NFL Week #8: STL@KC visto dai Chiefs
Sfogliando con attenzione le partite di domenica, la nostra attenzione potrebbe non essere attirata dall’incontro dell’Arrowhead Stadium.
SEA@CAR, CHI@NE o per finire PHI@ARI stuzzicheranno molto di più l’appetito televisivo degli sportivi. Eppure, la trasposizione in stagione regolare di quella che viene chiamata in gergo sportivo “The governor Cup”, ovvvero l’incontro amichevole tra le due compagini rappresentanti il Missouri, potrebbe riservare ben piu’ di uno spunto di dibattito.
Il 50% in classifica della squadra di Reid viene contrastato dalle performances di SD e DEN, e l’eventuale approdo ai P/O e’ costantemente messo in discussione dalla difficoltà che la propria divisione crea e dall’incrocio con quella dei “cugini” della West sponda NFC. Division lato “National”, che domenica con la sconfitta dei campioni in carica dei Seahawks ad opera della squadra piu’ giovane della NFL (per il terzo anno consecutivo, squadra piu’ giovane, non vittoria contro Seattle), vede riaprirsi i giochi non tanto per l’approdo alla post season, quanto per l’appeal che potrebbe riservare. Una grande ARI ed ad una sempre presente SF mantengono fresca e frizzante la corsa ai posti in prima fila prenatalizia, quando il buon GoodelI dispensera’ Wild card e ingressi gratutiti nel magico mondo dei P/O.
I Rams dal canto loro ben poche speranze hanno di portare a casa un po’ di “dopo lavoro” stagionale, causa infortuni vari e problemi di gioventù.Ma come spesso succede, nelle difficolta’ emergono quei giocatori che potrebbero fare la storia di una franchigia se non addirittura della NFL. Il “Cindyrella story-man” Austin Davis è uno dei motivi in più per buttare un’occhiata alla partita in oggetto. Non capita tutti i giorni di vedere all’opera in una squadra NFL, un giocatore messo a roster come 3° qb, poi messo in PS, infine tagliato, ma richiamato in fretta e furia per sostituire il back up titolare, elevato al grado di starter (causa l’infortunio di Bradford), infortunatosi a sua volta.
E cosa ancora piu’ inusuale, continuare a vederlo starter anche quando Hill si è ripreso dall’infortunio. Questa è la storia da professionista di Davis che ad onor del vero, anche se non draftato, proprio un signor nessuno al college non era.I numeri parlano chiari.A Southern Mississippi, e’ titolare di tanti di quei records che sarebbe stancante e noiosio elencarli tutti, sottolinenado un aspetto che lo rende ancora piu’ meritevole.Records tolti praticamemte tutti ad un certo Bret Favre …
Altro aspetto degno di nota e’ il ritrovarsi di Alex Smith di fronte la squadra che 2 anni fa, ha segnato la fine della sua storia in quel di San Francisco. Un colpo ben assestato da J.L. Dunbar, mise fuori gioco l’ex Utah dalla partita in quei primi giorni di novembre, permettendo all’allora sconosciuto (almeno per noi) Colin Kaepernick di mettere piede in campo e convincere il C/Staff rosso/oro a puntare su di lui nel futuro, ormai diventato passato ed oggi presente. Ci sarà da parte del buon Alex il ricordo della “concussion” subita, oppure saltera’ l’ostacolo a piedi uniti?
Commozione cerebrale che in settimana e’ stata la parola più’ usata in quel di Kansas City, dove Jamal Charles, reo di aver dichiarato di essersela procurata durante la partita vinta contro i Chargers, ha dovuto superare i canonici test per dimostrare che non sono mai esistiti problemi in tal senso. A STL, sicuramente avrebbero sperato di affrontare la squadra “cugina” senza il loro miglior RB, anche se ad onor del vero, la sfida lanciata da Jeff Fisher, partiva dal presupposto che i RB caldi della partita avrebbero vestito i colori blu-oro. Dopo le buone prove di Zac Stacy e Benny Cunningham infatti l’ex HC dei Titans domenica ha spolverato il rookie Tre Mason, ottenendo una prestazione magnifica corredata da big plays e TD.Ormai a Rams Park, “durante la settimana verranno scelti per la partita della domenica i ragazzi (rb) più caldi, e quest’anno ne abbiamo a disposizione” sono state le parole del capo allenatore.
Certo, sapere che difensivamente parlando, i Chiefs, sono un’ottima squadra sulle palle aeree, avrà’ spinto “il baffo” ad un po’ di pretattica. Nel fermare il gioco di corsa la franchigia di Bob Sutton, ha mostrato delle lacune, che potrebbero portarlo a scegliere delle coperture più’ vicine alla trincea che non in profondita’.
Vuoi vedere che tra un colpo ed un altro, nel mare rosso di kansas, ne uscirà’ una bellissima partita? Magari con una barchetta con le vele blu’-oro in balia dei venti ma speranzosa di trovare rifugio e riparo in una vittoria che oltre che al morale farebbe molto bene anche alla propria autostima , che ultimamente e’ stata messa un po’ troppo in discussione.Non ci resta che aspettare domenica pomeriggio … e mi raccomando.L’ora esatta dello scontro, causa entrata in vigore dell’ora solare, sara’ le 18:00! Non vi fate sorprendere e ci vediamo al Tail Gate!
– Joe Risco –