NFL Week #4: Buffalo Bills @ Houston Texans preview

Week4 propone l’interessante match tra Houston e Buffalo, due squadre in testa alle loro rispettive conference con il record di 2-1, entrambe sconfitte sette giorni fa.

Ryan Fitzpatrick, obbligato a riscattarsi dopo l’opaca performance contro i Giants dove ha lanciato tre intercetti, incontra i suoi vecchi compagni al NRG Stadium.  Fitzpartick ha lasciato un ottimo ricordo di sé a Buffalo, Fred Jackson lo ha definito “di gran lunga il giocatore più intelligente con cui abbia mai giocato“.

Houston deve immediatamente scacciare il fantasma del 2013 quando vinse le prime due gare poi mise assieme una striscia di 14 sconfitte che la portò alla prima scelta al Draft 2014. Sarà importante per il QB di Houston cercare di evitare di lanciare tre intercetti come successo contro New York, altrimenti il fantasma potrebbe volteggire sempre più insistentemente giù in Texas. Fitzpatrick ha provato a spiegare come comportarsi dopo una gara orrida come quella contro i Giants:

“E’ fondamentale essere costanti. Non lasciare che quello che sta succedendo ti sfugga di mano, o non lasciare che le prestazioni tipo quella della scorsa settimana influenzino il lavoro che devi fare la settimana successiva. Non devi permettere a tutto ciò che è accaduto in passato, di influenzare il modo in cui ti poni verso la gara”

Con Arian Foster in dubbio fino qualche ora prima del match, l’attacco dipenderà molto dall’asse Fitzpatrick-Andre Johnson, senza sottovalutare le corse del prodotto di LSU Alfred Blue. Houston è storicamente una squadra che, dai tempi di Matt Schaub, ruota attorno alle corse di Foster, anche un QB tutto sommato non eccelso come Ryan, poteva sperare di “cavarsela” se il buon Arian fosse rimasto in salute ed avesse continuato a giocare come a Week 2, invece il problema al bicipite femorale terrà sulle spine tutta Houston almeno fino al kick off, se non oltre.

Che sia Foster, o che sia Blue (78 yard in 13 portate domenica, di cui 46 in una corsa sola) a fare lo starter, se la vedranno con una D# come quella di Buffalo che la lasciato tutti gli avversari sotto le 90 yard su corsa per gara.

Buffalo, dovrà cercare di alzare i ritmi in difesa, guidata da Kyle Williams, praticamente il miglior DT per attaccare i QB, e dal cornerback Corey Graham, con Mario Williams e Cordy Glenn a fare da contraltare al pro-bowler JJ Watt e trovare le mosse giuste per rendere agevole la domenica ad EJ Manuel. Sicuramente dovrà evitare di subire disfatte nel gioco aereo come quella di domenica scorsa contro i Chargers, ed in generale di abbassare una orribile media di oltre 267 pard su passaggio concesse a gara.

Dipendere solo dalle corse del duo Fred Jackson-CJ Spiller potrebbe rivelarsi scontato e prevedibile anche se i Texans concedono oltre 140yds su corsa a gara. Ma l’attacco su passaggio di Buffalo deve ancora oltremodo affinarsi. Il rimpiazzo di Fitz con il primo turno EJ Manuel l’anno scorso è stato difficoltoso, quest’anno per ora ha fruttato un terzo di completi (7/21) e 49 yard quando si è trattato di mirare i Wideout. EJ Manuel, evidentemente ancora non è in grado di portare da solo il peso dell’attacco.

Comunque vada a finire, terminati i 60 minuti di intensa partita, molti amici si scambieranno complimenti e belle parole a partire dai due head coach Doug Marrone e Bill O’Brien, storici amici dai tempi di Georgia Tech quando facevano gli assistenti. Marrone spera soprattutto di non andare sotto subito, dato che dall’anno scorso, i Bills non sono mai riusciti a recuperare passivi oltre i dieci punti.

La “fortuna” per Buffalo sarà affrontare una squadra che non sembra avere una pass rush così spaziale se si toglie il solito JJ Watt, Manuel dovrà assolutamente fare attenzione al cornerback Johnathan Joseph, eccellente finora in pass coverage. Il gioco di passaggio rimarrà la chiave di questo interessantissimo scontro di week 4.