NFL Week #8 recap: Seattle Seahawks@Carolina Panthers
Per questo recap mi è venuto incontro Andrea Da Siena, che per Endzone segue i Seattle Seahawks.
Reduci da due brutte sconfitte Seahawks e Panthers si trovano quasi costretti a vincere per non rischiare di perdere il treno playoff. Gli Hawks hanno dimostrato di non avere una difesa impenetrabile come quella della stagione precedente e, come se non bastasse, sono orfani di Bobby Wagner, fulcro del reparto difensivo.
LA PARTITA
Per tutto il primo periodo di gioco l’attacco dei Seahawks non riesce ad entrare in partita; i primi due drive si chiudono infatti con altrettanti 3&out. Differente è la situazione per i padroni di casa: i Panthers impostano l’inizio della partita sopratutto sul gioco di corse con il RB Stewart e il QB Cam Newton, che si alternano con frequenti read option. L’ottimo lavoro dei due porta ad altrettanti Field goal consecutivi, che il kicker Gano realizza senza problemi, rispettivamente da 31 e 26 yard. La successiva, timida reazione di Seattle porta il kicker Steven Hauschka a segnare un field goal da ben 58 yds, record personale del kicker; il drive successivo è caratterizzato, invece, dal primo tournover del match: Newton, sull’ennesimo tentativo di read option, perde il pallone, velocemente ricoperto del DE avversario Cliff Avril. Prima della fine del primo tempo i Seahawks si portano nella redzone avversaria, Wilson cerca con un pass Marshawn Lynch ma il running back manca la ricezione lasciando la palla in mano al defensive back Norman. Nel terzo quarto Newton sbaglia ancora e sotto pressione si fa intercettare dal CB Mike Burley: il turnover permette agli Hawks di portarsi, così, in parità con un field goal da 29 yds. Le squadre rimangono sul punteggio di parità fino a pochi minuti dalla fine, quando Gano segna il terzo calcio di giornata da 46 yds e con 4 minuti e 37 secondi alla fine della partita la palla torna a Wilson. Il quarterback di Seattle mette in mostra tutto il suo repertorio, costruendo un ottimo drive che porta l’attacco a ridosso dell’endzone avversaria. Qui Wilson lancia il primo TD pass di giornata per il TE Luke Willson portando il match sul 13-9 con poco più di 40 secondi sul cronometro.
I Panthers avrebbero ancora una remota possibilità di vincere la partita, ma il quarterback di casa subisce 2 sack da Bruce Irvin e si perde così ogni speranza di recupero.
ANALISI
Seattle
Gli Hawks tornano alla vittoria dopo due sconfitte consecutive, ma sono tante le cose che ancora non convincono. La difesa sembra aver fatto un buon passo in avanti nonostante l’assenza del MLB Bobby Wagner e il pessimo stato di forma di Chancellor. La linea difensiva è riuscita finalmente a portare un buona pressione al QB facilitando il lavoro di copertura dei compagni e mettendo a segno 3 sack. Dopo qualche minuto di assestamento anche le corse sono state fermate ottimamente, peccato che Richard Sherman sia incappato in una delle prestazioni stagionali peggiori: il cornerback soffre per tutto il match il WR Kelvin Benjamin, che riceve per ben 94 yd. Un passo indietro invece per l’attacco, nonostante l’ottima prestazione di un Wilson sempre più trascinatore del reparto, i Seahawks faticano in tutti i loro drive offensivi. Per una volta lo OL riesce a fare discretamente il suo lavoro, concedendo al proprio QB il tempo necessario per lanciare; i ricevitori però stentano a liberarsi dai difensori, privando Wilson la possibilità di una giocata facile. Problema assai più rilevante è la scarsa efficienza di Lynch, BeastMode sembra oramai aver perso la potenza distruttiva mostrata l’anno scorso e a inizio stagione. Voci parlano di una possibile trade riguardante il RB dovuta anche a faide interne che si sarebbero scatenate nelle ultime settimane. Se le voci di un Lynch poco motivato si rivelassero fondate, fossi in Pete Carroll inizierei a valutare fortemente la possibilità di promuovere a starter Cristine Micheal, running back al secondo anno, per il proseguo della stagione.
Carolina
Tra le fila di Carolina il disappunto è grande dopo quella che ha tutti i connotati di un’occasione sprecata.
La sterilità offensiva nella seconda metà della gara è stata tangibile e non sono bastati degli acuti dei singoli (su tutti la fantastica ricezione di Benjamin dopo un passaggio di un Newton disperato in endzone per oltre 50y), troppi possessi concessi agli avversari ed un passing game meno incisivo rispetto al solito.
Perlomeno si sono visti segnali di ripresa, rimanendo in tema Offense, sul rushing game, con 114y corse a fine giornata (solo cinque meno dei rivali) ed uno Stewart ad aver portato palla per ben oltre della metà.
Ma la notizia più gradita, seppure davanti alla quarta L maturata in queste 8 giornate, è senza dubbio la prestazione della Defense di Carolina: un solo TD concesso, a 47″ dal termine della gara, quando sì, forse il piede era stato colpevolmente allentato dall’acceleratore.
Impossibile non segnalare, inoltre, l’intercetto in piena endzone (effettuato dal CB Norman) che ha tolto le castagne dal fuoco in un momento in cui l’inerzia della gara pareva vertere in favore dei campioni del mondo uscenti, a pochi secondi dall’intervallo.
Se da una parte si può parlare di fiducia ritrovata, dall’altra vediamo una sostanziale parte dei tifosi chiedere la testa dell’Offensive Coordinator Mike Schula: ad influire su questa presa di posizione (che comunque era già nell’aria) l’inconsistenza della squadra nella redzone, sicuramente tra i fattori generanti il risultato di questa week #8.
C’è da sperare che questo in questo Thursday Night Football, che vedrà i Saints approdare al Bank of America Stadium, si risolleveranno le sorti di questa squadra che pare aver perso la rotta verso il successo. Se Brees e compagni saranno gli stessi visti affondare la corazzata Green Bay, ci sarà di che preoccuparsi e non basterà affidarsi al buon Norman nel secondario per contrastare una forza di questo calibro.
Keep pounding,
T.T.