NFL Week #6: Indianapolis Colts @ Houston Texans recap

Thursday Night Football. Eccone finalmente uno per cui valeva la pena passare la notte in bianco.

Colts – Texans si è rivelato uno degli scontri divisionali più divertenti ed entusiasmanti fino ad ora, con tanti big play e colpi di scena.

Già da subito, dopo un attacco senza risultati di Houston, Luck inizia a spaventare l’NRG Stadium con un lancio lungo per T.Y.Hilton per 40 yards che, successivamente, porterà ad un field goal e quindi ad un immediato vantaggio Colts.

Nell’azione successiva, il punter di Indianapolis McAfee calcia un cortissimo onside kick che lui stesso recupera, dando così la possibilità a Luck e soci di tornare immediatamente in campo. Un’occasione che l’attacco di Indianapolis non si fa sfuggire: Luck lancia ancora lunghissimo (49 yards) e trova ancora Hilton, dopo di che è tutto facile per Trent Richardson che non deve far altro che correre le rimanenti 5 yards e segnare così il Touchdown del 0-10.

Se l’inizio dei Colts è scoppiettante, l’attacco texano sembra non essere mai uscito dagli spogliatoi e ancora una volta restituisce in breve tempo la palla ad Indianapolis senza alcun guadagno di yards. I Colts ringraziano e puniscono. Nel possesso successivo infatti, Luck continua ancora a macinare yards come se niente fosse. Nemmeno il primo sack della serata di J.J.Watt è sufficiente a fermarlo e nel down successivo arriva anche il touchdown di Bradshaw che fa apparire sul tabellone un pesante 0-17.

Ma l’incubo dei tifosi texani sembra non finire mai. L’ offense di Houston è un completo disastro e dopo due sack consecutivi a Fitzpatrick, la palla viene nuovamente restituita ai Colts che, tuttavia, giocano un ben altro football in attacco e che arrivano con pochi snap al terzo touchdown della partita con un passaggio di Luck per Fleener in endzone per 4 yards. Siamo solo alla fine del primo quarto e l’NRG Stadium è completamente ammutolito davanti al risultato di 0-24.

All’inizio del secondo quarto, proprio nel momento più difficile, finalmente si fa vivo (anche se con colpevole ritardo), l’attacco dei texans che con un lungo drive e grazie ad una penalty della defense di Indianapolis proprio su un 4th & 5, arriva in end zone e segna il primo touchdown della partita con un passaggio da 4 yards Fitzpatrick-A.Johnson (è il primo touchdown della stagione per il ricevitore di Houston).

I Texans sembrano incredibilmente usciti dall’oblio, quando al primo down del drive successivo Tuggle intercetta il passaggio di Luck, riguadagnando il possesso. Subito dopo Arian Foster corre in endzone per il touchdown del 14-24. In 6 minuti i Texans hanno recuperato 14 punti e forse riaperto la gara dopo il terribile primo quarto.

L’attacco dei Colts cerca di reagire, mentre il solito J.J.Watt va vicino ad un’intercetto fotocopia di quello del suo TD return, ma purtroppo per lui la palla cade a terra, solo incompleto quindi. Indianapolis continua a guadagnare campo e mette a segno 3 punti con un field goal che porta il risultato a 14-27 alla fine del primo half.

Dopo un inizio di secondo half poco ecclatante, l’offensive team texana torna alla carica con Arian Foster sugli scudi e proprio lui segna il tochdown del 21-24 che accorcia le distanze.

A questo punto, i tifosi di Houston si fanno sentire e l’NRG diventa una bolgia. Tuttavia, non è abbastanza per il freddo Luck che sbaglia davvero pochissimo e conclude perfettamente il drive lanciando per 33 yards all’incontenibile Hilton, che segna il touchdown che allarga nuovamente il divario. Il successivo tentativo di 2pt conversion da parte dei Colts non va a buon fine, quindi il risultato rimane sul 21-33.

I Texans ci riprovano in attacco e questa volta ci mette del suo anche Fitzpatrick, fin qui decisamente non incisivo. Tramite il long pass del loro qb e le corse di Foster, i texani arrivano sulle 20 yards avversarie, ma il kicker Bullock sbaglia il field goal gettando al vento quanto fatto dall’attacco.

Tornati in campo, Luck e Hilton continuano a fare malissimo alla difesa texana, ma proprio quando l’attacco di Indianapolis arriva in zona punti, il C Harrison sbaglia lo snap e la palla rotola via dalle mani di Luck; il primo ad arrivare su quel pallone è il solito immenso J.J.Watt che si rialza con una rapidità impressionante e che sfrutta un OTTIMO blocco del compagno Cushing per correre per 45 yards e portare la palla in Touchdown. “Ups, he did it again!” J.J. Watt segna il suo TERZO touchdown della stagione e riapre una partita che, dopo l’errore di Bullock sembrava ormai conclusa.

Nel drive seguente i Colts non riescono a trovare i punti che avrebbero dato sicurezza, anche grazie ad una grande challenge chiamata e vinta da coach Bill O’Brien, su un completo di Reggie Wayne. La squadra di Indianapolis è quindi costretta a restituire palla con 8 minuti sul cronometro.

L’attacco texano però non sfrutta l’occasione e anzi, restituisce la palla in anticipo con un fumble di Andre Johnson prontamente recuperato da Adams. Tuttavia la defense texana, e soprattutto il #99, non ci stanno a perdere e riprendono immediatamente la palla a 2.15 dalla fine (Watt ancora grande protagonista con un tackle for loss da 3 yards su Bradshaw e una successiva deviazione su passaggio di Luck al terzo down).

A questo punto, con poco più di 2 minuti ma senza timeout, l’attacco texano deve portare a casa la vittoria, ma delude ancora una volta, un po’ per demerito proprio e un po’ per la grande pressione dei Colts in fase difensiva. Dopo pochi down infatti, Fitzpatrick viene sackato da Werner- e perde la palla, il fumble viene recuperato  da Jackson che toglie il possesso ai texani e mette fine alla gara.

Il TNF finisce 28-33 per i Colts, che si aggiudicano così il primo posto nella AFC South. E’ stata una partita senza dubbio strana e ricca di emozioni, il buio dei Texans del primo quarto sembrava potesse portare ad una partita senza storia sin da subito, tuttavia così non è stato e la partita è tornata a farsi combattuta fino alla fine.

I Colts ne escono vittoriosi e sicuramente orgogliosi di quanto mostrato sul campo. Andrew Luck sta mettendo su numeri da capogiro e sembra essersi definitivamente affermato tra i migliori dell’ NFL, il braccio di certo non gli manca e la freddezza e determinazione mostrata in uno stadio così rumoroso sono sicuramente un ottimo segnale. L’intero attacco di Indianapolis è sembrato non in grosse difficoltà per gran parte della partita contro una difesa che spesso si è imposta sugli attacchi avversari. L’unico neo della partita è quella “quasi-rimonta” dovuta forse ad un rilassamento dell’intera squadra sul risultato di 0-24, tuttavia, la W è stata portata a casa e questo è quel conta maggiormente.

Per quanto riguarda i Texans invece, se la rinascita da un passivo di -24 può essere vista come una bella prova di carattere, i problemi emersi (o meglio confermati) in questa partita sono preoccupanti e non di poco conto. L’attacco non è riuscito a tenere palla e a segnare punti in troppe occasioni, lasciando troppo tempo la difesa in campo e regalando così innumerevoli occasioni a Luck e compagni di aumentare lo score. Inoltre, anche quando la defense (questa volta in grave difficoltà contro il passing game dei Colts in diverse occasioni) è riuscita a mettere a segno diversi Big Play, l’attacco ha concretizzato troppo poco e troppo spesso ha commesso gravi errori che sono valsi la sconfitta (leggi 2 fumble negli ultimi 2 possessi della gara). La nota positiva della serata è l’ormai eroe della città (e non solo) J.J.Watt che con 3 passes defended, 2 sack, 1 fumble recovered e un TD, aggiunge un’altra spaventosa partita nelle sue statistiche. Tuttavia, purtroppo per i Texans, le partite non si vincono solo con J.J.Watt e se la squadra vuole davvero puntare a tornare ai playoff, occorre intervenire subito, soprattutto in fase offensiva.