NFL Week #6: Washington Redskins @ Arizona Cardinals preview

Domenica, forse, sarà una battaglia di quarterback di riserva, con Kirk Cousins per i Redskins e un rookie starter per i Cardinals, Logan Thomas.

Onestamente, per la prima volta in 20 anni,  davvero non so chi sarà titolare” ha detto il coach di Arizona Bruce Arians. Con le lesioni subite da Carson Palmer in settimana 1 e  quelle a Drew Stanton, Domenica scorsa,  potrebbero  essere costretti  ad andare in campo con il pick del quarto round Logan Thomas, che sarebbe alla sua prima partenza in  NFL. A detta dello staff di Arizona il  giovane QB è andato bene in preseason, ma si sa che cambio di passo ci vuole in regular season. Ad onor del vero la squadra di Glendale ha la linea difensiva decimata e soprattutto questo conterà enormemente, visto che statisticamente Washington possiede il quinto attacco su pass del campionato,  ma sarà sufficiente per i Redskins?  Riuscirà la squadra della capitale a tenere a bada una defense blitz tra le più veloci ed aggressive del campionato? Anche se questo potrebbe sembrare un vantaggio per i Redskins, non sono stati mai in grado di dominare una partita, ad esclusione di quella contro i Jaks.

In difesa si può supporre che Arizona invierà più defensive back da un lato quando entrambi sembreranno essere posti  in copertura, tentando di  sorprendere il quarterback. Tenteranno, probabilmente, un triplo hit con l’invio di due linebacker al centro e trainandosi un terzo rusher – mentre diminuiscono difensori all’esterno. Soprattutto Arizona lavora solo per un blitz, spesso centrale. Questo presenta pregi ma anche difetti. Non hanno un approccio super-complesso. Arizona ha blitzato il 47,3% del tempo nei dropback dei quarterback, con il doppio delle pressioni a cinque uomini (54) con sei o più. Avere due corner che possono giocare in copertura ad uomo come Patrick Peterson e Antonio Cromartie, consente loro di poter essere aggressivi. Quando i Cardinals inviano solo quattro rushers (83 volte), i quarterback avversari hanno avuto pochi problemi.  La media di completi è stata 71,1% con cinque touchdown e due intercetti in quelle situazioni per un pass rating di 103,8.  Ovviamente i  blitz non hanno sempre successo: quando mandano cinque rusher, i quarterback hanno completato il 66% per 334 yard, due touchdown e due intercetti (e solo due sack). Quando hanno inviato sei o più difensori (27 volte), i quarterback hanno completato 16 su 27 per 262 yard, un touchdown e una intercetto, senza sack. Il loro miglior schema sembra essere quando va in blitz almeno un defensive back. In tale situazione, i quarterback avversari  hanno completato 9 su 26 con una media di solo 4,69 yarde per tentativo con un rating pass di 31,2, con due intercetti e un sack.

C’è da aspettarsi quindi una grande pressione su Cousins che ha dimostrato di non gradirla. Ha giocato bene con Jacksonville e Philadelphia, perchè ha lavorato in tasca in maniera confortevole. E’ andato malissimo con New York ed ha avuto due grandi giocate con Philadelphia. Se sta ingranando la chimica con DeSean Jackson,  il pass game di Washington è destinato a crescere ancora, e il sistema di blitz di Arizona potrebbe essere l’occasione giusta per dimostrarlo. Il dubbio, però, persiste riguardo l’affrettare il lancio, soprattutto con difese come quella dei Cardinals. In condizioni di stress di gioco, non si dimenticano i quattro intercetti contro i Giants. A volte Cousins lancia la palla troppo presto, o guarda il suo obiettivo primario troppo presto,  indirizzando la difesa.

Cousins ha completato 27 passaggi su 49 per 323 yard, due touchdown e due intercetti per un punteggio di 72,1 pass contro i blitz. Tre dei suoi quattro sack sono arrivati contro i blitz. Ma si sa, il blitz apre i gap, che se ben sfruttati portano a corse in guadagno dopo il catch. Almeno questa è la teoria. Sebbene i Cardinals abbiano subito alcune volte in queste situazioni, restano  nella media, 15esimi  in NFL nelle yarde concesse dopo il catch (5,06) sotto blitz. I Cardinals quando inviano almeno sei rusher, vanno a media di  9.70 yard  per pass. E i Redskins hanno alcuni giocatori che fanno bene dopo il catch: ricevitori come DeSean Jackson e Pierre Garcon ed il  tight end Jordan Reed, nel caso in cui giochi.  Il punto focale con una squadra forte nel blitz come Arizona, sarà la conversione di terzo down, tallone d’Achille di Washington. Cousins ​​ha completato solo otto dei 19 pass di fronte a un blitz su terzo down. Tuttavia, i  Cardinals hanno ceduto 8,37 yarde a tentativo di pass quando il blitz  è su terzo tentativo, 21esimi nella NFL. Non è esagerato credere che su questo matchup si gioca una buona fetta della partita. Il trucco è identificare chi sta per fare cosa… facile dirlo, più difficile riuscirci. I Cardinals spesso usano sette defensive back, un package non proprio comune. Possono farlo in parte a causa di giocatori come il safety Deone Bucannon, che è fisicamente abbastanza prestante per allinearsi come un linebacker centrale nel caso in cui una squadra avversaria tenti di correre.

Nell’altro attacco c’è il buio nella posizione del QB, probabilmente Arizona tenterà fino all’ultimo di schierare Palmer ma ha un infortunio ad un nervo ed è la condizione di maggiore variabilità nella gestione del dolore. Il backup Stanton non è uscito bene dal colpo subito, portava gli occhiali da sole nello spogliatoio e sembrava avere difficoltà nell’allacciare la cravatta, quindi l’unico modo in cui potrà  giocare in questo fine settimana è se passa attraverso il protocollo NFL per la commozione cerebrale ed è senza sintomi. Alla fine l’ipotesi più probabile sembra Thomas come titolare. Se sarà in campo quest’ultimo, è da escludere che Bruce Arians avrà un ricco playbook da fargli snocciolare, c’è da aspettarsi  un bel po’ di giochi corti. Arians adatterà il playbook a ciò che Thomas ama,  e può fare. Arizona può colpire le squadre con i suoi schemi offensivi variegati: hanno segnato due touchdown contro San Francisco su giochi ben disegnati che hanno lasciato i ricevitori in campo aperto.  Questo deve suonare come un grande campanello d’allarme per Washington e per la sua disastrata secondaria. La grande varietà di movimento e l’uso dello slot con John Brown e Larry Fitzgerald, con qualche ricerca del profondo possono dare vita a guadagni sostanziosi, se ben dosati con le corse.

Ci saranno alcuni giochi sulle corse chiamati a sfruttare l’atletismo Thomas e qualche lancio profondo perché ha un braccio forte, ma l’attacco sarà forzatamente poco aggressivo, perché è pur sempre un esordiente in NFL, contro una difesa da 14 sack, anche se 10 provengono da una sola partita (Jax). In fondo i Redskins non sono in grado di applicare una pressione costante, ma il linebacker esterno Ryan Kerrigan è pur sempre un giocatore da sei sack, e partirà sul lato sinistro. Il defensive end Jason Hatcher si muove all’interno nei loro packing nichel e nichel veloce, un giocatore  forte con le mani veloci, in grado di fare la differenza (se sta sano). Il  linebacker esterno Brian Orakpo ha solo mezzo sack ed è atteso a gare più sostanziose. A questi si alterneranno, saltuariamente, blitz con i linebacker interni e i safety. Il problema è stata la pass rush a quattro uomini, che non è sempre sufficiente, in parte perché la parte posteriore dei sette non  fornisce abbastanza resistenza in copertura.

Dalla parte della difesa dei Cardinals, c’è da chiedersi come reagiranno a tutti gli infortuni subiti. Senza ILB Daryl Washington e Karlos Dansby, LDE Darnell Dockett , e OLB John Abraham dalla difesa dello scorso anno, i Cardinals hanno  anche perso il RDE Calais Campbell per varie settimane a causa di una distorsione al collaterale mediale nella sconfitta della scorsa settimana a Denver. Un altra enorme perdita da Settimana 5 per i Cardinals è stata quella dell’OLB Matt Shaughnessy , che ha subito un grave infortunio al ginocchio ed è stato collocato su IR. Shaughnessy è uno dei migliori difensori  sulle run laterali in campionato. Ora  senza Campbell e Shaughnessy sul  fronte, è giusto chiedersi se Arizona inizierà a perdere colpi sulle corse. Potrebbe diventare un buon matchup per Alfred Morris. Arizona è entrata nella stagione regolare già impoverita, in modo che il front office è corso ai ripari in difesa con l’aggiunta di Tommy Kelly e Thomas Keiser, avanti nella preseason. Poi, con il draft di Kareem Martin e Ed Stinson, si sono aggiunti due uomini di linea difensivi per il futuro, che devono giocare subito. Campbell avrebbe dovuto essere il giocatore  peggiore da perdere in difesa perché  ha caratteristiche uniche. Alto 203 cm, è difficile da saltare o aggirare con un lancio, ed è ancora più dura, per gli OL, da bloccare. La sua altezza lo  ha aiutato a sbattere a terra i quarterback nove volte la scorsa stagione, ma il suo atletismo lo ha reso una forza contro la corsa. Si sa come i Cardinals abbiano una difesa amante dei blitz. La loro attitudine deriva da un paio di fattori. Principalmente il defensive coordinator Todd Bowles mette i Cardinals in una varietà di schemi diversi e ha fatto un ottimo lavoro per mascherare e confondere gli attacchi. Aiuta anche quando si dispone di lineman di anticipo come Kelly, o Campbell (non questa settimana) e Dan Williams, che possono spingere l’interno. Arizona  ha migliorato il suo controllo dei gap, che permette ai linebacker la corsa diritta sul quarterback. Accanto al fattore Bowles nella composizione del blitz ad un ritmo molto elevato, una chiave importante per Arizona è la sua secondaria. I cornerbacks Patrick Peterson e Antonio Cromartie, tenendo ottimamente la copertura, costringono il  quarterback a trattenere la palla per un po’ di più, alla ricerca un ricevitore, dando la difesa più tempo per blitzare.

Uno  speedster agile come  D-Jax è un matchup difficile per grandi corner press-man come abbiamo visto la scorsa settimana contro Seattle, dove Jackson ha battuto Richard Sherman per un passaggio da touchdown di 60 yard.  I Cardinals hanno Antonio Cromartie e Patrick Peterson,  grandi corner di marcatura come Sherman e Byron Maxwell: esistono quindi possibilità per Jackson di ottenere  grandi play se messo in moto, come lui è in grado di fare, dietro la difesa per la seconda settimana di fila. Un po’ trascurato nella pass di Washington,  Pierre Garcon è stato trovato solo 26 volte in 5 partite per 278 yarde, statisticamente quasi la metà dell’anno scorso. Vista l’assenza di un TE decisivo per i Redskins, c’è da pensare che un maggior uso del WR potrebbe aprire maggiormente secondarie difficili da scardinare.  I Redskins giocano una difesa sulle corse solida, ma si conoscono le loro debolezze sul pass game. Purtroppo,  per i Cardinals è improbabile l’uso in campo di Palmer.  In cinque partite, la rocciosa difesa run dei Redskins ha incontrato Arian Foster, Toby Gerhart, LeSean McCoy, Rashad Jennings, e Marshawn Lynch per un combinato 260 yarde su 78 corse (3.33 YPC). I Cardinals, da parte loro, cercheranno percorsi  per il running back Andre Ellington, giocatore sfuggente, ma che non ottiene molto dopo il contatto.

Bisognerà vedere come difenderà i varchi Paul Fanaika. Gli piace attaccare i difensori duramente ma avrà a che fare con Jason Hatcher, è un matchup decisivo per le corse e per i blitz di Arizona.

Per concludere, riguardo Washington, meglio evitare commenti sulle squadre speciali, di cui si aspetta con pazienza un minimo segno di miglioramento, e sulla situazione del kicker. Altro discorso per Arizona, con un giocatore da ST come Ted Ginn Jr., risultato fondamentale contro New York.