NFL Week #1: Indianapolis Colts @ Denver Broncos

Il primo Sunday Night Football della stagione vedeva di fronte i Denver Broncos ed gli Indianapolis Colts. Partita che si è giocata nella Mile High City davanti al solito tutto esaurito sugli spalti.
Partita per certi versi strana, Denver scappa sul 24-0 grazie alla tripletta di Julius Thomas – Peyton Manning oltre al FG di McManus. Dopo 28 minuti di partita circa i Colts si svegliano e riescono a trovare il primo TD di giornata grazie ad una corsa di Luck. Il secondo tempo di Denver sembra una riproposizione di quello con New England della stagione passata.
Nel terzo quarto un FG di Vinatieri avvicina i Colts ma ad inizio di ultimo quarto Montee Ball rimette tra TD di vantaggio grazie ad una corsa in endzone.
I Colts riescono subito a riavvicinarsi grazie ad un big play di Dwight Allen su passaggio di Luck. Sul kickoff successivo Indianapolis riesce a riconquistare la palla sull’onside kick di McAfee aiutato da un errore stupido di Julius Thomas, che non trattiene la palla. Sul drive successivo Luck trova con una fortunosa presa Nicks portando i suoi ad un possesso di distanza.
Denver però si salva grazie ad una gran giocata di Bradley Roby che defletta un passaggio verso Reggie Wayne.
Denver ha confermato i suoi problemi di gestione della partita quando è in vantaggio, playcalling troppo conservativo, down regalati e un gioco di corse a tratti impalpabile. I principali imputati sono Fox e Gase che dopo tre anni con questo team non hanno ancora capito come si può amministrare un vantaggio importante senza dover soffrire fino alla fine.
Molto passerà da Monte Ball ma se Gase non capirà come utilizzarlo, difficilmente potrà incidere, un RB di potenza non può correre delle “stretch run”.
Chi ha fatto molto male è stato Demariyus Thomas, troppi drop fastidiosi ed ha sempre sofferto Toler o Davis negli uno contro uno. Da rimandare pure la OL, sulle corse ha fatto molta fatica ed in pass protection si è presa qualche giro a vuoto e prendendosi penalità evitabili.
Bene invece i nuovi innesti, Talib, Ware, Ward, Sanders, Roby, che hanno disputato un ottima partita. Pure chi è rientrato da infortuni non ha demeritato, Chris Harris, Von Miller ed in particolare Rahim Moore autore di una partita pressochè perfetta.
Bene pure la pass rush finalmente con un pressione finalmente costante, aiutando così il lavoro delle secondarie. Chi ha sorpresono sono stati i due LB Nate Irving e Brandon Marshall, siutori un ottima partita.
I Colts in partita ci sono rientrati grazie ai demeriti dei Broncos nel secondo tempo e perchè Luck è un fenomeno.
Partiamo col dire che la OL a tratti è stata molto deficitaria e solo qualche magia di Andrew Luck ha evitato dei sack facili. Le corse non sono mai state utilizzate, forse Richardson e Bradshaw dovrebbero essere più coinvolti per evitare che Luck lanci 50 volte a partita.
Pure i WR e TE non hanno impressionato, il migliore è stato Reggie Wayne ma troppa fatica per gli altri target per farsi trovare disponibile dal proprio QB.
Altro aspetto pessimo è stato il front seven che mai è riuscito a portare una pressione costante a Manning, permettendogli di avere molto tempo per lanciare.
Chi ha perso la partita probabilmente è stato il coaching staff che ha buttato via i primi trenta minuti costruendo un gameplan pessimo e dando la possibilità agli avversari di fuggire.
Le note positive comunque ci sono, Luck conferma di essere un QB che quando deve prendersi la squadra sulle spalle non si tira indietro ed il comeback è sempre in agguato.
Ottimo il rientro di Wayne, che si è fatto trovare pronto in diverse occasioni mostrando che fisicamente è a posto.
Il reparto CB invece è stato all’altezza della situazione, Toler e Vontae Davis hanno fatto un’ottima partita, i Colts cercavano una conferma in tal senso per poter avere dei punti di riferimento in difesa.
I Broncos partono bene ma destano qualche punto interrogativo su entrambi i lati del campo, la vera Denver si potrebbe vedere dopo la bye week con l’uso a pieno regime dei titolari.
Indianapolis invece conferma di avere i soliti problemi ma hanno comunque una certezza chiamata Luck, il lavoro per migliorare è tanto ma i Colts mai devono essere sottovalutati.

Luca Domenighini