NFL Week 6 : Washington Redskins – Arizona Cardinals 20 -30 :
Per quasi cinque settimane Carson Palmer non ha potuto lanciare la palla. Aveva un nervo ” morto ” nella spalla ma, anche senza la sua massima possibilità di lancio,la sua presenza è bastata per portare i Cardinals alla vittoria ed alla testa della NFC West. Ha completato 28 su 44 tentativi di pass per 250 yards e due touchdown.Non getta un intercetto da 177 tentativi. Il tutto facendo un quarto di pratice nelle ultime cinque settimane. Anche solo questo è sufficiente per Washington. I Redskins (1-5) ci hanno messo del loro con quattro palle perse nel quarto quarto, perdendo la loro quarta partita consecutiva e la 13esima nelle ultime 14 partite. La squadra della capitale ha anche resuscitato Fitzgerald, che ha catturato sei pass per il suo season-high di 98 yarde(era entrato in partita con 16 catch in tutto) e il suo primo touchdown dell’anno. Cousins è andato 24 su 38 per 354 yards, compreso un 64-yard touchdown pass per DeSean Jackson, ma ha gettato tre intercetti nell’ultimo quarto per i Redskins, facendo assistere ai fans ad un film già visto..
Nella difesa dei Cardinals, mancavano i linebacker Daryl Washington (squalificato), John Abraham, Matt Shaughnessy e i Defensive End Darnell Dockett e Calais Campbell . Tutto questo non è stato sufficiente per poter mettere Cousins in condizione di essere realmente pericoloso.Soprattutto sui terzi down, come prevedibile, la OL ha sofferto i blitz centrali di Arizona e Cousins si è trovato spesso ad affrettare il lancio, che non è proprio nelle sue corde.L’efficienza del terzo down è stata di 2 su 10. Ci sono molte polemiche sul fatto che dovesse essere o no un fumble la palla persa da Roberts. La verità è che non è questo il punto. Sono già varie partite che si dice che è bastato un soffio perché le cose prendessero una piega storta per i Redskins. La verità è che quel soffio è sempre avverso, e non può essere un caso. Gli imbarazzi della squadra derivano da troppi fattori per richiamare la casualità nelle sconfitte. Forse l’unica vera casualità è l’infortunio a Griffin. Ma anche con un mediocre backup come Cousins, una squadra ben amalgamata e strutturata poteva tentare di vincere qualcosa in più. Già alcuni importanti momenti, per il team, incombono. Presto ci sarà da prendere decisioni di carattere manageriale, come il prolungamento del contratto a RG3 a fine stagione. Appena sarà in grado, sarà meglio che giochi. Perché se non sarà lui il futuro QB di questa squadra, appare sempre evidente che, se si vuol tentare di mettere insieme una squadra da playoff, non potrà esserlo Cousins. E allora bisognerà decidersi. Sarebbe un disastro per la franchigia liberarsi di Griffin, visti i costi pluriannuali che ha comportato, ma se dev’essere fatto meglio farlo prima del suo quinto anno. Vorrebbe dire ammettere di avere buttato via alcuni anni di lavoro, ma anche questa è la NFL. Mettersi in cerca di un nuovo QB non porterebbe certo bene alla programmazione della squadra, e a questo punto sorge spontaneo chiedersi se non sia il caso di mettersi in cerca di un nuovo staff tecnico. La squadra deve già cominciare ad osservare i possibili FA e le scelte al Draft futuro, perché è decisamente il tempo della programmazione. Come detto altre volte non è giusto infierire su Cousins, che è pur sempre un backup, ma bisogna porsi alcune domande sulle sue possibilità di miglioramento. Perché nel caso in cui i QB venissero mantenuti anche per il futuro, non sembra che il ragazzo dia grandi garanzie, vista la cagionevole salute di RG3. Non ha un buon posizionamento della palla nel pass, ed è costosissimo contro le secondarie attente, non gestisce la pressione, e lo dimostra la deprimente media dei terzi down convertiti, perde spesso la gestione della partita proprio nel quarto finale che spessissimo in NFL è decisivo, non possiede capacità di improvvisazione che in situazioni di stress del gioco diventa fondamentale. In poche parole non ha la stoffa per diventare un buon QB. A questa squadra servirà una programmazione attenta, risolvendo i problemi legati alla OL ed a una difesa che non riesce ad avere una pass rush realmente incisiva, che non provoca turnover ed ha una secondaria da rifondare. C’è molto lavoro da fare. Bisogna cercare alcuni punti fermi e partire da quelli. Punti fermi per il futuro? Morris, Reed, Williams, Hatcher,Kerrigan, Garcon. DeSean Jackson lo deve assolutamente diventare. Orkarpo meglio si sbrighi ad esserlo, con quello che costa. Se lo deve essere Griffin bisogna deciderlo, e in fretta. Adesso la squadra è 1-5, probabilmente con la stagione compromessa, ma con ancora 10 incontri da giocare ci sono molte risposte che questa squadra deve dare ai fans. Attualmente i Redskins sono degni del loro record. Non fanno abbastanza bene in attacco per vincere, non sono abbastanza bravi in difesa, con la pass rush e con la secondaria, per non prendere troppi punti. Quest’estate c’erano un sacco di aspetti positivi in merito all’avvento del nuovo allenatore Jay Gruden e la sua nuova vibrazione ed energia trasmessa al team. Questo non va confuso con i cambi di rotta. Per farlo si deve vincere. Questo è il tempo di dare una prova legittima della leadership nello staff e delle capacità come allenatore.
In attacco, in questo scorcio di stagione, i miglioramenti, fatalmente, passano attraverso Cousins, almeno finchè non ritornerà RG3. E questo vuol dire che deve imparare a gestire la pressione, avere una maggiore accuratezza nel lancio e deve imparare a leggere la difesa. Non sono cose semplici, ma senza queste basi, difficilmente arriverà qualche vittoria. Il quarto finale diventa sempre più il suo banco di prova e per lui si è dimostrato quasi sempre funereo, ( tre intercetti ad affondare gli Skins), ma non stava esattamente impressionando prima. Con solo 76 yarde in aria (su 24 completamenti), doveva la stragrande maggioranza dei suoi 354 yards di pass alle capacità YAC dei suoi ricevitori ed era riuscito in appena tre completi oltre le 10 yarde a fondo campo con altri due di questi tentativi andati fuori. E’ andato a jo-jo in questa stagione, ma ha perso con gli elogi o con ignominia, con tre partite consecutive decisamente negative. Dal punto di vista del Coaching, sembra evidente che in attacco serve un uso delle corse da effettuare con maggiore attenzione, e con maggiori schemi a screen o a jet, almeno per togliere quella prevedibilità che sembra pervadere gli attacchi a terra. Jackson nel profondo è una risorsa da utilizzare, ha mostrato che può battere le migliori secondarie della NFL e lo ha fatto nelle ultime due partite, affrontando Seattle ed Arizona . E’ un talento puro nel campo aperto ed è un peccato lasciarlo a 3 ricezioni con Reed a 8 e soprattutto Roberts a 5. Un giocatore che fa la differenza deve trovare il giusto spazio in un attacco. Gestito con sapienza con Garcon e con Reed ( che può diventare fondamentale nei terzi dawn ), può far mettere insieme quel wideout che si è visto solamente a sprazzi. In questa partita il pass game ha contato 354 yarde, 100 più dei Cardinals, ma ha anche subito tre intercetti, che diventano un costo troppo elevato da sostenere. La difesa vive con il problema costante della secondaria, ( stavolta ha rivitalizzato Fitzgerald), che con la uscita di Amerson si è trovata senza nessuno dei corner titolari previsti ad inizio stagione. E’ un reparto sfortunato e programmato male, che non riesce a rendere la vita difficile a nessun wide receiver flanker, split o slot che dir si voglia. A questo va aggiunto il problema che non riesce a provocare dei turnover, e pochi sacks. In difesa merita un discorso a parte il outside linebacker Ryan Kerrigan . Ha ufficiosamente condotto la squadra con nove placcaggi, un sack a Carson Palmer condiviso e inoltre è stato accreditato di un fumble forzato. Ha fatto giochi di terzi down per fermare i Cardinals, e continua a guidare i Redskins in sacchi con 7.5 per l’anno. Insieme con Williams e Hatcher sono i punti fermi delle linee future. Altre note positive per i Redskins, oltre il già citato DeSean Jackson, autore di due accelerazioni impressionanti in campo aperto che hanno portato 10 punti, arrivano dal rientro di Reed che si è mostrato a suo agio, anche se con un uso non al 100% e dalle squadre speciali che perlomeno hanno offerto una prova anonima e dal kicker Kai Forbath con tre touchbacks su calci d’inizio, e dal team di copertura su Tress Way, il punter, che si è dimostrato solido. In cinque calci, Way ha messo una media di 40 yarde a calcio ed è atterrato due volte all’interno della linea delle 20 yarde di Arizona. Questi per Washington sono già grandi miglioramenti. Nella prossima i Redskins ospitano Tennessee in quello che dovrebbe essere un gioco abbordabile, in casa. I Titans sono 2-4 e escono da una vittoria di due punti contro Jacksonville. Ma con i Redskins di quest’anno, non c’è mai una cosa sicura.