Usa: Steelers Week *13: Pittsburgh verrà distrutta all’alba

RECAP: New Orleans Saints 35 – 32 Pittsburgh Steelers 30\11\14: Domenica. Ore 2:00 del mattino. Sono sul divano e sto accingendomi ad accendere il computer, per godermi la settimanale partita dei miei Steelers ( non l’avessi mai fatto ). Ore 4:30 del mattino. Spengo il computer. Mando giù i “Saints” dal calendario. Ok, mettendo da parte questa introduzione idiota ( con la quale spero di avervi strappato un mi serissimo sorriso ), siamo qui riuniti oggi per andare a riassumere il match di questa Domenica fra i New Orleans Saints e i Pittsburgh Steelers. Mamma mia, non è facile trovare le parole per descrivere la  profonda delusione a fine partita. Come già scritto nella preview ( pubblicata lo scorso Sabato ), mi aspettavo un match facilmente dominato da parte della franchigia di Pittsburgh, questo perché, offensivamente parlando, saremmo dovuti riuscire a mettere all’angolo facilmente la loro difesa, dati i vari infortuni che hanno portato questo reparto ad un livello di ancor più infima qualità. Come rivelato successivamente da coach Tomlin nel post-partita, non era  chiaramente questo il risultato che volevamo raggiungere e che tutti si aspettavano, la causa di questa sconfitta sta alla base di una squadra che spreca veramente troppe occasioni, in partita ( sia offensivamente che difensivamente parlando ). Son migliaia i tackles e sacks mancati, non solo in questo match, ma durante tutta la durata della stagione. Per non parlare poi dei possibili intercetti o passaggi  facilmente deflectabili, che i nostri DBs lasciano ricevere con estrema facilità ai loro bersagli; inoltre anche le occasioni per lo score vengono gettate all’ aria molto spesso, soprattutto quando si tratta di set di downs guadagnati entro la redzone, i quali vengono irrimediabilmente sprecati, andando così quasi sempre a chiudere i drives con un misero 3 n’ out. Steelers che con questa sconfitta si portano ad un reord discretamente in positivo ( 7-5 ), con il quale riescono nuovamente a mantenere la seconda posizione a pari merito con Baltimora ( poiché anche l’odiata franchigia violacea è stata sconfitta questa settimana ). C’è un’ ennesima notizia negativa però: le speranze per il raggiungimento del primo posto in division diminuiscono ancor di più, poiché Cincinnati, al contrario, è riuscita a trionfare in casa Tampa Bay. Per quanto riguarda i “Santi”, non posso far altro che complimentarmi con Sean Payton e i suoi ragazzi per l’ottima prestazione di questa Domenica. È strano dirlo, ma devo ammettere che la franchigia di New Orleans ha davvero dimostrato, questa settimana, di poter essere una squadra assai competitiva. La difesa, diversamente dal solito, ha dimostrato di saper sventare molto spesso gli attacchi più pericolosi ( segnalo un magnifico  intercetto di Vaccaro durante il secondo quarto, entro la propria endzone, in copertura su Heyward-Bey ), eppure durante gli ultimi quarti ha lasciato abbondantemente a desiderare…La vera sorpresa positiva è stato l’attacco difatti, ma ho intenzione di parlarvene dopo, non posso svelarvi tutto così velocemente. Dunque, con questa vittoria i Saints salgono in classifica? Assolutamente no, il team del vaticano infatti, rimane ancora una volta a pari merito con quei poveri dannati degli Atlanta Falcons, i quali, dalla difesa che hanno, in caso di una possibile avventura in post-season, non potrebbero far altro che reprimersi e cadere in una lunga depressione che terminerebbe alla fine di un incubo denominato: play off. Ma non è  dei falcons che dobbiam parlare, bensì della partita in se, fra Steelers e Saints. Andiamo a rivederla quarto per quarto: 1° QUARTO: lo sappiamo tutti, il primo quarto è sempre il peggiore. I giocatori devono scaldarsi, i coach devono osservare il gioco della squadra avversaria etc..Proprio per questo i primi quindici minuti sono stati contornati da continui passaggi incompleti e conseguenti 3 n’ out, senza alcuna giocata degna di nota; gli Steelers, alla fine di questo primo quarto, guadagnano un vantaggio di tre punti, dovuti a un FG di Suisham. 2° QUARTO: Steelers che fanno fatica a tener testa sia ad un Breese in ottima forma, che segna due TDs e porta così in vantaggio il suo team, sia ad una difesa che con facilità è riuscita a tener lontana il pallone dalla propria endzone. Nonostante ciò, il buon Suisham riesce a farci guadagnare tre punticini. I Saints, invece, riescono a portare a segno un TD molto facilmente, dando il via così al continuo dominio dell’attacco di New Orleans sulla nostra difesa, il quale continuerà anche nel quarto successivo. 3° QUARTO: difesa Steelers che chiude bene il primo drive del secondo half dei Saints, costringendo ad un punt la squadra di coach Payton… Peccato che il resto del quarto sia andato di merda: ancora una volta l’attacco della squadra vaticana fa i suoi comodi nei confronti di una difesa che pare completamente spiazzata. Drew Breese mette a tacere la nostra pietosa secondaria ( anche grazie all’aiuto di un Kenny Stills che in questo match ha collezionato 162 YDs, per 5 ricezioni e un TD), mettendo a segno altri due TDs . Attacco giallonero che riesce a segnare( alleluia ) dopo un drive estremamente lento e  di durata molto alta. Era chiaro come il Sole che non saremmo mai riusciti in una rimonta e invece… 4° QUARTO: Difensivamente non cambia nulla ( infatti il buon vecchio Breese aggiunge al tabellone altri bei 6 punti ), in attacco però riusciamo a riprendere il passo e, dopo un FG e un TD messi a segno,  a tre minuti dalla fine si riaccendono le speranze della franchigia di Pittsburgh, svanite, purtroppo, allo scadere del tempo regolamentare, dopo un ultimo TD segnato in trash time. Bisognava reagire fin da subito in questa maniera!! ATTACCO STEELERS: nulla da dire oltre quello già menzionato in precedenza. Non siamo solidi, compatti. Non riusciamo a riprenderci facilmente da un paio di TDs subiti…e questo è gravissimo!! Sono rare queste prestazioni inguardabili da parte del nostro attacco, nonostante ciò, andrebbero rivalutati gli schemi da utilizzare nelle varie situazioni, davvero troppi i passaggi non completati a causa di una traccia assegnata contro un modulo difensivo chiaramente favorevole alla copertura di quella particolare giocata. Un Big Ben che, dopo aver subito una leggera botta alla mano destra, da parte del DT Jordan, sembrava aver perso ogni voglia di giocare, dato il dolore che essa gli aveva procurato. Forse la causa di tutti questi passaggi incompleti è stata proprio questa percossa, o forse no, dato che al momento non è stato riportato alcun infortunio sul sito ufficiale della squadra; inoltre, se si fosse davvero rotto qualcosa, non sarebbe rimasto in campo…Le’Veon Bell che ha avuto una crisi d’identità, ricevendo per 159 YDs, forse se lo mettessimo al posto di Bryant combinerebbe qualcosa…A parte gli scherzi, è stato lui sicuramente il miglior uomo in campo, non solo per quanto riguarda il ricevere, anche nelle azioni di rushing infatti, ha dimostrato di poter essere uno di quei giocatori su cui contare, quando si è in situazioni critiche; ha corso per ben 96 YDs e segnato un TD. La OL ha penalizzato pesantemente la prestazione offensiva dei miei Steelers, è infatti dovuto alla poca attenzione nel contenere la pressione della DL che sta la causa dell’infortunio di Big Ben e del secondo intercetto dei Saints dovuto ancora una volta a Jordan; ennesima bocciatura per questo reparto, dal quale ormai non mi aspetto più nulla di sorprendente ( Spero solo che durante la off-season si firmino un paio di free agents che possano finalmente cambiare la nostra situazione nella protezione della tasca ). Reparto ricevitori che ha influenzato minimamente l’andamento positivo dell’ultimo quarto ( tutta la fatica la ha fatta Bell , come già anticipato ), fatta eccezione per il fantastico e inarrivabile Brown che potrebbe prendere il posto di megatron un giorno, chissà; 8 ricezioni, 97 YDs e due TDs per lui. DIFESA STEELERS: pietosi, come sempre…Oddio, per quanto riguarda i LB e la DL, non siamo messi male, si potrebbe continuare con il roster di adesso. Come ripeto sempre, il problema sta nella secondaria!! Ormai neppure Polamalu riesce più ad essere quel muro imponente che non permetteva di passare una mosca: “liscia” un numero indecifrabile di tackles e molto spesso, aggancia l’avversario, ma non riesce a fargli toccar terra…Stesso discorso per i suoi incompetenti compagni ( Taylor e Gay ), i quali non son riusciti a sventare molti dei passaggi che andavano dalle 15 alle 25 YDs di average. Per non parlare del TD di Toon, il quale è riuscito a rompere ben 3 dei nostri tackles prima di entrare in endzone… ATTACCO SAINTS: sembra quasi che abbiano letto la mia precedente preview, in cui definivo il loro reparto offensivo “ moscio”. Veramente un’ottima prestazione, degni dei nomi che la squadra possiede in attacco. Un Drew Breese “on fire” che ha messo a segno 5 TDs e lanciato per oltre 250 YDs, contando soprattutto su uno dei suoi compagni che fino ad ora non aveva dato piena dimostrazione delle sue capacità, durante questa stagione: Kenny Steel, il quale ha ricevuto per 162 YDs e ha messo a segno un TD. Per quanto riguarda il reparto runningback, devo dire che sono seriamente rimasto colpito dalla prestazione di Ingram, in senso positivo. È riuscito a farsi beffe dei nostri LB guadagnando facilmente primi down; 122 YDs guadagnate ma alcun TD portato a casa, per lui. Un’ OL che sinceramente trovo ottima per un QB da tasca come Brees, ottimo anche il restringimento della DL avversaria e molto buoni i blocchi per quanto riguarda le azioni di corsa; forse una delle migliori OL della lega. DIFESA SAINTS: finalmente una difesa che dimostra di essere all’altezza di una squadra come i Saints che, se avesse avuto la stessa prestazione durante tutti i precedenti matches, a quest’ora la stessa franchigia di New Orleans potrebbe essere tra le probabili detentrici del Lombardi Trophy. In particolare va segnalata la secondaria, la quale ha doppiamente intercettato i lanci di Roethlisberger. Un altro buon performer è stato sicuramente il pluricitato Cameron Jordan ( lo so, vi ho rotto le palle con sto tizio ), il quale è stato la principale causa del pessimo andamento del reparto offensivo di Pittsburgh. Segnali di ripresa dunque, da parte del reparto difensivo del team di coach Payton, spero quindi che i santi proseguano per questa strada sino ad arrivare, chissà, ad una buona posizione nei play off