General Manager Per Un Giorno: St. Louis Rams Draft 2015

General Manager per un giorno è una rubrica ideata da Endzone, in cui gli Insider di ogni squadra si mettono nei panni del GM e provano a fare la chiamata al momento di dover scegliere il o i giocatori nel primo round. Ciò che vedrete in questi articoli, sono diversi scenari assolutamente verosimili, messi in ordine da quello ideale (che potremmo paragonare al piano A), a quelli sempre meno entusiasmanti (piano B e piano C). Ovviamente in questi scenari è l’insider a fare la scelta del pick, quindi il risultato varierà a seconda delle varie preferenze. C’è da aggiungere inoltre che le scelte stanno avvenendo prima della Free Agency, quindi potrebbero cambiare drasticamente nel caso tale need fosse riempito da un nuovo acquisto. Se siete d’accordo con noi, oppure se siete di un’altra opinione, fatecelo sapere nei commenti!

Parliamo dei St. Louis Rams. E’ molto difficile essere un GM, figuriamoci immaginare di esserlo! Questo è chiaramente un gioco e altro non potrebbe essere visto che nemmeno siamo arrivati all’inizio della Free Agency: quali saranno i buchi coperti con la FA e quali con il Draft? E’ un gioco, non possiamo fare troppo i “precisini” altrimenti si rischia di non divertirsi e di non divertire.

-Primo Scenario; BRANDON SCHERFF, OT, IOWA
Brandon ScherffIl primo scenario lo definirei quello della “concretezza”, del progetto ben chiaro che ha un nome e un cognome: Brandon Scherff. Un uomo di linea offensiva che garantirebbe una chiusura, magari come guardia, davanti al povero Sam Bradford che ritorna dopo una stagione e mezza d’infortunio. Il “need” è probabilmente il più urgente visto anche che ancora non sappiamo con certezza se nella stagione 2015 potremmo contare sull’apporto di Jake Long come LT. Con la chiamata numero 10 dovremmo, al netto di possibili trade, poter prendere Scherff senza problemi visto che le squadre che ci precedono hanno problemi ben diversi dai nostri. I Rams, nell’era di Fisher, hanno però spesso sorpreso tutti con le chiamate al draft ed hanno applicato più frequentemente la politica del “miglior giocatore disponibile” che non quella di andare a coprire i bisogni più urgenti della squadra.

– Secondo Scenario: KEVIN WHITE,WR, WEST VIRGINIA
Kevin WhiteE veniamo quindi allo scenario del “tutto per tutto”. E’ molto probabile che alla dieci ci sia ancora disponibile Kevin White e nelle menti di Fisher e Snead potrebbe partire un’idea pazza che proprio pazza non è. Il prospetto di West Virginia è da molti considerato uno dei migliori WR disponibili in questo draft, e alla Combine ha, ahimé, aumentato le sue quotazioni fornendo una serie di prestazioni straordinarie. Dei nove team che ci precedono solo un paio potrebbero voler colmare la posizione di ricevitore: i Raiders che se non drafteranno in difesa dovrebbero optare per Amari Cooper che sembra fatto apposta per la squadra di Oakland, ed i Bears che se dovessero lasciare partire in FA il loro Brandon Marshall potrebbero spostare Jeffery come ricevitore principale ed investire in un talento al draft. Anche i Jets, teoricamente, potrebbero andare su un WR qualora Mariota e Winston fossero già presi e non volessero giocarsela sulla copertura dei “need” (un OT, ad esempio proprio Scherff sarebbe una mossa logica) e volessero assicurarsi un talento da mettere al servizio del Qb che sceglieranno al secondo giro. White corrisponde alla descrizione di quello che la nostra squadra necessita in attacco: un big target, veloce e dalle mani buone. L’anno scorso abbiamo visto un mostruoso Brian Quick, ma sicuramente non un altrettanto determinante Kenny Britt (che aveva il contratto solo per un anno). Con Tavon Austin, Steadman Bailey e Brian Quick il talento di White andrebbe a completare davvero un arsenale per niente male per il buon Bradford. C’è da considerare che qualora White venisse draftato prima, rimarrebero a disposizione Amari Cooper e DeVante Parker che, secondo alcuni, si possono considerare alternative più che valide, anzi molti considerano Parker e Cooper ben superiori a White. Quindi l’opzione WR è una soluzione possibile ed anche probabile.

– Terzo Scenario: JAMEIS WINSTON, QB, FLORIDA STATE
Jameis WinstonL’ultimo scenario è il più pazzesco dei tre, fantascientifico, ma non è da scartare a priori. Lo chiamerei “il mossone”. Bradford dovrà ristrutturare il suo contratto che, così come stanno le cose, inciderebbe pesantemente sullo spazio salariale della stagione 2015; per effettuare questa manovra al ribasso la dirigenza ha deciso di lasciare a Sam la possibilità di sondare il terreno della FA: una volta che il QB ex Sooners constaterà che non vi è poi tutta questa coda per assicurarsi le sue prestazioni professionali, dovrebbe tornare a più miti consigli e rimanere al comando delle arieti di St. Louis. C’è però la possibilità che qualcuno si lanci nella caccia a Bradford, voci di corridoio parlano di un notevole interessamento dei Browns ad esempio, ed in quel caso o i Rams pareggeranno l’offerta, oppure potrebbero prendere in considerazione una “trade up” per assicurarsi i servigi di uno dei due migliori talenti disponibili al draft 2015 nella posizione di QB. E’ una ipotesi che francamente scongiuro, ma ancora possibile. Non è bello iniziare una stagione con un QB rookie all’interno di una squadra già molto inesperta di per sé. La “trade up” inoltre potrebbe risultare molto difficile a causa della trattativa che l’anno scorso ha portato in maglia blu-oro il talentuoso Mark Barron che era costato un quarto e un sesto giro al draft 2015. Non credo che avremmo molto da offrire per salire di posizione a meno che nella trattativa per Bradford gli acquirenti non si vendano l’anima. In questo caso, rigirando l’anima appena acquisita a qualcuno nelle prime 3-4 posizioni, Mariota o Winston potrebbero vestire la maglia blu-oro; un grosso investimento che potrebbe far parte di un nuovo volto più commerciale che la dirigenza potrebbe voler dare alla squadra mentre si preparano le valigie per Los Angeles. Presentarsi a L.A. con Winston in cabina di regia sarebbe davvero una mossa molto forte dal punto di vista economico, e molto astuta dal punto di vista mediatico. Confidiamo nel buon senso di Fisher.

Giacomo Giannecchini