NFL Week #6: Baltimore Ravens @ Tampa Bay Buccaneers preview

Tampa Bay domenica alle 19 ora italiana riceverà la visita di Baltimore per la sesta week di NFL.

Reduci da una gara gettata alle ortiche negli ultimi minuti del tempo regolamentare, i Bucs hanno pagato l’inquietante feeling con i turnover che sono già undici quest’anno.
Tampa Bay cerca ancora la prima vittoria in casa, ma oltre ad abbandonare questa abitudine a dare la palla in mano agli avversari, dovrà cercare di sistemare i problemi difensivi che consentono agli avversari di segnare 31 punti a partita (39 nelle ultime tre gare, anche se pesano i 56 contro Atlanta). Le oltre 412 yard a gara sono altro fattore che paga una D# piuttosto colabrodo, che domenica scorsa ha subito un ritorno di 11 punti da New Orleans, nell’ultimo quarto.

Il ritorno del LB Mason Foster, fuori dalla rocambolesca gara persa contro St. Louis, potrebbe dare una mano al reparto. coach Lovie Smith ha dichiarato che Foster ha partecipato a tutto l’allenamento di mercoledì e che ha sensazioni positive sul suo impiego, considerandolo, peraltro, il suo quarteback difensivo. L’attacco, se si toglie l’orrendo drive che ha portato alla safety domenica scorsa, gira con un buon motore da quando Mike Glennon ha sostituito Josh McCown, innalzando l’attacco su passaggio ad una media di oltre 275 yard a gara, con già 4 TD pass in due gare da starter per l’allampanato ex North Carolina State.

L’injury report segnala out Dashon Goldson per un infortunio alla caviglia, mentre rimangono “questionable” Mike Evans e Vincent Jackson, così come il centro Evan Dietrich-Smith ed il CB Johnthan Banks.

I Ravens giungono a questa gara dopo una pesante sconfitta, non tanto a livello di punteggio, quanto a livello morale, che ha evidenziato i grossi limiti in un reparto che già ad inizio stagione si trovava in emergenza: le secondarie. I Ravens, infatti, non sono mai riusciti fin ora (o quasi) a giocare con tutti i suoi titolari in quel reparto e che, tolti Webb e Elam, non offre delle vere e proprie garanzie a livello di prestazione. La partita coi Colts, inoltre, ha mostrato grosse lacune anche a livello offensivo, soprattutto la linea d’attacco. Joe Flacco spesso si è ritrovato a ricevere duri colpi, sack o a dover scaricare la palla molto più rapidamente del previsto, forzando dei lanci che molto spesso risultavano imprecisi. Il problema della linea, non solo ha penalizzato il gioco di passaggio, ma anche il gioco di corse. In questa partita sarà necessario rimanere concentrati fin da subito e cercare la vittoria, anche se non sarà facile viste l’importante assenza di Monroe in linea, nonchè la possibilità concreta dell’assenza di Osemele, mentre Zuttah, Elam e D. Smith dovrebbero essere regolarmente. L’attacco dovrà essere quello visto nelle tre partite precedenti alla week 5, mentre la difesa dovrà giocare con la stessa voglia mostrata in week 5, una voglia capace di ridare la palla al proprio attacco e la speranza ad una squadra e ad una intera tifoseria.

 

Matchup interessanti

Il gioco di corsa di Baltimore sarà fondamentale, per evitare che prenda il sopravvento, i Buccaneers dovranno neutralizzare l’unità di pass blocking dei Ravens, che è stata una parte essenziale del loro successo di quest’anno, in particolare tra i tackle: Kelechi Osemele, Jeremy Zuttah, e Marshall Yanda. Justin Forsett non sta facendo troppo rimpiangere kung-fu Rice rimediando quest’anno la bellezza di 16 missed tackle su 73 hit.

Clinton McDonald e Gerald McCoy dovranno essere tosti e controllare accuratamente i varchi interni al fine di limitare Forsett e gioco di corsa dei Ravens. McDonald e McCoy hanno giocato bene contro la corsa quest’anno, mettendo assieme 12 run stop, senza considerare che McCoy ha saltato parte della gara contro i Rams e, soprattutto, quella con Atlanta. A completare l’unità di run stopping ci sarà Lavonte David che quest’anno ha realizzato già 19 fermate di corsa, tra i migliori OLB della lega.

Jimmy Smith continua a distinguersi come uno dei migliori cornerbacks in campionato e ha limitato i quarterback avversari ad un rating di 39,6 quando hanno lanciato nella sua direzione. Dall’altra parte l’eroe dell’Heinz Field, Vincent Jackson, nominalmente bersaglio grosso per Tampa Bay, cercato 48 volte quest’anno, ma con una percentuale di ricezioni del 43,8%, una delle peggiori percentuali in campionato. Jackson ha avuto problemi ad una costola e venerdì ha effettuato il primo ed unico allenamento della settimana, lavorando solo parzialmente. Mike Evans rimane “questionable” ma la sua assenza assottiglierebbe le possibilità di diversificare i lanci per Mike Glennon.

 

La situazione si fa davvero delicata e questa gara potrebbe essere davvero determinante per il raggiungimento dei playoff da parte dei Ravens. Il calendario non è proprio dei migliori e il bye week alla 11 certamente non aiuta la squadra a recuperare gli indisponibili. Tampa Bay è una squadra ostica e fisica in grado di punire ad ogni minimo errore, ben diversa da quella materasso vista nelle prime tre gare, pur peccando di inesperienza. La concentrazione dovrà rimanere sempre al 100% se si vuole portare a casa la vittoria per poter pensare a mettere le mani sulla wild card.

Tampa vuole la prima vittoria casalinga dell’anno, per ritornare a dare un senso alla stagione e poter guardare più serenamente alle prossime gare dove compare il “ritorno” della gara con Atlanta e la visita ai Browns.

 

– Gianni Cidioli / Davide Betto –