NFL Week #7: Atlanta Falcons @ Baltimore Ravens recap

La week 7 si tinge nuovamente di purple and black. I Ravens, con una grande prestazione difensiva, oltre che alla solida prestazione dell’attacco, si aggiudicano la partita ai danni di Atlanta.

Già dai primi minuti, la partita gira a favore dei Ravens. Dopo aver bloccato Atlanta nella propria metà campo, Joe Flacco & company al primo drive riescono subito a segnare un touchdown con una ricezione del solido Owen Daniels. Il successivo drive di Atlanta parte bene, alternando le corse ad un buon gioco di pass, gettando le basi per una partita molto aperta, ad alto punteggio e soprattutto molto bella da vedere. La realtà, invece, dice ben altro. Entrati in red zone Baltimore realizza il primo sack di giornata con tanto di fumble forzato da parte di McPhee e ricoperto da Dumervil: da qui in avanti la partita è tutta in discesa per la compagine di Baltimora. La buona alternanza di giochi di corsa, assieme a quella dei giochi di passaggio, permettono dei buoni e constanti guadagni per Baltimore, mentre l’ottima pressione effettuata (come da un po’ non si vedeva) ha facilitato il lavoro della secondaria che è stato in grado di arginare perfettamente il gioco di pass di Atlanta, uno dei migliori sistema di pas della lega. Atlanta continua a non aver vita facile: il gioco di corsa non porta guadagni importanti e con la linea offensiva che non riesce ad arginare la pressione, Matt Ryan si trova in netta difficoltà, continuando a ricevere spesso dei colpi e subendo 5 sack in partita. L’unica nota positiva per Atlanta sono le palle recuperate: 2 intercetti e 1 fumble ricoperto che l’attacco non è mai riuscito a convertire in punti.

Alla fine il tabellone recita 7-29 per Baltimore. Prestazione impeccabile della squadra del Maryland macchiata dal mancato intercetto di Jimmy Smith, dal fumble di Jacoby Jones in un punt return e dai 2 intercetti lanciati dal Flacco su Robert Alford, che fino a quel momento non si poteva certo dire avesse giocato una grande gara

Per Atlanta, invece, partita completamente da dimenticare. Gioco di corse completamente inaffidabile, una linea che non apriva i buchi, ma soprattutto non riusciva a proteggere il proprio quarterback. Dopo l’uscita di scena del Centro Peter Konz, i Falcons sono affondati in linea, correndo ai ripari con una valanga di bloccatori extra nei successivi snap, con risultati tut’altro che ottimali: il trio Elvis Dumervil, Pernell McPhee, Terrell Suggs ha accumulato la bellezza di venti pressioni, entrando nel backfield avversario con sorprendente facilità. Peggiore nella linea è fuor di dubbio che sia stato il giovane LT Jake Matthews, completamente assente in run blocking ed autore di due penalità, in sovrapprezzo.

Baltimore continua il suo buon momento di forma, mostrando un ottimo attacco ed una difesa che sta riuscendo a trovare il suo equilibrio, grazie alla pressione che il front seven è riuscito a portare nelle ultime due partite. L’attacco ha “coronato” una giornata vincente ma non eccellente sulle corse, con un’altra giornata grigia di James Hurst, in difficoltà contro Jonathan Massaquoi. La speranza è che la difesa continui su questa linea, soprattutto per quanto riguarda la pressione sul quarterback avversario. Da segnalare l’eccellente prova del veterano ILB Daryl Smith, che ha giocato una grande gara in run stopping andando a chiudere i varchi che la linea difensiva lasciava aperti.

La prossima partita vedrà Baltimore impegnata con Cincinnati in uno scontro che può permettere a Baltimore di allungare e consolidare la leadership della division.

 

– Davide Betto –