NFL Week #11: San Francisco 49ers @ New York Giants Recap

Al termine di una partita poco spettacolare, i 49ers battono al MetLife Stadium di East Rutherford i padroni di casa dei New York Giants per 16-10 e, grazie alla contemporanea sconfitta di Seattle a Kansas City, tornano in piena corsa per un posto nelle Wild Cards di post season. Protagonista assoluta dell’incontro, come consuetudine, è stata la difesa di San Francisco capace di concedere solo dieci punti all’attacco avversario e di mettere a segno ben cinque intercetti. Il rookie ILB Chris Borland, alla sua terza partita da titolare, confeziona l’ennesima straordinaria prestazione mettendo a referto 8+4 tackles e 2 intercetti; il premio Rookie of the Week vinto la scorsa settimana non dovrebbe sfuggirgli nemmeno in questa. Buon rientro, dopo nove giornate di squalifica, per Aldon Smith. Unica nota stonata i malumori di Ahmad Brooks che, non contento della rotazione fatta da Fangio, si è rifiutato di scendere in campo nel secondo tempo. Continua l’andamento altalenante dell’attacco che, contro una delle difese maggiormente in difficoltà in stagione, è stata capace di segnare solo 16 punti, dieci dei quali messi a referto da Dawson (3 field goal + 1 extra point).
Deve far riflettere il fatto che solo in un caso, su cinque, è riuscita a capitalizzare, con soli tre punti, i tournovers della difesa. Allarmante anche lo 0% (0/4) sull’efficienza nella red zone avversaria. Discreta la prova della offensive line che non ha mostrato particolari problemi nel run-blocking, mentre in pass protection ha concesso alla difesa dei Giants più del dovuto. Kaepernick, (15/29, 193 yards, 1TD, rate 84,4 e 2 sacks) continua a fornire prestazioni poco sopra la sufficienza. A parte un fumble a inizio gara, Gore è stato tra i protagonisti del reparto offensivo, 95 yards su corsa e 19 su passaggio il suo score finale. Crabtree, suo l’unico TD messo a segno dai 49ers, è stato il migliore tra i ricevitori.

La cronaca:
Il primo quarto inizia molto male per i 49ers; sul primo drive della partita, dopo essersi portati sulle 16 yards avversarie con un bel drive, Gore perde il possesso del pallone che viene recuperato dalla difesa dei Giants. La palla passa nelle mani dell’attacco di New York al quale bastano solo cinque giochi per coprire le 67 yards che li separano dalla endzone di San Francisco. Il touchdown di Donnel, su passaggio di Manning, porta avanti i padroni di casa 7-0 dopo otto minuti di gioco. I 49ers accorciano le distanze subito dopo grazie ad un field-goal di Dawson. La frazione si chiude sul 7-3 e con un punt di NY che rende la palla ai Niners.
Il secondo quarto si apre con Dawson che mette a segno un altro field-goal alla fine di un drive non capitalizzato a dovere da Kaepernick e compagni. Sul 7-6 per i Giants, Eli Manning inizia la sua disastrosa partita facendosi intercettare da Borland sulle proprie 41 yards. Il rookie, ex Wisconsin, riporta la palla sulle 29 avversarie dando la possibilità ai compagni dell’attacco di mettere a segno altri punti. I tentativi di segnare un touchdown non vanno a buon fine e così tocca ancora una volta a Dawson mettere a segno tre punti che valgono comunque il sorpasso: 7-9. Nel successivo possesso newyorkese Manning confeziona la seconda “perla” della partita facendosi nuovamente intercettare, questa volta da Wilhoite, sulle 14 yards di San Francisco. La riconquista del pallone questa volta non frutta punti ai ragazzi di Harbaugh che finiscono il drive offensivo con un punt di Lee. Il primo tempo finisce col risultato invariato di 7-9.
Nel terzo quarto, dopo aver costretto al punt i Giants, i 49ers segnano un touchdown grazie alla coppia Kaepernick-Crabtree. Su un 1&10, nelle 48 yards di New York, il WR riceve palla sulle 38 e benché marcato da cinque difensori avversari riesce ad involarsi in endzone. Il successivo extra-point di Dawson porta il punteggio sul 7-16. I padroni di casa accorciano immediatamente il punteggio grazie ad un field-goal di Brown: 10-16. Le sorti dell’incontro potrebbero cambiare subito dopo quando i Giants, grazie ad un onside kick, rientrano in possesso del pallone, ma l’ennesimo intercetto di Manning, il terzo, ad opera della safety Reid, vanifica l’ottimo lavoro del suo special team. San Francisco potrebbe allungare nuovamente, ma Lee nel ruolo di holder commette fumble, immediatamente ricoperto dallo stesso punter, impedendo a Dawson di mettere altri tre punti facili sul tabellone. La frazione si chiude con New York costretta a rendere palla agli avversari su un 4&1 non convertito.
Nell’ultimo quarto della partita, il risultato non cambia, ma a rendersi protagonista, in negativo, è ancora una volta Eli Manning, che ai tre intercetti subiti durante il match ne aggiunge altri due. Il primo lo commette su un 2&5 sulle 35 yards avversarie, Culliver anticipa Randle sulle 21, mentre il secondo, lo commette su un 4&4 sulle 4 yards di San Francisco, a 4:50 dalla fine, Borland intercetta il pallone deviato da Dontae Johnson e indirizzato a Parker. Il tempo non manca per permettere alle due squadre di segnare ancora, ma le difese nei due restanti drives rendono vani gli sforzi dei reparti offensivi lasciando invariato il risultato.