Patriots: l’isola torna a casa
Era nell’aria, lo sapevano i tifosi dei Patriots, lo sapeva la dirigenza, i giocatori, lo sapevamo tutti; dopo una singola (fantastica) stagione ai Patriots culminata con l’anello, come in un metaforico matrimonio sportivo quasi perfetto, Darrelle Revis decide di accettare i 5 anni a 70 milioni di dollari dal team che lo ha draftato, i New York Jets.
Il solito mercenario il buon Revis, buon per lui, anche se forse questa volta il suo “i’m coming home” suona abbastanza veritiero, lui che non avrebbe mai lasciato New York.
Buffo, perchè se i Jets avevano lo spazio salariale per firmare Revis è perchè qualche anno fa se ne erano liberati, ma cosi va la NFL.
New England dal canto suo non aveva anche volendo quello spazio salariale, ma soprattutto si vocifera che dalle parti di Foxborough abbiano storto il naso su tutto quel garantito oreteso da Darrelle, probabilmente in maniera intelligente o per lo meno lungimirante.
Ma Revis non è l’unica pedina della difesa campione a lasciare i Pats, almeno per ora; anche l’ex Seahawks Brandon Browner dopo che il team ha comunicato di aver rifiutato di sfruttare la option sul suo contratto, ha deciso di testare la free agency.
Il fatto che le cifre della opzione di Browner non fossero elevate (circa 5 milioni) ma che i Pats la abbiano declinata ugualmente mi fa pensare a questo: Belichick probabilmente vedeva Browner come un ottimo CB2 in una difesa cover 1 man molto aggressiva, con al CB1 un maestro come Revis; quasi certi di perdere l’isola, non hanno ritenuto opportuno sforzarsi per tenere anche l’altra metà della mela, anche se va detto che Browner potrebbe tornare ai Patriots con un nuovo contratto.
E quindi? chi gioca ora corner ai Pats?
Don’t panic my friends.
Inanzitutto ricordiamoci che una manciata di anni fa eravamo a giocarci il Superbowl coi Giants con una secondaria che vantava nomi come Darius Butler, Antwaun Molden e Nate Jones, non certo un reparto di prima fascia (ma nemmeno di seconda).
Non fraintendetemi, New England dalla perdita di Revis ed ipoteticamente di Browner ne esce indebolita, non vi è dubbio.
Ma Belichick ha dimostrato di sapersi adattare meglio di chiunque altro nella lega, di saper mutare forma alla sua squadra a convenienza e di saper scegliere gli uomini giusti quasi sempre, e probabilmente sa che quello di cui avrà bisogno questa difesa sarà proprio un make over difensivo.
Una delle indicazioni più interessanti suggerita da qualche addetto ai lavori è un ritorno alla cover 2 con la stella Devin McCourty a tornare da CB almeno per qualche snap.
Ma le soluzioni possono essere molteplici ed è prematuro parlarne ora senza avere il roster finale davanti agli occhi.
Cosa offre la free agency?
Poca roba per gli entusiasmi dei tifosi, ovviamente nulla di comparabile a Revis.
Il nome più accattivante è Antonio Cromartie, che però in New England non è ben visto dopo le sue parole al fulmicotone su Brady e sembra vicino alla riunione anche lui con i Jets.
Non è più un ragazzino ma è comunque un esperto che non disdegnerei di vedere in maglia Pats.
Rashean Mathis lo cito per dovere di cronaca e per rispetto alla carriera ma a circa 34 anni e con la prevedibile richiesta di soldi dettata da questa frenesia della free agency è meglio starci lontani.
E poi l’uomo più interessante, ex Packers Tramon Williams; gli aspetti che più mi piacciono di Williams sono la durabilità, se pensiamo che in ben 8 stagioni ha saltato 1 partita, ed ha registrato almeno 3 intercetti in 7 delle sue 8 stagioni.
Un giocatore molto solido ma che se lo vediamo in ottica di sostituzione di Revis vale un quarto del suo predecessore.
Cosa abbiamo in casa?
Materiale molto interessante, oscurato chiaramente dall’arrivo nella passata season di quei 2 mostri sacri, ma ricapitoliamo un secondo:
Malcolm Butler, l’eroe del super bowl, rimane un validissimo giocatore con tanto da imparare, un pò ardito presentarsi con lui da titolare solo a quella che sarà la sua seconda stagione nei pro. Ma quello che deve far ben sperare su di lui non è il miracolo contro Seattle, ma tutta l’ottima stagione che ha avuto in veste di avversario dei titolari quotidianamente in allenamento, intercettando Brady più e più volte durante l’anno.
Kyle Arrington è un giocatore dalla doppia faccia; umanamente è il prototipo dell’uomo per Belichick, attaccato alla comunità, special teamer d.o.c. , uno che mette la squadra davanti ai suoi interessi. Dall’altro lato però è un cornerback mediocre, capace di fare faville nello slot e sul corto raggio data la sua esplosività fisica, ma in cover profonda e sulle verticals soffre in maniera pazzesca, basti pensare che nel secondo tempo del super bowl è stato sostituito appunto dall’undrafted Butler sopra citato.
Logan Ryan è il più interessante di tutti, giocatore che io adoro e che temevo fosse messo da parte con l’arrivo di Revis, cosa accaduta, ma che adesso ha grosse chances di guadagnarsi un posto da titolare; nella stagione 2013 in 16 partite ha registrato addirittura 2 sacks e 5 intercetti di cui 1 riportato in touchdown. A soli 26 anni è il prospetto migliore a roster in quel ruolo e su di lui si vocifera da tempo la possibilità di ricoprire anche il ruolo di safety che male non fa.
Di sicuro la difesa resta un incognita ed occorrerà tempo per averne un quadro più preciso.
Qualche rumors sui free agents.
Nella notte di martedi 10 Marzo in visita ai Pats c’era Jabaal Sheard, DE/OLB in uscita dai Browns, che sarebbe un fit perfetto nel sistema Belichick; ancora giovane (25 anni) è considerato prevalentemente un OLB da 3-4 ma la sua versatilità farebbe proprio al caso del coach.
Percy Harvin è, come da sempre, accostato ai Patriots quando è libero sul mercato, ma non vedo i Pats svenarsi per un giocatore cosi fragile e con problemi fuori dallo spogliatoio.
Infine, per sostituire Vereen ormai membro dei Giants con un quadriennale, si parla dell’interessamento verso C.J. Spiller come 3rd down back ma per ora nessuna mossa concreta è stata fatta in questa direzione.
Per chiudere, firmato il WR ex Rams e Dolphins Brandon Gibson a poco più di 800.000 dollari per 1 solo anno, prevedibile sia un “uomo da camp” con tutto da guadagnarsi.
– Francesco “Goosy” –