Preview dal Lato Oscuro Week #15: Oakland Raiders VS Kansas City Chiefs #BeatTheChiefs
Nuova settimana nuova sfida, anche se l’ultima volta che gli Oakland Raiders hanno affrontato la settimana di allenamenti subito dopo la vittoria, il risultato è stato disastroso. L’avversario della settimana è un avversario divisionale, i Kansas City Chiefs, uscenti sconfitti dalla partita contro i Cardinals, e giunti ad una streak perdente di 3 partite. Andiamo a vedere assieme quelli che sono i punti di interesse di questo incontro dalla importanza indiscutibile (almeno per una delle due squadre).
– Eliminare il nemico dai Playoff
La prima vittoria degli Oakland Raiders è arrivata proprio contro la squadra di Andy Reid, dando inizio, come già detto, alla striscia perdente avversaria che ha raggiunto quota 3 partite. Una ulteriore sconfitta, specie contro la squadra che già la settimana precedente ha praticamente annullato ogni speranza di Playoff ai suoi avversari della baia, sarebbe per il team di casa il punto di non ritorno, facendo di questa partita una “must win” per Alex Smith e compagni.
Per i Raiders invece non c’è assolutamente nulla da perdere. Se Tony Sparano riesce a mantenere alta la concentrazione dei Silver&Black, il match potrebbe davvero decidersi soltanto all’ultimo quarto, dando inoltre all’Interim HC un ulteriore chance di essere mantenuto.
– Un attacco “nuovo” contro una difesa che potrebbe aver imparato la lezione
Come scrissi nell’analisi post partita, Greg Olson contro i 49ers ha chiamato degli schemi eccezionali. Ha letteralmente messo in riga Vic Fangio e i suoi Pro Bowler, e credetemi, scrivere questa frase ha dello straordinario anche per me.
Gran merito della performance è dovuto ad un Derek Carr fuori dal comune, che per la sua prestazione si è anche guadagnato il titolo di Pepsi Rookie Of The Week. Se il rookie riuscisse a mantenere tale qualità di gioco, allora la sfida contro la difesa dei “Capi”, potrebbe essere un nuovo spettacolo. A dargli man forte c’è un Mychal Rivera che sembra essersi svegliato dal lungo letargo (ma che resta sempre colpevole di grande inconsistenza durante le varie settimane) e un Marcel Reece finalmente utilizzato a dovere.
La O-Line, che vista da sinistra a destra conterà ancora su Penn, Jackson, Wiz, Howard e Barnes, dovrà vedersela con un front seven di altissimi livelli, che vede al centro di tutto Dontari Poe, uno dei NT migliori della lega. La pressione che sono capaci di generare è parecchia, ma anche se Tamba Hali dovesse essere attivato nonostante l’infortunio al ginocchio, non dovrebbe impressionare una linea che ha tenuto testa ad una difesa dei 9ers altrettanto forte, cui non ha concesso alcun sack reale.
Il passing game potrebbe essere più semplice per i Raiders, specie per l’assenza di Philip Gaines, e se Carr dovesse capire che basta tirare dalla parte opposta rispetto a Sean Smith per andare sul sicuro, sarà tutto in discesa. Ultimo ma non per importanza, a togliere pressione dalle spalle del QB, ci sarà nuovamente Latavius Murray, pronto a bissare la sua vecchia prestazione, vendicandosi inoltre per la concussion subita.
– Una defense leggermente ammaccata contro un attacco “Charles-centrico”
Come tutte volte, la missione numero uno per Oakland di fronte a Kansas City è sempre la stessa: tenere sotto controllo Jamaal Charles. Affermare che Alex Smith può essere pericoloso per via della sua accuratezza è vero, ma se poi si pensa che i sui numeri sono dovuti al fatto che il QB è costruito per tirare sempre sulla traccia più sicura, limitando così il margine di errore, allora la preoccupazione scende un po’.
Chi invece è sempre un punto interrogativo è il RB dall’università del Texas, che in assenza di una difesa costruita apposta per lui, è in grado di correre sulle teste altrui senza molti problemi.
A fronteggiare la minaccia dello speedster ci sarà un front seven nero argento che esce forte dalla vittoria contro San Francisco. Tra i LB ci saranno sempre Khalil Mack e Sio Moore, che di corse morte sul nascere ne sono esperti. Moore è ufficialmente dichiarato come Questionable, ma tutti gli insider che hanno parlato con lui, hanno affermato la stessa cosa: al 99% sarà in campo con i compagni.
Di minaccia offensiva in realtà ce ne è anche un’altra: Travis Kelce. Senza dubbio il bersaglio preferito di Smith, il TE potrebbe avere vita facile a meno di grosse prestazioni delle due Safety. Considerando il fatto che Sio in coverage è davvero povero, Woodson e Ross dovranno probabilmente vedersela con il gigante da 6-4, escludendolo dal gioco proprio come fatto con Vernon Davis domenica scorsa.
Ultimo reparto da contenere sono i WR, altamente sottoutilizzati dai Chiefs, ma comunque sempre presenti in campo. Considerato che è passato ormai un anno dall’ultima volta che un ricevitore in rosso ha segnato un TD, non mi stupirebbe vedere la squadra di casa cercare di revertire questa tendenza proprio contro i Raiders. I CB deputati ad evitare che questo accada in realtà saranno pochi: D.J. Hayden e T.J. Carrie partiranno come starter lasciando il ruolo di nickel a Neiko Thorpe, e Terrelle Brown, sarà probabilmente assente per via di quel brutto atterraggio avuto in partita contro la sua ex squadra, che ha visto la caviglia del giocatore uscirne malconcia.
Ci sono in realtà più ragioni per vedere questo incontro tra storci rivali, e poter vedere come i Silver&Black se la caveranno in un ambiente avverso come l’Arrow Head Stadium, + sicuramente una di esse.
Per Derek Carr e i suoi giovani compagni è una nuova occasione per mettersi in mostra e risollevare l’opinione che il resto della lega ha degli Oakland Raiders, e guadagnarsi una reputazione di Assassini di speranze di entrare ai Playoff, sarebbe indubbiamente fantastico.
UPDATE: Larry Asante è stato spostato in IR, Sio Moore è stato degradato ad OUT nella partita contro i Chiefs e sono stati promossi dalla Practice Squad CB Ras-I Dowling e LB Bojay Filimoeatu. La partita adesso è molto più tosta di quanto già non lo fosse.