ha con 2:39 minuti sul cronometro alla fine della partita (pieno trash time). In svantaggio per 7-19, finalmente il play-calling di Greg Olson si fa diverso, vengono cercati gli uno contro uno tra ricevitori e cornerback, e Carr tira un missile di 30 yard su James Jones che riesce in una presa quasi impossibile.
Accorciate le distanze a 14-19, fallisce il tentativo di Onside Kick di Jano e i Jets si portano a casa la partita.
CONCLUSIONI
Non vorrei espormi tantissimo, ma forse questa è la partita peggiore che abbia mai visto giocare. I Raiders sono stati “outcoached” in tutte le fasi delle partite. I giocatori dei Jets hanno davvero pochi meriti viste tutte le penalità che hanno accumulato, ma la incapacità dello staff di Oakland di porre rimedio ad una situazione offensiva che era in pieno stallo, ha regalato la partita a New York.
Diversamente dalle altre volte in cui ponevo l’attenzione sui diversi comparti, questa volta non lo farò, perché il dito viene puntato solo sui Coach.
Nonostante fosse l’esordio per Carr, è comunque riuscito a segnare due TD, lanciare per oltre 150 yard e completare oltre il 62% dei passaggi. Il problema era il tipo di plays che gli venivano chiamati. Tutti quei laterals e quelle tracce corte sembravano andar contro ad ogni capacità del Rookie. Il suo braccio, che riesce a lanciare un ovale molto lontano, non è stato stressato neanche una volta, e il game play per questa partita sembrava costruito su un QB del calibro di Schaub che è costretto a giocar corto visto che non ha la forza per fare altrimenti.
Un tipo di attacco sterile specie per una squadra che si vanta di essere una “Running Offense First”. In tutta la partita i Raiders hanno corso per sole 26 yard. Sì, ancora un volta avete letto bene, 26 yard. I Jets hanno messo su più di 200 yard di corsa, mentre i Silver&Black un decimo. Il front seven di New York, che comunque è a livello di Pro Bowl, ha gestito come voleva la linea offensiva, sballottandola da una parte all’altra, limitando l’attacco a poche azioni degne di nota. Il discorso è che Greg Olson deve immediatamente porre rimedio, aprire un po’ di più il playbook e iniziare a lasciare un po’ più di libertà al rookie, perché se questo è ciò che ci aspetta durante tutta la stagione sarà difficile non chiudere gli occhi durante le partite.
In difesa il discorso non cambia: sono due anni che Tarver mostra sempre la stessa difesa scadente, con un cuscino così grande da regalare big plays neanche fosse Natale. Allen deve iniziare a prendere in mano la situazione e prendere esempio dalle altre difese, perché non è possibile che Geno Smith appaia come Aaron Rodgers ogni volta che scende in campo contro Oakland.
Dovessi dare un voto al coaching staff direi che un 2/10 non glielo toglie nessuno e spero che l’essere presi in giro da Rex Ryan durante la press conference aiuti Dennis Allen a invertire la rotta.L’HC è stato fortunato perché era in trasferta, ma se dovesse riproporre un prodotto così davanti al pubblico di casa, i fischi e i buu saranno così tanti da rendere difficile la comunicazione tra i giocatori.
La prossima partita è contro Houston, altra squadra con un ottimo front 7 e un secondario non eccellente. Non ci sarà Clowney per via dell’infortunio, ma con un J.J. Watt davanti, sia Olson che la linea dovranno fare il possibile per mettere Derek Carr nelle condizioni di vincere per il bene della testa di Allen e, probabilmente, anche di McKenzie.
Bell’articolo Fabio, interessante e critico al punto giusto. Per quanto riguarda la partita ho visto sia l’ultima di preseason che mi ha fatto divertire molto e speravo che anche la prima di stagione fosse stata cosi… Speriamo che prima di tutto capiscano dove hanno sbagliato(evidente anche uno che come me non ci capisce nulla!),poi riescano a porre rimedio…
Grazie mille Carmine! Spero che in quanto tu nuovo tifoso possa goderti dei Raiders diversi da quelli che vedo io quasi ogni domenica… Ma in quanto fan dei Raiders siamo abituati a questo tipo di sofferenza! Grazie per i complimenti, spero di vederti ancora in questi commenti!
Ottima descrizione, precisa e minuziosa, dei disastri combinati e dei problemi insormontabili che ci fanno volare bassi
Grazie mille Mr.Argon! è bello vedere le persone che commentano gli articoli! Sono felice che abbia apprezzato la descrizione! Hai qualche opinione o pensiero che vuoi condividere? Magari qualcosina che secondo te è accaduta e che a me è sfuggita!