NFL Week #1: Washington Redskins @ Houston Texans
La partita non è stata certo spettacolare, con due squadre timorose, una per la striscia negativa dell’anno scorso e con la presenza di un quarterback operaio che non aiuta, l’altra ancora in crisi di identità con un quarterback in cerca della sua dimensione.
Il primo quarto è esemplificativo, con un inizio timido da parte di entrambi i team con un solo un primo down a testa e sette punt assommati.
Washington ha preso il comando quando Darrel Young ha segnato su una corsa di 1 yarde, dopo un buon drive dominato dalle corse su cui spicca un run di Morris per 21 yarde. Subito è nato il pasticcio della trasformazione mancata, primo di una serie di errori che sono, probabilmente, costati la partita.
Poco tempo dopo Fitzpatrick ha trovato Hopkins colpevolmente solo nel profondo di Washington ( Bacarri Rambo non pervenuto) per un gioco da 76 yarde.
Washington ha ricominciato la lista degli errori con due fumble su due drive consecutivi nel terzo quarto. Il primo è venuto quando Griffin si è incartato in un handoff a Morris, il secondo su uno dei pochi lanci efficienti di GR3, che ha trovato Cris Paul , nel profondo di Houston con un passaggio di 48 yard. Ma DJ Swearinger ha colpito la palla e Kendrick Lewis l’ha recuperata sulle 9-yarde. Anche i Texans hanno avuto il loro fumble con un colpo su Arian Foster. Poi è seguito un punt deviato da Houston portato in TD e sterili tentativi, fino al quarto down, dei Redskins per tentare il recupero. I Redskins hanno guadagnato 12 yards nel primo quarto rispetto a 128 e 160 nel secondo e terzo quarto. La difesa ha permesso 126 yarde negli ultimi due drive del gioco di Houston (esclusi i down di inginocchiamento del minuto finale). Avevano permesso 192 yarde in tutto, prima di quei due drive.
La prima impressione è che RG3 sembra sempre a disagio. Griffin è un giocatore di grande talento e va sfruttato per quello che è, un grande QB bidimensionale, alla Wilson o Kaepernick. Pretendere che faccia Brady o Manning sembra non sia proprio nelle sue corde. E’ togliere dal suo gioco quella imprevedibilità che lo aveva reso unico nell’anno da rookie; senza read option ma anche senza schemi a confusione come si sono visti nella partita di Seattle, diventa un giocatore impacciato e prevedibile. RG3 non dà mai la sensazione di fluidità e controllo, che sono le basi del gioco offensivo. Se poi incontra una pass rush come quella di Hoston, non aiutato dalla propria OL, la frittata è fatta. Ha preso anche parecchi colpi, e se questo è un sistema per proteggerlo, non sembra molto adeguato. Inoltre quella spensierata incoscienza che lo accompagnava nel suo primo anno, sembra totalmente tramontata. Si vede un giocatore preoccupato, già dal riscaldamento, ed in campo non c’è traccia di quella voglia di competere in agilità e velocità con gli avversari. La frustrazione, per Washjington, probabilmente aumenta pensando che, ha incontrato una squadra battibile, sicuramente al suo livello, che ha approfittato delle balbuzie offensive, compresi i fumble e gli sconcertanti sbagli degli special team.
Per Washington la partita è stata una raccolta di errori. Il team spera di averli accumulati nella prima e probabilmente servirà di lezione allo staff.
La Domenica nera per i Redskins, è cominciata con i mancati blocchi di base sulla trasformazione del touchdown, facendosi deviare il calcio ed è proseguita con la intercettazione di un punt con relativo touch down seguente ad essa. Ancora più difficile non considerare errori imperdonabili i due fumble con perdita di possesso, in red zone. Non meno grave anche l’errore difensivo, forse l’unico del reparto, che è consistito in una dormita generale sul gioco in aria del touch down di Houston, dove Fizpatrick ha passeggiato solo soletto col pallone per trovare una ricezione senza copertura e senza possibilità di placcaggio. La partita per certi versi, è tutta lì. Cercando aspetti positivi, la difesa, in generale, ha funzionato. Sicuramente meglio dell’anno scorso, anche se resta da stabilire la bontà del test.
Anche se siamo nella nuova stagione, sembra che la squadra si porti dietro i vecchi vizi. “Non si possono fare questi errori e aspettarsi di vincere la partita,” ha detto Alfred Morris. La parte più frustrante per Washington è che tutti gli errori erano evitabili. Tutto è iniziato, come detto, con il punto supplementare, il gioco più facile della NFL. JJ Watt penetrato in mezzo e il calcio di Kai Forbath sembrava essere basso. E’stata una pessima combinazione dovuta ad un blocco sbagliato e un punto perso. Sul possesso successivo dei texani, una cattiva lettura difensiva con tentativi di tackle mal gestiti, ha portato al touchdown. La safety Bacarri Rambo ha fatto il gioco come doveva, è andato verso il centro cercando di leggere Fitzpatrick. Ma DeAndre Hopkins , correndo nella sua area, è corso verso l’esterno. Rambo si e voltato per il controllo della posizione ma ormai c’era un enorme divario. Un altro giocatore avrebbe dovuto essere in copertura, forse De Angelo Hall. Non c’era nessuno. Potrà nascere della polemica sulla mancata copertura, ma Rambo sembra proprio il colpevole del mancato tackle intorno alla linea delle 35 yarde, anche se abbandonato nello schema difensivo. Hopkins si è trovato una prateria su cui sgroppare per 76 yarde. «Un corner abbandonato”, ha detto Rambo. “Sì, non c’era nessuno”, gli fa eco Gruden. “Abbiamo visto tutti. Era abbandonato. Un angolo senza nessuno, con nessuno a tentare un tackle che ha portato ad una splendida azione di gioco. ” Poi c’è stato il punt bloccato. Roy Helu non è riuscito a bloccare Alfred Blue , che ha corso dentro e stoppato il punt di Tress Way, e poi ha portato per cinque yards, fino al touchdown. “Non ho fatto il lavoro pesante che avrei dovuto fare”, ha detto Helu. “Non ho fatto il mio lavoro. Mi sento malissimo. ” Ma i Redskins avrebbero potuto superare questi problemi , se non avessero messo insieme due fumble interni alla linea delle 10 yarde dei Texans. In primo luogo, quarterback Robert Griffin III è inciampato in Kory Lichtensteiger quando questi è venuto fuori dalla sua posizione. Griffin ha cercato di dare la palla a Morris, in esecuzione all’esterno destro, ma Griffin aveva il braccio teso e ha portato ad uno scambio pasticciato, con un fumble e con la palla ai Texans. Il possesso successivo dei Redskins si è concluso con il tight end Niles Paul andare in fumble alla fine di una cattura da 48-yarde. “E ‘ imperdonabile avere fumble in red zone”, ha detto Gruden. Per Washington si tratta di una linea che è stata quasi un tabù la scorsa stagione, se a questo uniamo i tackle mancati degli special team e i grandi giochi permessi dai placcaggi mancati, abbiamo il quadro di una fallimentare serata. Prendiamo in esame qualche altro punto fondamentale della partita. JJ Watt ha guadagnato tutti i soldi che gli sono stati dati, oppure, come dice lui, in campo vuole dimostrare di essere sottopagato, infatti quasi da solo ha rovinato il gameplan di Washington, per finire con sette hit al quarterback, un sack, un recupero di fumble, un passaggio abbattuto e uno bloccato . Un secondo sack è stato annullato da una sanzione di messa a terra intenzionale. Giocatore dominante e devastante, per la OL di Washington.
Certo guardando le statistiche la squadra sembra meno peggio di quella che si è vista in campo, ad esclusione del disastro degli special team e della inconsistenza all’attacco. La difesa, come detto sembrava buona, da rivedere contro attacchi più deflagranti, ed ha consentito un solo grande gioco. Il running back Alfred Morris è stata forse l’unica continua minaccia in attacco. Morris ha fatto un buon lavoro di creazione di spazi con suoi tagli, guadagnando 91 yarde su 14 tentativi. E’ stato coinvolto in un fumble, ma sembra l’ultimo ad avere colpe in quel gioco. Nel complesso, nonostante tutto, i Redskins sono andati bene contro Watt nel run game. Correndo al suo fianco, talvolta con il raddoppio, Morris si poteva allungare per poi tagliare dentro. Quando sono scappati da Watt, il Tackle si trovava in condizione di non poter correre lungo la linea per aiutare il blocco o il tackle. In molti giochi Watt si è trovato tre blocker su di lui ed è riuscito ad essere dirompente. Dal lato del Tackle Polumbus è stato autore di continue pressioni. La prova del Tackle è apparsa poco incisiva, superato regolarmente da Watt, quando si allineava nel suo lato. Inoltre le attenzioni che Watt ha attirato su di sè, hanno liberato la SS Swearinger ad una pass rush incessante (T-A 6-2).
I Redskins hanno usato il gioco di passaggio breve , bisogna capire se è ciò che Gruden vuole o se è solo un ripiego. Hoston ha spesso invitato Griffin al lancio lungo, con la sua difesa, per coprire sul medio e corto yardage e sulle corse. La prossima partita contro Jacksonville, Washington affronta un difesa che ha permesso a tre ricevitori degli Eagles guadagni di almeno 26 yarde. Nel contempo Jacksonville ha registrato cinque sacks, quindi è indispensabile abbreviare il tempo in tasca.
I Redskins hanno focalizzato la offseason sul pass rush per portare i linebacker Ryan Kerrigan e Brian Orakpo il più spesso possibile vicino al QB. Houston ha rallentato la pass rush con quattro uomini, specialmente sulle estremità. A volte, i texani utilizzato un set con il backfield vuoto quando i Redskins erano nella loro difesa di base, costringendo Kerrigan e Orakpo a coprire nello slot. Inoltre, non ci sono stati molti invitanti terzo-e-lungo. Ma alla fine i due combinati hanno portato solo un colpo sul quarterback ( Kerrigan) ed i Redskins ne hanno avuti quattro complessivi (rispetto ai 14 di Houston).
Infine bisogna esaminare le situazioni da terzo down. Su entrambi i lati della palla. In difesa, un reparto che aveva uno dei pochi punti di forza nei terzi, lo scorso anno, ha permesso ad un attacco con un quarterback forse sotto la media, di convertire la metà dei suoi 14 terzi downs. Solo il primo tempo è andato bene, dove i Redskins hanno fermato Houston in sei dei sette terzi down. Ma la chiave per Houston nella seconda metà stava nel terzo e corto, di nove terzi downs negli ultimi 30 minuti, cinque erano per 2 yarde o meno. Ma non solo la difesa che ha lottato in questo settore. Al contrario, l’attacco ha convertito solo tre dei 12 terzi downs. Ancora una volta, bisogna guardare le distanze: dieci dei 13 terzi down sono stati per più di 5 yarde. E’ facile dire in difesa e in attacco: fare meglio il primo e secondo down.
Per concludere vediamo alcuni singoli.
Keenan Robinson sembra avere avuto un buon impatto nella partita e ha fatto subito alcuni buoni giochi. Aveva un buon placcaggio su un secondo e 7-pass che andava a Arian Foster con nessuna yarde dopo la cattura (e sei yarde totali). Sul gioco seguente, Robinson ha contribuito a fare lo stop per nessun guadagno e forzare un punt. Inoltre, sul fumble alla fine del gioco, Robinson ha fatto un ottimo lavoro di lettura, ha diagnosticato il gioco, si è trasferito velocemente sul taglio e, in ogni caso, non avrebbe permesso nessun guadagno se non ci fosse stato il fumble. Robinson ha anche mostrato la sua velocità nel coprire sui giochi di ritorno.
Jason Hatcher fa la differenza. E’stato pagato profumatamente come free agent, in offseason. Nella sua prima uscita ha fatto sembrare quei soldi ben spesi, mettendo insieme giochi positivi sia nella pass rush che nella difesa sulle corse. Ha fatto un sack, un hit, e un passaggio abbattuto su 20 scatti in pass rush. Ha aggiunto uno stop run.
Andre Roberts ha solo una cattura per 22 yards (una palla da Robert Griffin III che lo ha portato oltre la metà). Ma Roberts ha una media di 18 yarde su due ritorni di punt e 28 yarde su due ritorni di kickoff. Ha fatto un buon lavoro.
Jordan Reed. Piove sul bagnato, infatti sembra che il tight end potrebbe essere perso per almeno due settimane e questa ennesima battuta d’arresto di Reed non ci voleva per l’attacco Redskins, visto che lui è una parte fondamentale del gameplan. Ci si può chiedere come si può continuare a metterlo come una parte fondamentale del piano di gioco senza sapere se lui sarà a disposizione per tutta la partita. E ‘un problema.
Altro punto. Chris Baker può giocare nose tackle. Potrebbe anche essere il luogo più naturale per lui. Ma Barry Cofield è meglio e di nuovo ha mostrato cosa può fare in situazioni a breve yardage con grande penetrazione e anticipazione. Ci vuole tempo per imparare a giocare nose in una 3-4, con i diversi angoli di blocco e leggendo i giochi di questa posizione. Lui ha questa qualità. Cofield con Jason Hatcher possono costruire un’ottima combinazione difensiva. Purtroppo la distorsione subita alla cavigli a alta lo mettterà fuori almeno per un mese.
Infine piacerebbe vedere più di DeSean Jackson nel backfield, e cercato dove può dare il meglio di sè, cioè in campo aperto.
Il pensiero comune, fra gli osservatori. è che i Redskins non vinceranno molte partite se saranno costretti a lanciare 37 volte contro 23 corse (per 131 yarde). Sarà meglio che si riveda, ed in fretta, il sistema di gestione del pass game e del run game.
Domenica tocca ai Jacks, in casa. Un altro avversario alla portata dei Redskins. Errori permettendo.