NFL Week #5: New England Patriots @ Cincinnati Bengals recap

Boom!!! La mente di quell’ingegnere del football quale è Belichick ha costruito in una sola settimana dalla pesante sconfitta a Kansas city una diga impenetrabile intorno a Brady ed una difesa aggressiva capace di imporsi sull’avversario. Dire che siano partiti in quinta è dire poco, perché il primo drive ha visto solo 1 & 10, i due passaggi sono stati precisi ed il gioco di corsa fin troppo efficace, tanto da far esplodere il Gillette Stadium. Poi quando ho visto sulle 8 yard di Cincinnati uscire Brady dalla tasca per correre verso la endzone, per poi finire la sua corsa sulle 6 yard non ci volevo credere e come me anche Marvin Lewis che sembrava aver visto un extraterrestre. Evidentemente pensava sarebbe riuscito ad amministrare con facilità la partita, visto l’inizio deludente di New England ed il favore da parte degli analisti.

Dopo un inizio così carico era vietato sprecare il drive, ed infatti arriva la prima segnatura con Stevan Ridley, che parte dal backfield insieme a Develin (FB) schierato in I-formation. Davanti c’è una formazione con due TE, Gronkowski e Hoomanawanui. Mentre Develin ed il rookie Bryan Stork bloccano rispettivamente DiManche-Rey Maualuga (che indietreggiando a causa del blocco verso il linebacker suo compagno è come se Develin avesse bloccato due uomini) e Domata Peko (DT). Veloci, coordinati e permettetemi il termine “cazzuti” quanto basta per non fermarsi davanti a niente e nessuno, neanche davanti ad una squadra compatta e ben disposta come i Bengals che in questo primo turno di regular season hanno riportato una sola sconfitta. Salito in cattedra Dalton QB dei Bengals, rispondono con Bernard, Sanu e A.J. Green, un attacco di tutto rispetto dato che nei ranking NFL si piazza al 13° posto, appena sotto i campioni in carica. Ma anche la tanto criticata linea offensiva di Boston ha fatto grandi miglioramenti, riportando in tutta la partita un solo sack, dopo averne concessi 10 in totale dall’inizio della stagione, dove nelle partite peggiori è arrivata a collezionarne addirittura tre, esponendo il QB a costante pressione. Allo stesso modo la difesa, grazie alla quale i Patriots sono riusciti a vincere due volte, ha fatto un’ulteriore passo avanti vedendo tutti i reparti giocare bene senza lasciare alcuna zona del campo scoperta o nel caso di Revis senza lasciare il suo uomo: maestro nella marcatura a uomo. L’azione d’attacco di Dalton, dopo un intercetto annullato per una doppia penalità, purtroppo per loro si ferma sulle 34 yard di New England con un tentativo fallito di field goal da 52 yard.
Il drive di NE invece è fulmineo: in due minuti è messo due corse di Ridley e un eccellente 3/4 per 48 yard di Brady, i Patriots segnano il 14-0 ed il QB ormai leggendario della franchigia passa le 50.000 yard, risultato assolutamente straordinario.
Cincy appare scossa da questa partenza a razzo, e nel successivo drive si mette a nudo questa inettitudine offensiva: Bernard guadagna 8 yard in due corse ma l’incompleto di Dalton, secondo su cinque tentativi, costringe i Bengals al punt. Inizia una fase di dominio delle difese, le due squadre si restituiscono vicendevolmente la palla fino a che Cincinnati va a tabellone con un field goal frutto di un drive dove Bernard corre e benino (20 yard in 5 portate) e il QB lancia in maniera assai imprecisa, facendo 1/5. I Pats non sono da meno ma aggiungono tre punti al bottino ed il tempo che corre sembra però lasciare spazio ad un ultimo tentativo dei Bengals quando anche AJ Green tradisce la causa provocando un fumble immediatamente ricoperto dagli ospiti. Grande merito da a Revism che nel contatto con Green riesce a staccare la mano del ricevitore dalla palla che scivola fuori dal corpo del giocatore dei Bengals. Il drive finisce con un field goal che manda le squadre al riposo sul 20-3.

Nella ripresa, dopo due punt, Cincinnati riporta in profondità la palla con Jones, l’attacco tigrato riparte dalle 37 avversarie, pronti via palla da Dalton a Sanu, touchdown del 20-10. New England non molla la presa e ricevuta palla, imbastisce un drive dove Il RB Vereen chiude due importanti down con 33 yard totali di guadagno, il resto lo fa la coppia Brady-Gronkowski che chiude il 45mo passaggio in TD e da agli ospiti un rassicurante vantaggio 27-10. Sicurezza che aumenta pochi secondi dopo: Gotskowski calcia, Brandon Tate ritorna fino alle 11 dove trova Bolden che lo impatta con un angolo perfetto appena sotto le mani, la presa non è d’acciaio e Tate perde la palla, dopo un paio di tocchi infruttuosi degli special teamer, Kyle Arrington la recupera e segna in salto mortale il 34-10.
Cincy però risponde subito, salvata su un 3&3 da una penalità chiamata a Patrick Chung per Holding. Green in due prese fa 52 yard e la seconda vale il 34-17. New England segna di field goal, ed i padroni di casa hanno fretta, ma la linea abbandona Dalton nel momento meno opportuno: Jones sacka il QB su un terzo down e costringe i Bengals al punt. La gestione del cronometro di NE è eccellente, Vereen e Ridley portano la palla allo sfinimento, e gli ospiti vanno ancora a tabellone con un FG. 40-17 a poco meno di 8′ dal termine.
Ci vorrebbe un miracolo, o un QB fuori dal comune. Non arriva nessuno dei due ma anzi arriva il terzo sanguinoso turnover per un fumble ricoperto da Harmon, che genera un nuovo field goal e lascia tre minuti a Cincinnati, ma è già garbage time: per i padroni di casa ultimo drive per il backup veterano Jason Campbell che completa tre passaggi su cinque. Ma il grande vincitore della gara è Brady, rinato assieme ai suoi Patriots a cui evidentemente il Bye ha fatto molto bene. Grandiosa difesa, confermatasi contro i passaggi, ed eccellente lavoro degli ST che hanno dato il loro apporto con il TD di Harrington