Rose bowl: Analisi del match Winston vs Mariota
Il primo giorno dell’anno è andato in scena la partita forse più attesa anche per chi come il sottoscritto non segue molto il college football. Chiunque si interessi di NFL non può che sintonizzarsi davanti al televisore quando si scontrano due QB tanto quotati come Marcus Mariota (probabile 1st pick ovr) e Jameis Winston (anch’esso candidato ad entrare tra le primissime scelte). Il verdetto del campo ha visto Mariota e i suoi Oregon Ducks trionfare sui Florida Seminoles di Winston per un sonoro 59-20. Stando al mero risultato numerico viene immediato dire che Mariota abbia cementato ancora di più il suo status di campione, affossando il “rivale” nella classifica dei migliori prospetti per il draft.
Non cosi in fretta.
Marcus Mariota-
Le stats di Mariota sono effettivamente eccezionali: 26 completi su 36, per 400 yds con 2 TD lanciati e uno a terra. Il “papero” dell’Oregon ha giocato magistralmente durante il secondo tempo, distaccando FSU di 20 punti senza risposta, battendo il record di punti nel Rose Bowl. Non è stata però tutta Rose (perdonate il gioco di parole) e fiori per Mariota, che ha lanciato due orribili intercetti (anche se uno poi è stato droppato dal difensore di FSU). Inoltre, gran parte dei suoi passaggi completati sono stati il risultato di moltissimi “screen pass“, ben 10 sui 18 completi del primo tempo, e Mariota non ha avuto bisogno di compiere molti lanci in stile NFL, ovvero quei lanci in cui la precisione è tutto, dove la palla passa in spazi piccolissimi ed arriva dritta dritta al ricevitore. Persino il TD più lungo della partita, quello da 56 yds di Darren Carrington è arrivato dopo un fake screen, e il lancio effettivo era di sole 16 yds. Il sistema che Oregon ha costruito per questa partita, che difficilmente troverà un buon riscontro in NFL, potrebbe quindi stemperare l’entusiasmo dei molti scout che erano tra il pubblico.
Jameis Winston-
Winston terminerà la partita con 29 completi su 45 per 348 yds e un TD. Tentando diversi lanci “down the field“, che a volte venivano droppati dai WR di FSU, troppo spesso colpevoli in diverse occasioni. Anche il suo unico intercetto è stato a causa di un errore del WR che ha deviato la palla tra le mani di un difensore. L’azione più brutta di Winson è stato anche il fumble più esilarante visto in tv dai tempi del celeberrimo (e mai dimenticato) “butt fumble“. Ecco la situazione: sotto per 39-20 con poco da giocare nel terzo quarto, FSU tenta una disperata conversione di un 4th & 5. Winston si appresta a lanciare, e anche se la protezione appare buona, la pressione dei difensori di Oregon si fa presto sentire. Ecco quindi che l’altetico QB sfugge ad una o due sacks e nel momento di lanciare, scivola malamente all’indietro lasciando volare la palla in aria, che viene prontamente afferrata e portata nella endzone per il TD che chiuderà definitivamente la partita.
Nel background si vede anche un arbitro che preso dalla foga del momento inciampa e cade pure lui, forse per empatia.
Conclusione e opinioni personali-
Francamente, da fan dei Titans e sostenitore del Mettshow (id est Zach Mettenberger) credo che la strategia migliore per la squadra del Tennessee sia di spendere la 2nd pick assoluta per assicurarsi il miglior difensore disponibile, chiunque esso sia e in qualunque posizione giochi, oppure scambiare la seconda scelta per una camionata di pick nei round successivi. Questa squadra ha cosi tante lacune da coprire (a partire dal coaching staff) che usare una pick per prendere un QB che potrebbe non traslare bene in NFL non aiuterebbe per nulla, anzi rischierebbe cosi di portare la squadra in un abisso ancora più buio.
Stando alla lotta tra Mariota e Winston, ai punti e in generale vince senza dubbio il numero 8 degli Oregon Ducks, ma la maggiore qualità (e quantità) di lanci NFL Style del secondo potrebbe non rendere la scelta tra i due una mera valutazione matematica ed anzi rivelarsi più ostica del previsto.