NFL Week #10: St. Louis Rams @ Arizona Cardinals preview
Alzi la mano chi, seppur in stato di semi-incoscienza ipnotica, avrebbe dopo le prime 5/6 partite della regular season 2014, potuto pensare che lo scontro tra Rams e Cardinals di domenica a venire, potesse risultare determinante per i fragili equilibri della West lato National. Eppure al netto di numeri incontrovertibilmente negativi per i Rams e diametralmente opposti per la squadra di Arians, nella prossima partita all’University of Phoenix Stadium, molte delle speranze P/O dei campioni in carica dei Seahawks e dei rivali divisionali più’ accreditati ovvero dei 49ers, verranno riposte nella squadra sulla carta meno accreditata. Franchigia che ad onor del vero, ha fatto pagare a carissimo prezzo la mancanza di rispetto di Wilson/Kaepernick e compagni nei due scontri divisionali vinti tra lo stupore di tutti. I Rams però hanno talmente tanti e tali problemi (soprattutto di infortuni) che a nessuno verrebbe ed effettivamente e’ mai venuto in mente, di poterli considerare in corsa per i P/O.E le prestazioni, seppur ironicamente vincenti, non aiutano certo a convincerci del contrario.
Nonostante dunque un’acclarata tendenza alla sconfitta, nelle ultime partite si e’ assistito alla rinascita di quella che agli inizi della stagione veniva considerata una delle linee difensive più’ forti al mondo.Pur perdendo pezzi pregiati strada facendo, infatti nelle ultime 3 partite (SEA-KC e 49ers) la difesa del Missouri ha collezionato ben 13 sacks ricordando a tutti il perché’ ad inizio anno i Rams fossero accreditati di buone possibilità’ di arrivare alla post season. Dall’altra parte “siedera’” una delle squadre più’ in forma dell’intero circus NFL. Arians, da buon HC, ma soprattutto da ex OC conosce perfettamente come affrontare una difesa stile Rams. La sua OL infatti sta reggendo abbastanza bene la pressione difensiva (le ultime partite contro PHI e DAL lo dimostrano) ma un ritrovato Palmer (di ritorno da un infortunio) e la sua abilita’ nel gestire la pressione hanno fatto la differenza.L’HC dei Cardinals coadiuvato da un buon Bowles (OC) che ottiene il massimo senza strafare, sa che non potrà’ scegliere dal game plane giochi in profondità’ perché questo significherebbe chiedere troppo tempo alla propria linea.Dunque giocherà tanti di quegli screens, slants o tracce incrociate subito dietro alla pump zone (come si usa chiamarle in gergo NFL) che non permetteranno ai blitz blu’- oro di arrivare a compimento.
E qui entreranno in gioco i LB Rams. Doversi concentrare sulle tracce dei wrs avversari più’ che sui portatori di palla non piace ai “cacciatori di teste” delle franchigie a stelle e strisce.Si chiamano “mismatch”, ovvero scontri mancati, contrazione di “missed match”. Rincorrere veloci atleti zigzaganti nelle retrovie, non e’ il massimo per nerboruti cacciatori di avversari spesso 30 o 40 km più’ pesanti dei competitors momentanei. Si giocherà’ dunque li la partita perché’ tra una portata di Ellington e l’altra, ci sarà’ bisogno anche di mettere la palla in aria per differenziare il proprio attacco e non permettere alla difesa di adeguarsi. Il fresco da rinnovo di contratto Palmer infatti, ha mostrato di soffrire la violenza dei difensori (come un po’ tutti i qb per la verità’), ma non essendo più’ giovanissimo, l’ex CIN dovrà’ essere rispettato più’ del normale da Arians e Bowles. E’ vero che con Stanton e Logan Thomas la squadra di ARI ha portato a casa 3 W, ma non crediamo che nel proseguo del campionato, visto la difficoltà’ dello stesso, i Cardinals potranno permettersi di perderlo per altre gare.
Tradotto in soldoni, il lavoro sporco lo dovrà’ fare Ellington (RB) che se guarito dai problemi al piede, si sobbarchera’ assieme a Hughes (RB), stante l’assenza di Taylor (RB), tutto il dovuto.Se i Rams riusciranno a contenere l’ex Tiger dunque non ci resta che passare al piano di cui sopra e lanciare tracce corte e con brevi backpedal. Solamente in caso di giochi rotti, si presuppone che Palmer potrebbe cercare la profondità’ e la debolezza della secondaria Rams, potrebbe trovare una giornata da ricordare o da dimenticare.Le assenze forzate di Janoris Jenkins (CB) e Brandon McGee (CB) nel reparto Rams potrebbero diventare pesanti in questo frangente.
Oltretutto anche Trumaine Johnson (RB), rientrante dopo 4 mesi di stop e’ sembrato totalmente impreparato domenica contro SF e se Arians potrà’, lo testera’ sicuramente.Nel caso di piano B, allora subentreranno in campo anche i fattori Quinn, Hayes, Brockers, Sims e Donald contro Massie, Veldheer ,Sendlein Larson e Fanatica.Riusciranno quest’ultimi a contenere la linea difensiva straripante blu’-oro? “Datemi una leva e vi solleverò’ il mondo” , diceva il buon Archimede da Siracusa. Ditemi chi vincera’ questo scontro in trincea e vi daremo il responso sulla partita, risponderebbero milioni di fans, senza avere doni di veggenza.
L’anno scorso i Rams, interruppero la cavalcata immacolata della squadra dell’Arizona portandoli alla prima sconfitta stagionale (4W – 1 L) e aprendo di fatto la crisi che poi sarebbe sfociata nella mancata qualificazione al dopo lavoro stagionale. I ragazzi di Arians subirono parecchio psicologicamente quella sconfitta e ad oggi la prendono come pretesto per non cadere nello stesso trabocchetto.Una franchigia che si presenta al cospetto dei propri tifosi con un ruolino di marcia di 24 W e 7 L nelle ultime 2 stagioni , non può’ mancare i P/O per 2 anni consecutivi.Oltre alla sfortuna di risiedere in una delle peggiori division del mondo ci sarebbe sicuramente anche una lacuna di tipo caratteriale/mentale che spesso fa la differenza tra grandi squadre e buoni teams.
Non vincere con i Rams, sarebbe delittuoso sotto questo punto di vista anche se le assenze forzate del parco LB potrebbe lasciare un segno.Abraham, Washington, Bishop e Shaughnessy non possono essere regalati ogni domenica nemmeno negli scontri sulla carta più’ facili, figuriamoci in quelli divisionali.Ed anche le assenze di Stinton e Docket, rispettivamente DT e DE, potrebbero portare brutte conseguenze in casa Cardinals. Se non fosse che i Rams nelle ultime 2 partite con le assenze offensive ormai stagionali di Bradford (QB), J.Long (OLT), Quick (WR), Pead (RB), Brodine (TE) e Rhaney (C) hanno mostrato che non possono competere offensivamente neppure con squadre a pezzi nel settore di copertura. Sotto questo punto di vista, ARI trarrà’ vantaggio e sarà’ (almeno secondo le previsioni umilissime del sottoscritto) poco testata in aria. Anche STL infatti si affidera’ di più’ alle corse con un sorprendente Tre Mason (RB) coadiuvato da un sempre affidabile Stacy (RB). Non mancheranno lanci per Austin (WR), Bailey (WR), Cook (TE), Kendricks (TE) o Givens (WR).
Ma gli errori del novizio Davis (QB) in cabina di regia, stanno diventando pesanti e hanno condizionato tutte le partite sin ora disputate dall’ex Mississippi. Si cerchera’ di limitarne il più’ possibile gli effetto e questo e’ l’impegno principale che Schottenheimer (OC) cerchera’ di perseguire. La partita potrà’ anche decidersi sui piedi dei due K, Zuerlein e Catanzaro , piacevolissima scoperta del duo Arians/Jones. Chissa’.Di sicuro, la partita sarà’ veramente il punto di svolta per entrambi le franchigie.
Se vincessero i Cardinals, la candidatura alla vincente di division diventerebbe effettiva. Se vincesse STL invece si aprirebbe un contenzioso a 4, stile Far West, dove anche i Rams potrebbero avere voce in un arrivo in volata. Allora non ci resta che aspettare e buona partita a tutti, soprattutto agli amici Cardinals che per noi Arieti, rappresentano il male minore in caso di vittoria di division.
Joe Risco