NCAA Week #7: Alabama @ Arkansas recap
Week-end difficile, anche se vittorioso, per un Nick Saban arrabbiato come non mai in conferenza stampa e che ha fatto da contorno alla sfida tra Alabama ed Arkansas. Il coach, alla sua centesima panchina per i Crimson Tide, ha espresso infatti tutta la sua frustrazione e la sua rabbia nei confronti di chi si lamentava che la sua squadra avesse vinto solo 14 a 13 ed ha sottolineato il fatto che, nonostante tutti si aspettino grandi cose dai suoi ragazzi, una vittoria è sempre una vittoria e va festeggiata qualsiasi sia il modo in cui la si raggiunge. La partita effettivamente si presentava difficile dopo la sconfitta contro Ole Miss e con i Razorbacks tutt’altro che disposti a svolgere il ruolo di semplice comparsa.
Nonostante in campo si presentassero miglior difesa sulle corse della SEC (Alabama) e miglior attacco sul terreno (Arkansas), il rush game ha latitato ed infatti alla fine è stato l’extra point bloccato da Jonathan Allen a fare la differenza tra le due squadre in una partita caratterizzata da tantissimi errori e non proprio spettacolare. Il primo quarto partiva subito col botto con Alabama che sul fair catch dopo il punt di Irwin-Hill, perdeva il pallone recuperato prontamente da Kody Walker sulle 32. Alla squadra di casa si presentava subito l’occasione per segnare ma proprio Walker, mentre stava per entrare in endzone, perdeva l’ovale ed i Crimson Tide con il touchback sventavano la minaccia. La brutta giornata dello special team di Alabama continuava alla fine del primo periodo quando Smith sfiorava la palla dopo il punt e consegnava il pallone ad Arkansas, che neanche in questa occasione però riusciva a concretizzare. La squadra di coach Saban non stava a guardare e provava a reagire nel secondo quarto con Sims che trovava Howard per 47 yard ed avvicinava i suoi in red zone; i Razorbacks però bloccavano le corse di Henry e concedevano soltanto il field goal che Griffith tuttavia sbagliava. Chi non sbagliava invece un minuto dopo era TJ Yeldon che dopo l’ennesimo fumble della partita, causato stavolta da Alex Collins, riceveva dalle mani di Sims il pallone per il td del vantaggio. Il vantaggio però durava poco perché Brandon Allen grazie ad alcuni lanci mirati e sfruttando una pass interference di Ragland, permetteva la corsa di 3 yard del solito Williams in end zone; l’extra point di Henson veniva bloccato da un ottimo Allen e così per Arkansas sfumava la possibilità di pareggio.
Il secondo tempo proseguiva con la collezione di punt e con entrambe le squadre prive di idee sopratutto sul terreno dove le pass rush la facevano da padrone. Solo una disattenzione della secondaria dei ‘Tide consentiva ad Allen di lanciare AJ Derby che lungo la sideline correva indisturbato fino in meta e segnare dopo 54 yard il td del vantaggio dei Razorbacks. La reazione di Alabama si faceva sentire subito e si concretizzava grazie al lancio di Sims che trovava liberissimo White per il td del definitivo 14 a 13. Gli ultimi assalti di Arkansas venivano vanificati dalla difesa ed addirittura Allen, nel tentativo di trovare un ricevitore, veniva intercettato dall’ottimo Collins che poneva fine alla partita. Vittoria sofferta dunque per i Crimson Tide che conservano il settimo posto nel ranking ma i tanti errori e l’attacco non proprio esplosivo non fanno dormire sonni tranquilli a Toscaloosa. Tante le cose da rivedere sopratutto negli special team, ieri capaci di 3 fumble, e in attacco dove Sims, nonostante i due td pass, è apparso spaesato e fuori posizione riuscendo a tagliare fuori anche la superstar Amari Cooper che ha ricevuto solo per 22 yard. Quello che più ha preoccupato Saban però è stato il gioco su corsa dove Alabama si presentava tra le 20 squadre più produttive sul terreno; nel primo tempo sono state solo 11 le yard percorse su una media di 240 in stagione e la causa non è solo da imputare ai rb ma anche alla o-line che non ha portato i blocchi sufficienti a consentire i passaggi di Yeldon e Henry. Troppe anche le penalità e le leggerezze, come le false start e le illegal sobstitution, che hanno fatto infuriare il coach e che Alabama dovrà eliminare già a partire da sabato contro gli Aggies.
Questa partita contro Texas A&M infatti sarà fondamentale per il percorso di Alabama e preparerà la squadra di Toscaloosa ad una seconda parte di stagione complicata dove affronterà tutte le squadre della SEC West comprese Mississippi State e Auburn che sono ai vertici del ranking. In queste settimane capiremo il ruolo che i ‘Tide vorranno interpretare e se la corsa a questi primi play off si potrà realizzare o resterà solo un miraggio. Una cosa è certa: Saban venderà cara la pelle e non si tirerà indietro di fronte ai suoi detrattori e a chi lo accusa di allenare una squadra poco spettacolare.