New Orleans Saints 2014: valutazione dei rookie
Sui rookie in realtà non c’è molto da dire visto che solo uno su sei ha veramente giocato. Eccezion fatta per quello del 2006 i Saints non sono esattamente dei maghi del draft ma lo scorso anno è andata davvero male. Andiamo a vedere nel dettaglio chi ha avuto successo e chi, al contrario, ha fallito.
Brandin Cooks, WR, 20° scelta
(trade up dalla 27° posizione con gli Arizona Cardinals che hanno ricevuto le scelte al 1° e al 3° giro dei Saints)
Voto: B
Il nuovo “giocattolo” di Brees si è inserito bene nel sistema offensivo della squadra fin dall’inizio. All’esordio contro gli Atlanta Falcons ha chiuso la partita con 77 yard ricevute e un touchdown. Prima dell’infortunio di week 10 al pollice che lo ha costretto a chiudere il suo anno da rookie con largo anticipo l’ex Oklahoma State ha ben impressionato, seppur con qualche prestazione sottotono dovuta in parte alla sua poca esperienza e in parte ad un attacco che in alcune partite stentava ad ingranare. Il giudizio globale della sua stagione è più che buono: ora i tifosi (e non solo) si aspettano grandi cose da lui nella prossima stagione quando sarà con tutta probabilità uno dei target preferiti di Brees, insieme a Jimmy Graham e Kenny Stills.
Stanley Jean-Baptiste, CB, 58° scelta
Voto: S.V.
Mi piacerebbe molto poter valutare la stagione del giovane cornerback preso al secondo giro ma il campo l’ha visto davvero poco. E non si parla di qualche partita ma letteralmente di una manciata di snap qua e la, principalmente negli special team. Di talento il ragazzo ne ha ma probabilmente fa ancora troppo affidamento al suo istinto invece di fare della tecnica il suo punto di forza. Speriamo che questo anno da “redshirt” lo abbia preparato sufficientemente bene per poterlo vedere titolare nel 2015 perché in quanto a secondaria i Saints hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Khairi Fortt, LB, 126° scelta
Voto: F
Il promettente linebacker da Cal arrivato al quarto giro si è rivelato un fallimento totale. Ha giocato pochissimo e dopo essere stato rilasciato a metà stagione dai Saints Fortt è passato per Cincinnati per poi finire a Jacksonville. Probabilmente la peggior scelta dello scorso draft.
Vinnie Sunseri, S, 167° scelta
Voto: C-
L’ex compagno di reparto di Ha-Ha Clinton-Dix ad Alabama è riuscito a guadagnarsi un posto nel roster grazie al suo grande contributo negli special team, reparto che ha sempre bisogno di buoni placcatori come Sunseri. Anche la sua stagione si è conclusa prematuramente a causa di una frattura al braccio.
Ronald Powell, LB, 169° scelta
Voto: D+
Sebbene abbia fatto registrare solamente due placcaggi in tutta la stagione Powell si è distinto negli special team dove ha avuto un buon impatto. Di potenziale ne ha, vedremo se al secondo anno riuscirà ad esprimerlo al meglio e guadagnarsi un posto da titolare in un reparto con tante incognite per i Saints.
Tavon Rooks, OT, 202° scelta
Voto: F
Preso al sesto giro, Rooks doveva essere il futuro Zach Strief ed era stato piazzato nella practice squad per poter crescere. Peccato che ora lo vedremo crescere in Arizona visto che i Cardinals gli hanno offerto un contratto per la prossima stagione.
UDFA
Voto: C+
E’ andata un po’ meglio con gli undrafted rookie: Brian Dixon (CB), Jalen Saunders (WR/KR/PR), Kasim Edebali (OLB) e Pierre Warren (S) hanno tutti giocato parecchio. Hanno giocato per necessità e non per talento eccezionale ma qualcosa di buono lo hanno fatto anche loro.