Tennessee Titans 2014 Season Recap : “La Stagione Degli Orrori”
Ora che è ufficiale e granitico, possiamo dire che, stats alla mano, i Titans NON sono la peggiore squadra dell’NFL. Quel merito (se cosi si può chiamare) spetta ai Tampa Bay Buccaneers. Eppure il fallimento che si è visto in Tennessee è anni luce più grave di quello andato in scena in Florida. Ecco come siamo arrivati al peggior record nella storia del football professionistico in Tennessee.
La stagione è iniziata benissimo, con i Titans che batterono Kansas City all’Arrowhead Stadium per 26-10, illudendo i fan che questa sarebbe stata la stagione della rinascita magari con un approdo ai Playoffs.
Quanto ci sbagliavamo.
L’unica altra vittoria di questa stagione è arrivata in week6 vs Jacksonville per 16-14, quando il coaching staff riusci perfino ad esultare, ritenendola una vittoria giusta e non frutto del caso e della fortuna. Man mano che le settimane di regular season si facevano avanti, la fiducia e l’entusiasmo che molti fan avevano verso questa squadra e questo staff andavano scemando, lasciando posto ad una costante delusione ed imbarazzo per le prestazioni mostrate in campo.
E’ difficile tifare una squadra che ogni settimana fa cose assurde e impensabili (tipo farsi rimontare 25 punti in mezz’ora e perdere vs Browns in Week5) ed è impossibile provare simpatia o anche solo accettare un Head Coach che ogni volta davanti ai giornalisti minimizza le terribili performance in campo e nonostante sconfitte brucianti continua a ripetere “We will fix that” oppure “We just didn’t execute” o ancora “We got to play better ball“.
Una volta che i Titans sono stati matematicamente esclusi dai Playoffs e con più di una dozzina di starters in IR, quel poco interesse che i fan avevano nel seguire questo relitto di squadra si è rivolta verso quei giovani che erano appena arrivati con il draft e che avevano giocoforza preso il posto dei titolari. Uno fra tutti, Taylor Lewan, che andò a sostituire l’infortunato Michael Roos come LT, comportandosi in maniera eccezionale specialmente vs Texans, annullando prima Jadeveon Clowney e poi perfino JJ Watt, che per arrivare al QB dovette essere spostato dall’altro lato e vedersela con un Michael Oher per nulla competitivo. Tra gli altri rookie non si può non citare l’ottima stagione di Avery Williamson, pescato al 4th round dalla Kentucky University. Williamson terminerà la stagione con 79 tackle, 3 sack e 2 fumble recuperati. Anche se arrivato tra i Titans suscitando non pochi dubbi, Marqueston Huff si è piano piano fatto notare negli special team, arrivando anche a giocare qualche snap da titolare, complice la disastrosa situazione CB, riportando un intercetto per 23 yds fino alla endzone in week 11 vs Giants. Partendo dai rookie che più hanno impressionato scendiamo piano piano verso quelli che invece non hanno convinto o non ne hanno avuto la possibilità. Quando parlo di possibilità mi sto chiaramente riferendo alla situazione vissuta da Bishop Sankey, il primo RB scelto nel draft del 2014 e potenzialmente il giocatore più sottoutilizzato nella storia del football. Sankey ha mostrato decisamente poco, molto meno di quanto ci aspettasse, ma questo può anche essere dovuto al fatto che riceveva non più di 10-15 carries a partita, grazie alle assurde decisioni di coach Whisenhunt. Bishop finirà la stagione con 569 yds in 152 portate, con 2 TD per una media di 3,7 yds per carry. La sua corsa più lunga è arrivata vs Jacksonville ed è stata di 22 yds. Un altro Rookie su cui il velo del dubbio è per molti ancora fitto è ovviamente Zach Mettenberger, che per le 6 settimane in cui ha giocato ha raccolto numeri niente male per un novellino, 1472 yds, 8 TD, 7 int con una percentuale di completi del 59,7 %.
Continuiamo la discesa verso gli inferi del football parlando ora del coaching staff. Ken Whisenhunt non è in grado di allenare una squadra di NFL. Il suo record dopo il ritiro di Kurt Warner è di 20 vittorie e 44 sconfitte. Alcuni (come ha fatto lui stesso in una delle sue conferenze stampa prive di qualsiasi significato) potranno obbiettare che le sconfitte di quest anno sono arrivate complici i numerosissimi infortuni. Vero, la squadra è stata decimata dalle injuries, perdendo giocatori chiave durante la stagione. I problemi sono però due: 1-La squadra faceva pena sin da Week 2, difatti quando si sono fatti rimontare 25 punti dai Browns in week5 i giocatori erano tutti sani (meno Locker ma questo non fa notizia). 2– Tutti sono capaci di vincere le partite quando hai dei campioni in squadra. Il motivo per cui Ken Whisenhunt è un coach NFL e io un tifoso qualsiasi che urla davanti al pc dovrebbe essere che il primo è in grado di gestire una squadra anche nei momenti di più difficoltà, ovvero adattare i propri schemi e le proprie giocate in modo da ovviare alle possibili mancanze durante la stagione. Ken Whisenhunt ha più volte dimostrato di non saper fare nulla di tutto questo. Basti guardare il numero di tocchi dati a Sankey, che variava dai 2 ai 16, decisamente troppo pochi per quello che dovrebbe essere il tuo RB titolare, il giocatore per cui hai speso una preziosa pick al 2nd round. Oppure nel modo in cui gestiva la offense. Mai, Mai fino alle ultime due settimane i Titans hanno provato a convertire un 4th down, anche quando la squadra non aveva più niente da perdere. Oppure ancora i numerosi Timeout gettati al vento chiamando challenge assurde, senza ovviamente vincerne nemmeno una per tutta la stagione. O l’assurda decisione di lanciare la palla ad ogni down anche se tutti i tuoi starting QB sono infortunati e 4/5 della tua OL è in infermeria. E’ stata questa disastrosa gestione dei giocatori e del talento a disposizione che ha affossato i Titans fino ad essere la peggiore squadra professionista nella storia del Tennessee? Forse no, ma di certo ha contribuito a rendere una squadra mediocre in un ammasso di rottami da rimettere in sesto al più presto.
Ci aspetta una offseason lunga e speriamo ricca di eventi .
-conclusioni-
Prima di chiudere questa disastrosa annata con questo recap lasciatemi ringraziare tutti coloro che hanno letto i miei articoli durante questa stagione, chi mi ha sopportato e supportato durante questa bellissima avventura che di certo continuerà sempre a rinnovarsi come quel fantastico sport che tutti noi amiamo. Grazie anche a tutti i tifosi dei Titans (italiani e non), che con me hanno sofferto ogni settimana davanti allo schermo di un pc, sognando di essere tra gli spalti a tifare a squarciagola anche se la squadra è quella che è. Questo è vero tifo!
E’ un piacere parlare di football con tutti voi,
Buon 2015 a tutti!
#FIREWHISENHUNT
#FIREWEBSTER
#TITANUP!!