NFL Week #11: Houston Texans @ Cleveland Browns recap
Che il Brady Bowl abbia inizio! Mallett contro Hoyer; Houston contro Cleveland, per il sogno playoff. Prima di inizio gara, arrivano notizie riguardo le condizioni fisiche di 2 top player della partita: Arian Foster e Jordan Cameron, entrambi costretti a rimanere fuori dal campo per questa week.
All’avvio di gara, l’attacco tutto nuovo dei Texans con Mallett e Blue non parte male, regalando qualche bella giocata ma poco più. Decisiva la scelta di Mike Pettine di utilizzare subito un challenge su un completo da 21 yards Mallett-Johnson, poi giustamente dichiarato incompleto.
Con l’entrata in campo dell’attacco di Cleveland tuttavia, non si vede spettacolo migliore e la difesa di Houston con i ritrovati Cushing e Clowney fermano subito Hoyer e compagni.
Nel drive successivo però, si vede subito un po’ d’azione da parte dell’attacco texano, grazie ad una grande giocata di Ryan Mallett che esce da un 3rd&9 sulle proprie 12, lanciando a Hopkins per 41 yards. Il braccio del nuovo starter qb sembra funzionare bene e anche il Rb Blue riesce a dire la sua contro una difesa decisamente troppo permissiva. Il primo highlight della serata arriva poco dopo, quando sulle 2 yards avversarie, il quarterback di Houston lancia in touchdown per … J.J.Watt! Mallett mette a segno così il suo primo td pass in carriera, mentre il numero #99 di Houston aggiunge un altro touchdown alle sue già impressionanti statistiche che dicono: 4 TD in questa stagione, 2 su ricezione. Ma quel che conta di più è che i Texans sbloccano la partita, 7-0.
Cleveland cerca subito di reagire, con un bellissimo kick return di Crowell per 35 yards e con Brian Hoyer che porta i suoi rapidamente sulle 15 avversarie. Purtroppo per lui, J.J.Watt gli rovina la festa arrivando al sack e forzando il fumble, comunque recuperato dallo stesso Hoyer, poi ci pensa il kicker Cundiff a gettare al vento il lavoro del proprio QB, sbagliando un field goal da 38 yards.
C’è comunque la difesa di Cleveland a tenere a galla la squadra, grazie ad un intercetto in endzone di Joe Haden che, con un grande gesto atletico, interrompe un drive decisamente positivo per Houston fino a quel momento.
L’attacco dell’Ohio però continua a deludere: Hoyer prova a fare il possibile continuando a lanciare ma con poco successo; non serve neanche l’errore di Watt che, commettendo penalty per roughing the kicker, regala un’altra possibilità a Cleveland che comunque non riesce a concretizzare.
Dopo un punt da parte di Houston, l’attacco di Cleveland continua a faticare contro l’ottima difesa texana, ma arrivati al punt, JJ.Watt ci casca di nuovo con un altro roughing the kicker che concede un altro 1st down ai Browns. La play action successiva è bellissima e, con lancio di Hoyer per Hawkins in TD, arrivano i primi 7 punti per la squadra di casa. Molto grave questa volta l’errore di JJ.Watt che per la seconda volta non riesce a fermarsi in tempo e arriva sul kicker dei Browns, che arrivano poi al pareggio.
Quando nell’azione successiva, i texans perdono un’altra occasione anche a causa di un pessimo snap di Myers, sembra essere arrivato un momento di completo blackout per la squadra texana, evidenziato anche da un lancio che Hoyer riesce a completare per 31 yards dopo essere caduto a terra ed essersi rialzato, senza che nessuno arrivasse su di lui (merito anche della linea di Cleveland che almeno questa volta regge molto bene). Fortunatamente per Houston però, ci pensano i soliti pilastri a salvare la situazione: con i Cleveland arrivati in redzone infatti, Cushing forza il fumble di Crowell e JJ.Watt si fa perdonare le flag precedenti recuperando l’ovale.
I Browns perdono così una grande occasione per passare in vantaggio, e vengono immediatamente puniti grazie ai lanci di Mallett e le corse di Blue che colpiscono la difesa, chiudendo il drive e il primo half con il secondo passing TD di Mallett per Graham.
Alla fine del primo half è quindi 14-7 per Houston, proprio quando sembrava che sarebbero stati i padroni di casa a chiudere la prima metà di gara in vantaggio.
Il terzo quarto inizia un po’ sottotono, con punt per i Browns che faticano tantissimo in attacco e un field goal fallito da Bullock dalle 52 yards per i Texans.
Per il resto della partita non si vede spettacolo da entrambi gli attacchi, tuttavia se l’attacco di Cleveland è costetto al punt continuamente a causa di poche idee e tanta pressione della difesa texana; Houston invece, arriva in qualche modo a far calciare Bullock prima dalle 28 e poi dalle 37 yards, aumentando lo score e prendendo il largo.
Nel 4° quarto, Moore sembra poter riaprire la partita, esibendosi in uno spettacolare kick return da 104 yards e TD, ma purtroppo annullato a causa di una holding chiamata dagli arbitri. Nonostante tutto però, l’attacco di Cleveland si fa finalmente di nuovo vivo, convertendo un difficile 3rd&9 sulle proprie 12 e avanzando velocemente grazie ai deep passes di Hoyer. Arrivati sulle 22 avversarie, Pettine prende la giusta decisione di tentare la conversione di un 4th&9, che però non viene convertito.
Anche se l’attacco dei Texans non spaventa più di tanto, i Browns non riescono a reagire e nel possesso successivo vengono nuovamente bloccati dall’intercetto di Mohamed (protagonista di una grande prestazione).
A questo punto i Texans chiudono la partita con l’ultimo field goal di Bullock per il 23-7; dopodichè non rimane molto da narrare. Finisce quindi 23-7 la partita tra Cleveland e Houston, con Mallett vincitore del “Brady Bowl”.
I Browns interrompono la streak di 3 win, mentre Houston torna alla vittoria dopo 2 sconfitte consecutive.
Anche se contro un avversario decisamente non in partita, Houston ne esce comunque con diverse note positive da tenere in considerazione: se JJ.Watt continua ad essere il solito “mostro” continuando a stupire ogni domenica e trascinando la propria squadra, e il recuperato Cushing conferma di essere la solita sicurezza in mezzo al campo, Blue si è rivelato un eccellente sostituto dell’infortunato playmaker Foster, e Mallett uno starter meritevole, per lo meno nella prima partita. L’ex back-up di Tom Brady ha infatti esordito discretamente, specialmente considerando la prima metà di gara, chiudendo con 20 su 30, 211 yards, 2 TD, 1 intercetto. La linea offensiva ha sicuramente contribuito alle belle prestazioni di Mallett e Blue, sbagliando davvero poco. Infine la difesa ha contenuto benissimo le corse avversarie (in realtà troppo spesso poco pericolose), e ha retto bene in copertura sui passaggi di Hoyer, obbligando il Qb di Cleveland a chiudere con 20 completi su 50 tentati. Ma il maggior segnale positivo è arrivato da tutta la squadra, che è sembrata tornare in campo dopo la bye week decisamente più concentrata, mostrando in tutti i reparti più sicurezza e solidità, a livello di fisicità ma soprattutto di mentalità. La corsa per un posto ai playoff è ancora molto ardua per i Texans, che devono vedersela con tante pretendenti nella durissima AFC, ma questa vittoria contro Cleveland e la prestazione della squadra riporta speranza a Houston, anche in virtù della sconfitta di Indianapolis nel Monday Night Football contro i Patriots, proprio la squadra di Tom Brady, a proposito di coincidenze.
-Divi-
-Analisi tecnica dei Cleveland Browns a cura di Sean di Stefano:
Comincio ringraziando Davide per essersi accollato la maggior parte del lavoro, anche se credo l’abbia fatto con gioia questa volta, e mi dedico a descrivere la misera prestazione di Cleveland.
La squadra pur arrivando da tre vittorie consecutive non riesce a fare il click che la porterebbe finalmente ad essere una squadra di livello e cade in casa contro un’ottima Houston che ha completamente dominato la partita.
Togli l’arbitro cicciotto che si mette in mezzo per un possibile intercetto di Robertson, l’infortunio di tre pezzi fondamentali della difesa, Dansby, Sheard e Wynn, toglici anche l’intercetto sfortunato subito da Hoyer, Cleveland si è dimostrata insufficiente in tutti i reparti, specialmente per le numerose flag prese per la frustrazione di non riuscire ad entrare in partita e la poca concentrazione in campo.
Bruttina la prestazione di Hoyer, il quale pur lanciando per 330 yards si dimostra spesso impreciso e troppo portato a sforzare l’azione. infatti completerà solo 20 lanci su 50 tentati. Malissimo il running game, che dopo l’eccellente prestazione contro i Bengals torna alla mediocrità, anche forse dovuta al fatto che non puoi chiamare una corsa su un 3&25 e non puoi correre 3 volte di fila dalla parte di JJ Watt senza avere la possibilità del doppio blocco dato che sposti il TE nel lato opposto, direi che anche le chiamate dalla sideline non sono state proprio il massimo.
La difesa, dopo l’uscita di Dansby, sbanda pericolosamente e si ritrova senza il suo leader difensivo, e come al solito consente a dei rb discreti delle prestazioni da top player e ha consentito a Mallet tutto il tempo necessario per cercare l’uomo libero, senza mai veramente mettergli troppa pressione. Inoltre con l’infortunio di Wynn si può anche parlare di crisi della linea difensiva poichè la metà è fuori per infortuni più o meno gravi.
Peccato per quel TD annullato nel kick off return, forse non avrebbe riaperto la partita, ma l’avrebbe certamente resa più interessante.
-Davide Pari / Sean De Stefano-