Mangia, prega, flagga
Sinceramente, mi sono un po’ rotto le palle di questa storia dei festeggiamenti puniti dalla NFL, any given sunday ci zuzziamo linebacker che schiaffano a terra WR urlandogli di tutto, gente che si spintona oltre il rettangolo di gioco, e poi i referee lanciano flag per un giocatore che si inginocchia, come se non ci fossimo già abbastanza sfrangiati i maroni con il fu Tim Tebow, nella sua epoca d’oro.
Andate a fare i dentisti ai giaguari, piuttosto che stressarci con questa storia delle flag, l’esultanza è esultanza e se non sbeffeggia nessuno, e non rischia di far crollare nulla, va lasciata in pace.
Ieri notte Husain Abdullah dei Chiefs, giocatore di fede musulmana, ha beccato 15 yard di penalità per “unsportmanlike conduct” dopo essersi inginocchiato in end zone come atto di preghiera musulmana dopo aver portato in touchdown un intercetto a Tom Brady. Non voglio scendere nel banale tentativo di mettere in ordine di importanza le fedi religiose, dicendo “il segno della croce si, la preghiera islamica no?!”, l’irritazione viene nel non capire che tipo di problematica per il gioco genera questo tipo di esultanza.
La NFL arriva sempre tardi, oggi il portavoce Michael Signora, ha dichiarato ad USA Today che Abdullah non avrebbe dovuto essere penalizzato.
“Husain Abdullah non avrebbe dovuto essere penalizzato per comportamento antisportivo dopo il suo touchdown nel quarto. Regola 12, Sezione 3, articolo 1 (d) recita ‘ai giocatori è vietato impegnarsi in qualsiasi celebrazione o manifestazione, mentre è a terra’. Tuttavia, l’arbitro in questa situazione non sanzionerà un giocatore che va a terra come parte di una espressione religiosa, e, di conseguenza, ci dovrà essere nessuna penalità sulla giocata”
Ma che differenza fa se è religiosa o no l’esultanza? Se festeggio alla moda dei zoroastriani, dei pastafariani… l’esultanza forse fa perdere tempo, secondi preziosi ad uno sport che può durare due ore come cinque?
Suvvia, diciamocelo, sanzioniamo perchè così il giorno dopo possiamo parlarne e riempire un altro paio di ore di trasmissione, ora che Manziel fa il backup fisso e Sam si è perso per le lande del Texas, per far sera tutti i santi aiutano, che siano cristiani o musulmani.
E poi, come dice Mike Pereira, non sanzionerei mai un giocatore che prega perchè “didn’t want to get struck by lightning“