NFL Week #5: New York Jets @ San Diego Chargers recap

Il football non è matematica rigorosa e per questo sostengo da sempre che non è solo statistica. C’è una parte per fortuna che attiene al fascino più profondo di questo gioco e quindi a qualcosa di imponderabile che di tanto in tanto è possibile vedere su un campo da football. Ad esempio ieri i Chargers affrontavano la prima difesa sulle corse del campionato e ci arrivavano col sintomatico dato statistico che ci vedeva penultimi con 63 yds di corsa guadagnate di media a partita e ultimi con 2,4 yds di media a portata.

A questa base numerica, andavano aggiunti la defezione del rb superstite Donald Brown che esce nel corso del secondo quarto per una commozione cerebrale, le assenze dei due rb’s titolari Mathews e Woodhead, la composizione del lato destro della linea di attacco del tutto inedito nella ripresa e cioè con Legursky centro, Watt guardia e Smith tackle e col ritorno nel quarto periodo di Troutman guardia e lo spostamento del rookie Watt nella posizione di centro. Bene. Ieri abbiamo corso 162 yds e Oliver, l’undrafted rookie, ha corso 114 yds e segnato due mete di cui una su corsa …

Ma veniamo alla partita. Il risultato non è stato ovviamente mai in discussione come il punteggio testimonia. Ha impressionato la capacità difensiva di costringere i Jets ad 11 possessi offensivi con 8 punt, 1 intercetto, un fumble e un downs. Concesse 60 yds di lanci e 91 di corsa buona parte delle quali arrivate negli ultimi due ininfluenti drives. I Jets non sono il miglior attacco della lega eppure hanno una linea di attacco a mio parere tra le migliori con Ferguson e il campione del mondo Giacomini a tackle, Winters e Colon a guardia ed il pro bowler Mangold a centro. Hanno acquisito Chris Johnson in free agency ed anche Eric Decker che però ieri era fuori. Delicata è la posizione di quarterback in cui Geno Smith lascia perplessi e Vick denuncia qualche limite dovuto all’età. Ma a questo dato oggettivo va aggiunta la prestazione difensiva superba.

Stiamo giocando senza Te’o e Ingram e ieri mancava anche Wright ma non ne risentiamo. Johnson sta giocando a livelli di parecchie stagioni orsono, Conner in rotazione con Gachkar sta facendo un buon lavoro ed in linea a parte la piacevolissima sorpresa di Ricardo Mathews autore ieri di un forced fumble e di una buona pressione, tutto il reparto ha disputato un’ottima partita. Anche con fronti a 4 e senza blitz siamo stati capaci di mettere pressione e di costringere Smith a rilasci forzati e avventurosi. A questo aggiungasi i due sack di Butler e di Lissemore. Dopodichè le secondarie sembrano rivitalizzate prima dal lavoro della linea e poi dall’inserimento di giocatori di talento come Verrett e soprattutto Flowers autore ieri del secondo intercetto consecutivo.

In attacco, Rivers sfodera un’altra prestazione magnifica macchiata solo dall’intercetto (dopo 127 tentativi) lanciato in endzone su un onesto tentativo di trovare Allen nel corner che però viene anticipato da una bella azione di Adams. Ma per il resto, sembra sempre in comando delle operazioni con lucidità e consapevolezza. Sbaglia grossolanamente un solo lancio su Gates per la chiusura facile di un down quando nel completare il movimento di rilascio sbatte l’indice sullo shoulder pads di Troutman. Il resto è da incorniciare, 20 su 28, 288 yds e 3 td pass due dei quali su Gates il quale ieri addirittura ha fatto vedere doti inaspettate di sprinter dopo aver ricevuto su una traccia corta sulla quale poi si è involato sull’out sinistro. Fenomenale poi è stato lo step up a seguito del quale ha trovato Oliver solo sull’out destro fuori dal backfield per una ricezione di 50 yds.

Siamo andati profondi solo due volte: la prima su Floyd e la seconda su Royal quando Rivers sotto la pressione di un all blitz pesca Royal al centro del campo contro una cover 0. Gran merito alla linea che alla fine concede si 3 sack (due di Pace e uno di Richardson) ma che per il resto da tutto il tempo a Rivers di sviluppare il suo short passing game. Al riguardo va sottolineata la partita a mio avviso fenomenale di Donald Brown finchè è stato in campo in tasca come extra blocker che è riuscito a neutralizzare ogni tipo di blitz. Ciò che invece lascia perplessi è la prestazione sulle corse di Brown del primo tempo che infatti chiuderà con 9 portate per 26 e la più lunga di 13 yds. Il talento di Connecticut finora pur avendo una enorme chance di mettersi in mostra non è riuscito a far vedere praticamente niente. E così che esplode dal nulla Branden Oliver, undrafted, in bilico con Grice fino all’ultimo per un posto nel roster e che ieri ha giocato una partita strepitosa. Baricentro basso, forza esplosiva nelle gambe, capacità quindi di rompere i placcaggi e ovviamente tanta voglia anche nelle ricezioni grazie alle quali porta a casa il secondo td di giornata. Oliver invece in tasca lascia a desiderare anche per caratteristiche fisiche. Ma se una palma bisogna darla, questa non può che andare a coach D’Alessandris perché è davvero fenomenale il suo lavoro di squadra.

Vedere sulla sideline passeggiare nervosamente Hardwick, Ohrnberger, Clary con le stampelle e vedere nel contempo uscire Legursky ma soprattutto Fluker e poi giocare addirittura col quarto centro in 6 partite e non avvertire tutto sommato differenze contro una ottima difesa, non può che entusiasmare. Certo non sono solo rose e fiori perchè Smith commette molti errori di bloccaggio e di assegnamento e Watt è capace da solo di rovinare un drive tra penalità ed errori, per cui aspettiamo conferme ulteriori ma intanto …
Reich soprattutto nel primo tempo ha fatto giocare e lanciare Rivers più sotto al centro che dalla shotgun per poi cambiare nella ripresa quando si è tornati al modo di lanciare nostro più tradizionale. Mi ha fatto piacere vedere che non ci siamo fossilizzati con la I formation nonostante il ritorno del fb Johnson e di aver giocato con formazioni più aperte anche quando bisognava far correre il tempo.

Pagano dal canto suo conferma che la 34 è diventata difesa residua da utilizzare in pochissime occasioni nel corso del match. Mescola bene le carte nei fronti e gioca blitz piuttosto diversificati. Flowers, Stuckey, Weddle, Gilchrist, Addae in blitz ne sono una ulteriore conferma. È ora d’altronde di utilizzare bene il talento che abbiamo in attesa di recuperare gli infortunati. Ma continuo a dire che una delle chiavi per la difesa è costituita dal sistema offensivo che anche ieri ci ha visto tenere la palla per 38 minuti contro 21 grazie a tantissimi lunghi drives.

McCoy invece mi ha lasciato perplesso per il fatto di aver tenuto troppo a lungo in campo i titolari rischiando invano laddove la situazione di punteggio e di tempo residuo non lo richiedevano affatto. Aver visto addirittura Keenan Allen schierato da punt returner dopo un leggero infortunio nel quarto periodo occorso a Royal mi ha fatto trasalire. Peraltro ieri era di nuovo disponibile Chris Davis di Auburn e sarebbe stato il caso di usarlo date le situaizoni creatisi. Davis ha fatto però in tempo a mettersi in luce per un blocco devastante su un punt return con il quale ha messo giù due avversari, blocco poi ingiustamente penalizzato. A proposito di special teams Ajirotutu è stato superbo nelle squadre di copertura e Scifres ha calciato alcuni punt da antologia. Novak intanto sta incalzando da vicinissimo uno dei tanti record di Carney che batterà di sicuro nel corso della stagione.

Per la cronaca i td sono stati messi a segno da Gates nel primo quarto isolato sulla sinistra con una ricezione di 8 yds su una slant out. Poi ancora da Gates che riceve nell’angolo della end zone un lancio difficile di Rivers rilasciato sotto grande pressione. Poi su una corsa centrale di 13 yds su un terzo e tre da parte di Oliver. Ed infine dallo stesso Oliver su una ricezione di 9 yds con una pattern centrale fuori dal backfield. Infine il field goal di Novak di 34 yds ha sancito il definitivo 31-0.

Ed ora prima sfida di division contro gli arcirivali Raiders, partita ricca di insidie non tanto tecniche quanto ambientali e mentali. Siamo in testa alla classifica con una partita in più e sarebbe delittuoso non arrivare alla sfida contro i Broncos in questa posizione.

Per cui forza ragazzi ! GO BOLTS !!!