NCAA Week #5: un po’ di preview

WEEK 5 “La quiete prima della tempesta”

Ed è già tempo di analizzare un’altra settimana di College football alle porte, dopo una week non certo priva di sorprese ed upsets.

Iniziamo con il dire che questa week si presenta come un piccolo antipasto di quello che ci attenderà in week 6 ove troveremo ben 6 scontri tra squadre presenti nel ranking a cui andranno ad aggiungersi altre 2-3 partite davvero emozionanti.

PAURA E DELIRIO IN FLORIDA

Si…. i tifosi dei Seminoles potranno rilassarsi questa settimana visto che sono attesi da una sfida che sembra essere alla portata della squadra della Florida contro North Carolina State. Ma ne hanno bisogno,  visto le sette camicie sudate Sabato nella vittoria in overtime contro Clemson.  Florida State, che siede ancora sul trono del ranking universitario, esce con molti dubbi e poche certezze dalla sfida divisionale vinta. La sicurezza(tra virgolette) si chiama Jameis Winston: con il ragazzo in campo i Seminoles possono sicuramente tentare di doppiare  la vittoria dello scorso anno, ma senza, la squadra di Jimbo Fischer sembra destinata ad un inevitabile declino. I dubbi riguardano una difesa ma in generale una squadra che sembra aver fatto un deciso passo indietro collettivo rispetto allo scorso anno. Diciamolo chiaramente, la vittoria con Clemson è più che altro arrivata grazie al suicidio dei Tigers, disastrosi in redzone tra FG sbagliati, drops, fumbles, snaps lunghi e quarti downs non convertiti. Florida State dovrà dimostrare ben altro se vorrà continuare a guardare le altre squadre dall’alto in basso e credo che la dose di fortuna annuale sia già tutta bruciata. Dovremo attendere fino a metà ottobre per capirne di più quando i Seminoles ospiteranno Notre Dame.

OFFENSIVE LINE ALARM

Takles e Guardie: ormai è normale vedere uomini di linea offensiva venire scelti altissimi del draft se non addirittura come prime scelte assolute(vedi 2013). Ormai, al piano superiore, si è capito che se si vuole iniziare a costruire una squadra si deve cominciare dalle linee , in particolar modo da quella che dovrà proteggere il Qb.

Il discorso può essere abbastanza assimilabile anche a livello di college, visto l’importanza della O-line sia nel creare i blocchi per le corse, sia nel proteggere il QB in azioni di passaggio.

Chiedere a Mariota per credere: I Ducks sono riusciti a spuntarla per poco contro Washington State a causa di una prova orribile della offensive line.

Mariota è stato placcato dagli avversari  7 volte nella partita(5 volte solo nel primo tempo). A parziale discolpa dei Ducks va detto che gli infortuni si sono accaniti particolarmente su di loro: a inizio stagione avevano perso il loro LT Jonhstone e poi  successivamente il RT Yruretagoyena e ancora un altro LT Fisher.

I Ducks devono in qualche modo tamponare il problema altrimenti la loro scalata al titolo potrebbe subire uno stop pesantissimo. Il bye arriva provvidenziale prima della non facile sfida casalinga con Arizona.

THURSDAY NIGHT SENZA QB?

Restando in argomento di problemi in Offensive Line, stasera è in programma un interessantissima sfida tra Arizona State(15) e Ucla(11).

Per i Bruins non è ancora dato sapere se Hundley scenderà in campo(forse si) e come per i Ducks persistono i molti dubbi sulla Offensive Line.

Dall’altra parte anche Arizona State dovrà fare a meno del  loro qb Taylor Kelly, un qb molto mobile in grado di correre in maniera costante. Al suo posto giocherà tale Bercovici che da quello che è dato sapere sembra avere un braccio veramente potente.

Il campo è veramente di quelli difficili e non mi sorprenderebbe affatto vedere i Bruins uscire dal Sun Devil Stadium sconfitti per la prima volta stagionale

ALABAMA E’ SEMPRE LI

Dopo averli visti tentennare ad inizio stagione i Crimson Tide hanno dimostrando, battendo Florida in modo convincente, di essere ancora di diritto, almeno fino a prova contraria, tra le pretendenti per un posto nei playoffs.

Nonostante 4 turnover nel primo tempo che avevano regalato ben 21 punti ai Gators, Sims e compagni sono riusciti a risalire velocemente la china portando a casa una convincente vittoria che ha messo in luce le qualità, finora nascoste, del Qb di Alabama nel cercare big plays in  profondità.

La bella prova di Sims va accompagnata da un’altra strabordante prestazione del WR Amari Cooper che dopo 4 partite ha già 655 yards per 43 ricezioni….

Occhio al ritorno dunque della banda di Saban che nei prossimi 50 giorni verrà pesantemente testata  da ben 4 sfide con squadre del ranking, tra cui la sempre attesa partita contro gli Aggies.

UPSET ALERT

Due partite da tenere sott occhio come possibili upsets settimanali

-STANFORD@WASHINGTON

Stanford avrà una partita durissima in casa di Washington.

La difesa di Stanford è di qualità, e lo sappiamo, ma l’attacco ha mostrato veramente pochissimo fino ad oggi palesando problemi sia in offensive line che in generale in qualità della performance.

Contro troveranno una difesa arcigna ed aggressiva che annovera tra le proprie fila Danny Shelton e Hau’oli Kikaha, entrambi nella top 3 della prima Divisione in quanto a Sacks stagionali con 7 e 6.

-OREGON STATE@USC

Vedremo in campo i Trojans visti contro Stanford o quelli visti contro Boston College?

Nel primo caso le possibilità di vittoria ci sono e tutte perché il loro front seven è troppo dominante. Nel caso invece riapparisse la brutta copia di Usc ricordiamoci che si troveranno di fronte una squadra ostica come quella dei Beavers, guidati da Sean Mannion, uno dei migliori Qb di tutta la Division e candidato ad un posto nei primi 2 giri del prossimo draft.

Sean Mannion non avrà più come arma Brandon Cooks, salito al piano superiore, ma l’attacco dei Beavers è ancora spumeggiante e ben bilanciato.

RUN LIKE HELL

Settimana di grandissime prestazioni da parte di alcuni Running Back in giro per il paese:

-In prima fila Melvin Gordon, autore di una prestazione mostruosa condita da 13 corse per 253 yards!!! Con Gordon sano contro Lsu, Winsconsin sarebbe ancora imbattuta.

-Dietro di lui l’ormai ufficiale candidato all’ Heisman Trophy  Ameer Abdullah capace di correre 35 volte per 229 yards totali che porta il suo tale annuale a 625 yards!!Vedere qualche highlights del ragazzo per credere…

-Al  3 gradino del podio troviamo Samaje Perine, il running back di Oklahoma che ha sopperito all’assenza del più titolato Keith Ford, sfoderando una performance da 34 portate per 242 yards e trascinando i Sooners in una non facile vittoria contro West Virginia.

WHO RISE

ALABAMA: gli scricchiolii di inizio stagione sono scomparsi di fronte all’ottima prova offensiva contro Florida….Saban c’è!!!

MISSISIPI STATE: i Bulldogs espugnano il campo di Lsu e si ergono alla posizione numero 14 del ranking. Non bastavano Alabama, Auburn, Texas A&M, Ole Miss e Lsu, adesso nella Sec West c’è un nuovo titano.

EAST CAROLINA: Dopo aver riportato sulla terra Virginia Tech e demolito North Carolina con 70 punti anche East Carolina entra prepotentemente nel ranking….occhio ai Pirati….

 

WHO FALL:

LSU: Male la difesa, male la linea offensiva(che sulla carta sembrava essere tra le migliori dell Ncaa) e male anche il QB: Il miracolo contro Winsconsin non si ripete anche con Missisipi State e cadono malamente in casa palesando tutti i limiti della squadra.. se ne riparla l’anno prossimo

CLEMSON: Nel football la differenza tra vincere e perdere è questione di yards a volte anche solo di Inches(Al Pacino docet), figuriamoci se si buttano via 3 punti a destra e a sinistra……magari la prossima volta  è il caso che i Tigers  si trovino un kicker degno di questo nome….anche per loro stagione compromessa.

OREGON: Si hanno vinto, si sono ancora imbattuti ma se non migliorano la linea offensiva la loro presenza nella sezione “Who Fall” potrebbe diventare costante: Arizona, Ucla, Washington e Stanford…..Mariota uscirà vivo???

JAMEIS WINSTON:

L’ultimo capitolo è un appello a Winston: sei senza dubbio il Qb più forte di tutto il lotto e di squadre al piano superiore che spenderebbero una prima scelta assoluta per sceglierti ce ne sono almeno 5. Vediamo di smetterla di fare bambinate, in caso di red flags lo stock nel draft fa presto a crollare molto molto più in basso.