NFL Week #12: St. Louis Rams @ San Diego Chargers recap
È difficile giudicare una partita come quella di ieri nel corso della quale accanto a spunti di rilievo si è assistito ad errori inspiegabili che proiettano ombre profonde sulla capacità di questa squadra di essere seria protagonista di questo campionato. D’altronde lo sapevamo già.
Certo i Rams erano la stessa bella squadra che aveva appena battuto i Broncos, squadra ricca di talento soprattutto difensivo ma non solo e siamo in un campionato in cui quest’anno nessuno sembra imbattibile e una spanna sugli altri cioè un torneo livellato. Ma resta la sensazione di un incompiuto, di qualcosa che non ci rende liberi di esprimere un gioco costante, limpido, univoco. Credo che tutto parta dalla gestione dei due coordinatori che pagano l’uno l’inesperienza e l’altro una parziale incapacità. Poi, i giocatori: ne abbiamo recuperati alcuni importanti ma il senso di precarietà è rimasto o meglio questo è ciò che percepisco in troppe situazioni di gioco.
Il ritorno di Mathews, indubbiamente ha migliorato il gioco di corsa anche nel giorno dell’esordio dal primo minuto di Watt nel delicato ruolo di Centro, ruolo che peraltro il rookie di Notre Dame svolge anche discretamente bene in più di una occasione a parte l’holding iniziale. Soprattutto forte del suo entusiasmo atletico dato dall’età è sempre il primo a provare a dare una mano ai compagni sui giochi di lancio una volta partito il lancio con scorribande continue in lungo e largo per il campo nel tentativo di eseguire un secondo blocco. Mathews nonostante un altro infortunio che lo tiene fuori l’intero terzo quarto va oltre le 100 yds in 12 portate con una media di quasi 11 a corsa soprattutto grazie a draw play dalla shotgun ed è davvero una grande notizia che testimonia il gran lavoro della linea sul gioco di corsa mentre in protezione pur concedendo tre sack, in generale non soffriamo oltre il dovuto contro una difesa con Quinn, Donald, 3 lb’s capeggiati dall’ex Ohio State Laurinaitis ed una secondaria di tutto rispetto. Sebbene Fluker si macchi di ben due holding si può dire che nel complesso la linea di attacco è la nota più positiva anche per l’egregio lavoro svolto sui tanti screen soprattutto sugli Slip chiamati da Reich che manda a fare da schermo sempre offensive tackle e center.
Gates risulta del tutto annullato mentre Green si sveglia sul finale con un paio di ottime ricezioni. Allen pecca di ingenuità sul fumble dopo il cospicuo guadagno al centro del campo perdendo palla a meno di 25 yds dal td mentre sul sanguinoso fumble sul punt return le colpe vanno perlopiù addebitate a Chris Davis. Floyd e Royal non sono un fattore mentre Oliver da il suo piccolo contributo così come Brown ormai usato in maniera costante sui terzi down.
Rivers, invece, è stato autore di un’altra importante partita anche sotto il profilo caratteriale nonostante il brutto intercetto del primo tempo. Finisce con un ottimo 29 su 35 per 291 yds, 1 td e 1 intercetto.
In difesa di rivede la 34 che viene usata quasi per l’intera partita tranne le necessarie chiamate di Nickel e un paio di sprazzi di Zone blitz. Liuget si rende protagonista soprattutto nel finale di alcuni spunti di pregevole fattura e da un suo sack viene il fumble poi ricoperto e riportato in meta da Gachkar. Lissemore e Reyes invece non incidono per niente. In linea, colpisce il fatto che ci sia ormai quasi una rotazione fissa con una presenza costante anche sui primi down di Palepoi e Mathews. Così come tra i LB’s Attaochu e Gachkar sono in campo in passing situations. Te’o e Conner si dividono invece equamente le situazioni di gioco accanto a Butler.
Il centro della difesa ha le solite grosse responsabilità su alcuni guadagni sensibili di Mason in quella zona di campo mentre gli esterni DE e OLB ne hanno su alcune giocate come le jet sweep di Austin. Nelle secondarie invece in situazioni di passaggio, le assenze di Addae e Verrett consentono l’utilizzo di Stuckey, lo spostamento di Gilchrist a nickel back e l’uso anche di Davis e Philips. Ma non dimentichiamo che ben due td’s Rams vengono annullati per penalità su grandi disattenzioni in copertura.
Flowers realizza un bellissimo intercetto nonostante la perdita della palla nel tentativo di ritornarlo e Stuckey mette a segno uno stop field goal che poi si rivelerà decisivo ai fini della partita. Resta invece inspiegabile come Spencer, Wright e l’intera difesa abbiano potuto lasciarsi miseramente ingannare su quella finta di punt in cui il punter dei Rams ha chiuso il down servendo un wr sulla sideline. E ciò resta ancora più inspiegabile considerato che le squadre di Fisher nella storia hanno giocato in tanti anni ben 28 fake punt e subirlo poi sulle 25 avversarie grida davvero allo scandalo.
Siamo stati a mio parere anche colpevoli di non chiudere un primo down quando siamo tornati in possesso di palla a poco più di 2 minuti dalla fine concedendo così ancora un’altra chance enorme ai Rams di rientrare in partita. E S. Louis lo stava facendo alla grande perché abbiamo subito concesso un clamoroso ritorno ad Austin fortunatamente macchiato da una penalità che ha ridato palla ai Rams sulle nostre 40 yds. Scifres è stato nominato special team player della scorsa settimana a dimostrazione della sua qualità ma mi chiedo come possa Spencer non aver pensato che in quella situazione di gioco il punt andava calciato fuori dalla sideline eliminando del tutto la possibilità che Austin sprigionasse il suo talento ! E dopo questo errore clamoroso, sul terzo down abbiamo concesso una lunga ricezione a Britt in corner regalando palla ai Rams sulle nostre 6 yds con 1.06 da giocare …
Solo una grande lettura di Gilchrist col suo intercetto concomitante al grave errore di Hill poi hanno chiuso la partita a nostro favore, partita che avevamo fatto di tutto per perdere.
Insomma, non sono soddisfatto ma mi rinfranca che questa vittoria sia venuta contro una squadra ricca di talento dimostrato in più occasioni quest’anno e che nonostante tutto, siamo là, ci siamo anche noi a lottare. La speranza è di trovare consistenza e continuità nelle prossime difficili partite che ci attendono con altri due avversari non della nostra division come i Ravens ed i fortissimi Patriots.
GO BOLTS !