NFL Week #5: Houston Texans @ Dallas Cowboys preview
Partita molto imprevedibile quella fra Dallas e Houston, che avrà una chiave importantissima sulle corse: da una parte Dallas è la squadra che corre più yard e la seconda per numero di corse effettuate. L’attacco dei Cowboys quest’anno, almeno in questo avvio di stagione, sta implementando una strategia più votata alle corse che ai passaggi, cosa che gli scorsi anni non accadeva. Questo sta mettendo in grossa difficoltà le difesa avversarie che ora non sanno mai cosa aspettarsi, visto che Dallas ha anche un parco ricevitori di tutto rispetto. DeMarco Murray sta facendo grossi numeri e macina yard su yard grazie anche ad una offensive line veramente eccelsa e che sta portando i frutti di tre prime scelte in quattro anni (2011,2013,2014) e soprattutto una delle più giovani in nfl, quindi un potenziale che può solo crescere. Ciò che stupisce è il fatto che nonostante corse dichiarate comunque Dallas sia riuscita nei precedenti match a guadagnare yard.
Uno dei punti chiave della gara sarà quindi se la difesa di Houston riuscirà ad arginare la minaccia Murray, nonostante fino ad ora abbia concesso non poche yards di corsa nelle partite precedenti. Houston è nella seconda metà della classifica di difesa sulle corse. Uno dei match-up più intriganti sarà Brian Cushing vs. DeMarco Murray. Questo perchè dopo i vari infortuni del LB e guardando le statistische, si è incominciato a parlare di “Cushing effect”, ovvero quanto la presenza o meno di questo ragazzo stravolga la difesa di Houston, con lui in campo la difesa ha sempre fatto molto meglio. Inoltre con JJ.Watt sempre più al comando della gestione difensiva sia di corse che di passaggi, Cushing può forse permettersi di concentrarsi maggiormente sul suo talento nel bloccare le corse avversarie e quindi nel cercare di arginare Murray, fulcro attuale dell’attacco di Dallas.
Sull’altro lato, Houston ha un attacco “average” sia su corsa che su lancio, Arian Foster in forma credo sia ancora una chimera, ma nell’ipotesi in cui scenda in campo, Houston avrà un’arma in più da valutare Certo permangono ancora tanti dubbi, ma se riesce ad entrare in partita e sta bene può tornare a fare la differenza (vedi le prime due partite della stagione, con più di 100 yards ciascuna), tuttavia l’ultima prestazione ha mostrato che forse qualche problema ancora c’è. Foster è quindi sicuramente un altro punto importante della partita, sia nel bene che nel male.
Sarà una vera sfida comunque per l’inaspettata ottima difesa dei Cowboys, fermare l’attacco di Houston, molto balance. Certo con i Saints è andato tutto in modo perfetto, però ogni partita è a sè e non ci si deve mai adagiare. Quello che per ora è da migliorare è la pass rush: concede troppo tempo ai QB avversari per lanciare e questo ha creato le condizioni di big play in molti drive. Contando che Dallas dovrà avere un occhio di riguardo anche per le corse, il lavoro delle DL Cowboys sarà l’ago della bilancia in questa sfida, sia per fermare il run game di Houston, sia per il pass game.
Per quanto riguarda proprio il gioco di passaggio, Ryan Fitzpatrick ha un certo feeling con gli intercetti ma troverà di fronte una difesa che è nel terzo basso della classifica per passing yard concesse. Tuttavia l’ammontare di intercetti di Fitzpatrick, arrivati tutti insieme, fa risultare Tony Romo come “più preciso” e più in forma. In realtà, guardando le statistiche su NFL.com e per quanto riguarda: Att, Com, Yds, Pct, i due hanno numeri molto simili, e gli stessi intercetti lo sono (Romo 4 e Fitzpatrick 5). Forse Romo sta leggermente giocando meglio in questo ultimo paio di week, ma i due non sono poi così distanti.
Come detto in precedenza la pressione che riuscirà a portare la linea difensiva di Dallas porterà conseguenze sul pass game dei Texans. L’infortunio del criticato Morris Claiborne porterà in campo Sterling Moore che fin ora ha fatto un ottimo lavoro, come il rientrante Orlando Scandrick dalla sospensione ricevuta, che avrà a che fare contro DeAndre Hopkins, matchup intrigantissimo della domenica. Il punto debole dello scorso anno sta quindi migliorando di partita in partita, merito anche del nuovo def coach Monte Kiffin, che ha fatto un gran lavoro a livello personale sui singoli giocatori e che sta leggendo le partite in modo esemplare.
Sull’altro lato, dopo l’avvio disastroso in casa con San Francisco, Romo ci sta mostrando tutto il suo valore, dimostrandoci di aver recuperato del tutto dall’intervento subito alla schiena e di poter contare su un’offense solida. Ora non dovendo per forza lanciare ad ogni drive, non essendo più costantemente sotto pressione grazie allo splendido lavoro dell’offensive line, i passaggi sono più sicuri e precisi. Si cerca meno il big play e più chiusure di down (come ci dimostrano le statistiche sulla chiusura dei terzi down). Secondo me Houston punterà molto sull’aggressività della sua defense e porterà spesso Watt ad insidiare Romo per togliergli questa sicurezza e costringerlo al lancio forzato. Un matchup molto interessante sarà quindi J.J.Watt contro la O-line dei Cowboys: sappiamo quanto J.J.Watt possa incidere su una gara, e la offense line di Dallas dovrà trovare un modo per bloccarlo, altrimenti risulterà complicato sia per Murray trovare degli spazi (contando che dovrà cercarseli tra gente come Watt, Cushing, Mercilus) sia per Romo, che ha già subito 8 sack, trovare il tempo per lanciare.
Le linee giocheranno quindi un ruolo di rilievo per dare tempo ai due QB di lanciare evitando figuracce. Dallas ha una linea tra le migliori della lega, mentre Houston sicuramente ha qualcosa da rivedere: per ora è collassata troppe volte e soprattutto ha faticato tanto ad aprire varchi per le corse di Foster.
Tutti gli elementi portano a pensare che sarà una partita equilibrata e combattuta, dal risultato incerto, in cui le due squadre si affronteranno a viso aperto contando che, su molti aspetti, sono quasi alla pari. Sicuramente tanto dipenderà dalla tensione della partita e dal carisma dei singoli, nei momenti chiave. Se la OL di Dallas sulla carta è migliore di quella dei Texans, per la difesa vale oggettivamente il contrario. Chi riuscirà a migliorare e giocare al top Domenica vincerà la partita. E questo porterà anche all’incolumità dei rispettivi QB
Chi sarà il vero Texas’ Team? Let’s see!
– Marco Volpi e Davide Pari –