NFL Week #5: Tampa Bay Buccaneers @ New Orleans Saints recap
Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno per una squadra che due settimane fa pigliava 56 prugne da Atlanta: Tampa Bay è una squadra, pecca di errori di gioventù ma si tiene in partita fino alla fine, ed oltre.
Domenica contro i Saints ha ecceduto nella difesa sui passaggi, lasciando spesso ai padroni di casa l’iniziativa sulle corse, concedendo alla fine 140 Yard di corsa.
Ma questo non sarebbe niente se Tampa Bay non fosse stata in vantaggio di undici punti all’inizio dell’ultimo quarto, dopo essere stata sotto 13-0 fin quasi all’intervallo lungo. Nel mezzo sono arrivati due dei tre inusuali intercetti di Drew Brees ed un infortunio alla spalla del tight end Jimmy Graham nel secondo quarto,
In breve dopo due FG dei padroni di casa, Pierre Thomas (112 yard tra corse e passaggi, due touchdown) diventa uno dei principali obiettivi di Brees trovando il 13-0 a poco più di 10′ dalla fine del primo half. Poi i Bucs escono letteralmente dalla tana: il quarterback Mike Glennon, al secondo start di stagione, chiude con 19 per 32 per 249 yard e due touchdown, subendo un intercetto subito nel drive successivo al 13-0 e un solo sack da Junior Galette per una safety nel quarto tempo. Glennon porta ad un primo FG Tampa per il 13-3 e poi fa fruttare il primo intercetto di giornata di Brees trovando un lancio da 20 yard per Louis Murphy.
Nel secondo tempo, i Bucs partono ancora più sparati con un primo drive che si conclude con il sorpasso 17-13 grazie ad una corsa di Bobby Rainey, ed un nuovo intercetto ai danni di Brees, privo di equilibrio dopo essere stato toccato, lancia un bel Pick six di Lansanah che porta gli ospiti 24-13. I Saints finalmente si scuotono e con un lungo drive trovano Cadet in endzone per il 24-20. Tampa restituisce subito il favore con una azione segnata dalla ricezione di Vincent Jackson da34 yard, preludio al 31-20 con un passaggio a Herron.
I Saints però sono in gara, e non avendo visto scappare definitivamente Tampa, cercano di colmare il gap, in un drive costellato da tre incompleti su sette lanci, Brees si affida infine ad una corsa di Thomas da 27 yard che una volta accelerato, rompe due placcaggi e chiude in endzone per il 31-26. La conversione da due punti fallisce ed il ritardo di 5 equivarrebbe alla ricerca di una segnatura da TD.
Ci pensa Tampa con un drive demenziale a risolvere parecchi problemi: dalle 20 Dotson, Offensive Holding, porta i Bucs sulle proprie dieci, poi Dietrich-Smith non si intende con Glennon che si vede la palla sul petto, fumble ricoperto dal QB sulle due yard, sul 2&28, Delay of Game, infine Gilkey, False Start. Sul 3&29 il capolavoro si completa con una autostrada per Junior Galette che abbatte Glennon per la safety. 31-28. lo stesso QB in conferenza stampa è stato lapidario in merito.
“Eravamo sopra di cinque al momento e avremmo dovuto portare la palla e ottenere punti, o quantomeno spingerli indietro in modo che non avessero una grande posizione di partenza in campo. Non abbiamo ben lavorato per questo, ed è qualcosa che dovremo rivedere”
Il field goal di Shayne Graham a 2:30 dalla fine avrebbe dato modo a dei Bucs più calmi di arrivare in raggio da calcio, ma la squadra non è uscita dalle proprie 35, lasciando poco più di un minuto a NO per portarla a casa immediatamente.
Fortunatamente Meachem ha intercettato Brees sul profondo, evitando la beffa nel tempo regolamentare. Tuttavia nell’OT, dopo aver faticato con un pesante gioco di passaggio, i Saints sono passati alle corse e Khiri Robinson ha portato agli ultimi quattro guadagni, ivi compreso il TD della vittoria.
Spunti
I 56 punti subiti ad Atlanta sono in archivio, roba di un’altra epoca. Quella OL colabrodo ha concesso un unico sack, in una situazione particolare come il 3&29 della safety. A questo aggiungiamo tre TFL, veramente un altro paio di maniche rispetto a solo un mese fa. Il problema è che quella stessa linea non produce run blocking a dovere, facendo fermare Tampa a sole misere 66 yard su corsa, costringendo di fatto la squadra ad un gioco unidimensionale.
Il front seven inizia ad ingranare ed i LB si stanno adattando agli schemi nuovi. Se Fletcher può apparire piuttosto deludente, Lansanah è una nota lieta. Tuttavia manca di pass rushing efficiente, avendo portato a casa zero sack e sei QB hit, molto poco, si attende il rientro di Mason Foster dall’infortunio alla spalla.
Non si sa quanto possa essere “correo” l’attacco su passaggio dei Saints, ma l secondaria appare in miglioramento ed i tre intercetti ne sono una prova lampante assieme ad undici passaggi difesi.
Manca ancora disciplina, segnata inesorabilmente dalle 15 penalità per 113 yard che forse (ma è una opinione personale) hanno segnato la partita nel possesso della safety. Tuttavia i segni incoraggianti ci sono, si spera solo che siano sempre di più, e sempre più forti.