Dan Williams firma con gli Oakland Raiders
Primo contratto del secondo giorno va a Dan Williams, nuovo DT che va a consolidare il Front 7.
Williams, ex pick del primo round dei Cardinals nel 2010, rappresenta una sicurezza contro le corse. Considerato come uno dei migliori run stopper della lega (il quarto per PFF), durante la sua permanenza in Arizona ha messo a segno 157 tacle (110 solo), 2 sack, 1 Fumble Recovery e 1 Intercetto (ritornato in TD). Se le sue qualità contro il running game sono decantate da tutti, ma non si può comunque dire la stessa cosa nel pass rush: sono state davvero poche le occasioni che ha avuto, proprio perché era raro trovarlo in campo in un 3 e lungo quando c’era bisogno di mettere pressione sul QB.
Con i suoi 27 anni di età, 6’2″ di altezza e 327 lbs. di peso, Dan è diventato il piano B dei Raiders subito dopo che Miami ha tolto Suh dalla piazza. A lungo c’è stata la diatriba su “Knighton over Williams” per via del suo rapporto con Del Rio, ma visto che di differenze tra i due non ce ne erano di così profonde, Reggie McKenzie ha preferito andare sul più economico, che comunque rimane sinonimo di garanzia quando c’è da fermare una corsa sul nascere.
Per quanto riguarda il suo contratto, le prime fonti parlano di un ingaggio per 4 anni, con uno stipendio di $25 milioni, di cui 15.2 garantiti. Come cifra non è esorbitante, ma potrebbe diventarlo nel momento in cui non sia pianificato l’esperimento di tenerlo in campo per tutti e tre i down.
Parere Personale: la scelta di andare a rafforzare la linea mi piace, anche perché con Sims che se ne va era necessario andare ad aggiungere depth al comparto, ma devo tuttavia confessare di non essere super entusiasta. Quello che mi impedisce di saltare di gioia non è il fatto che stiamo parlando di un “non top FA”, ma che stiamo parlando di un NT (e badate che questo stesso discorso sarebbe valso anche per Knighton). Il mio problema è che McKenzie va ad aggiungere competizione sul punto forte piuttosto che sul punto debole, ma per questo devo continuare a spiegarvi il quadro generale. Con gli attuali giocatori, gli starter designati saranno Justin “Jelly” Ellis e Antonio Smith; Dan Williams va ad occupare lo stesso posto di Jelly, portandomi quindi a pensare che tra i due ci sarà rotazione e che chi gioca meglio sta più tempo in campo. Il problema è che nessuno dei due è super efficace nei terzi e lunghi, perché nessuno è in grado di garantire un minimo di pass rush, quindi alla fine si hanno 2 giocatori da 2 down, e un altro, l’anello debole del gruppo, che invece rimane sempre in campo. Come assunzione ci sta, è parecchio solida, ma non andando a coprire il vero need della squadra (cioè un minimo di rush anche dall’interno), rimane comunque di impatto contenuto.
VOTO: B