NFL Week #5: Kansas City Chiefs @ San Francisco 49ers recap

Al termine di una partita molto equilibrata, i San Francisco 49ers hanno la meglio sui Kansas City Chiefs, dell’ex Alex Smith, per 22-17.
Nella canicola del Levi’s Stadium, 32°C all’ora del kick off, si presentano due squadre prive di molti giocatori titolari. Alle assenze di vecchia data si aggiungono, in settimana, quelle di Vernon (schiena) ed Anthony Davis (ginocchio) per i 49ers e di Donnie Avery (ernia) per i Chiefs.

Kansas City inizia la partita come meglio non potrebbe. Alla fine di un drive durato oltre sei minuti, Travis Kelce, su passaggio di Alex Smith, va in touchdown. La trasformazione dell’extra-point da parte di Santos porta i Chiefs sul 7-0.
Nel primo drive di possesso, San Francisco si porta in red zone senza molti problemi, ma le difficoltà ataviche della squadra di Harbaugh nelle venti yards avversarie li porta solo ad accorciare il punteggio grazie ad un field-goal di Dawson: 3-7.

I Chiefs allungano nel secondo quarto. Alla fine di un altro lunghissimo drive, iniziato nei primi quindici minuti di gioco, aggiungono altri tre punti grazie ad un field-gol di Santos: 3-10.
Il solito Dawson, con un field-goal dalle 55 yards, riaccorcia le distanze, 6-10.

La difesa dei Niners, fin qui in difficoltà nel controllare l’attacco guidato da Alex Smith, trova le giuste contromisure e costringe al punt gli avversari. Nel drive successivo, Colin Kaepernick trova Stevie Johnson tutto solo in endzone per il sorpasso 49ers. Dawson mette a segno l’extra-point e si va sul 13-10, risultato, questo, col quale finisce il primo tempo.

Nel terzo quarto i ragazzi di Reid non impiegano molto a riportarsi in vantaggio, costringono al punt i 49ers e, nel successivo possesso, vanno in touchdown con il rookie De’Anthony Thomas, che si invola per diciassette yards dopo aver ricevuto palla da Smith. Santos, con l’extra-point porta il punteggio sul 13-17.

L’attacco dei 49ers continua a soffrire la pressione esercitata dalla difesa dei Chiefs. Due sacks portati da Houston e Baley su Kaepernick obbligano nuovamente San Francisco a mandare in campo Phil Dawson. Il field-goal dalle cinquantadue yards è perfetto: 16-17.
La terza frazione si trascina verso la fine con entrambi gli attacchi costretti al punt dalle rispettive difese avversarie.

L’ultimo quarto si apre con un 4&1 sulle proprie ventinove per San Francisco. Il down viene chiuso con un fake punt da Craig Dahl. Termina il drive un altro field-goal di Dawson che riporta in vantaggio i Niners, 19-17.
La difesa dei Chiefs, rimasta a lungo in campo,sembra non averne più ma riesce comunque a contenere l’attacco avversario, concedendo solo un altro field-goal ad un Dawson in giornata di grazia. Sul punteggio di 22-17, con poco più di due minuti ancora sul cronometro, Alex Smith ha la possibilità di far vincere la partita alla propria squadra ma, con nessun timeout rimasto a disposizione, è costretto a forzare il gioco. Su un 2&10, dalle proprie venti yards, il suo passaggio per il tight end Fasano viene intercettato dal cornerback Cox che pone, di fatto, la parola fine sul match.

 

Promossi:

Phil Dawson. Mette la firma su sedici punti dei ventidue totali. Implacabile anche da distanze ragguardevoli; due dei cinque field-goals messi a segno li calcia da oltre le cinquanta yards. MVP della partita.

Frank Gore. “The Inconvenient Truth” dimostra di avere ancora tanta benzina in corpo. Dopo la bella prestazione contro Philadelphia si ripete: diciotto portate per centosette yards. Tale prestazione non fa che aumentare i rimwpianti per il suo scarso utilizzo nelle gare perse contro Chicago e Arizona.

Difesa 49ers. Soffre all’inizio dei due tempi, nei quali subisce due TD, ma poi riesce a prendere le misure all’attacco dei Chiefs concedendo solo un field-goal. Nell’ultimo quarto di gioco lascia a zero la casella dei punti degli avversari.

Front Seven Chiefs. Si presenta al Levi’s Stadium con un biglietto da visita di tutto rispetto: secondo per numero di sacks messi a segno. Ne porta a referto altri tre alla fine della partita. Mette costantemente sotto pressione la OL avversaria. Ottime le prove di Bailey, Poe, Mauga e Houston.

 

Bocciati:

Attacco 49ers. Difficile promuovere un reparto con una third down efficency del 37% (6/16) e una red zone efficency del 25% (1/4). La OL lavora bene nell’aprire i varchi alle corse di Gore e Hyde, ma non riesce a mettere un freno alla pass rush avversaria. Kaepernick non è in una delle sue giornate migliori. Da salvare il solito Boldin, Stevie Johnson e Lloyd, autore di una spettacolare ricezione da 29 yds su un 3&10.

Attacco Chiefs. Dopo la prestazione monstre di week #4 contro i Patriots ci si aspettava qualcosa di diverso da Alex Smith e soci. Vero è che la difesa di San Francisco non è quella di New England ma, a parte i due TD messi a segno da Kelce e Thomas, si è vista veramente poca roba. Buone le prove di Junior Hemingway e Jamaal Charles.

Davide Loche