Miami Dolphins 2015 Free Agency – #7 Recap

Dopo un nuovo arrivo e una grossa partenza, i Miami Dolphins si preparano a ricevere tre graditi ritorni: Louis Delmas, LaMichael James e Matt Moore.

La partenza di Charles Clay verso Buffalo lascia i Miami Dolphins senza la TE titolare delle ultime due Stagioni, ma libera $7 MM di Cap Space. I Buffalo Bills non si sono fatti intimidire dalla Tender Tag che i Miami Dolphins avevano deciso di utilizzare su Charles Clay e, in pieno stile “#BillsMafia” hanno fatto al giovane atleta un’offerta che non poteva rifiutare: $38 MM per 5 anni di cui $20 MM garantiti.

I Buffalo Bills hanno ritenuto opportuno pagare eccessivamente pur di ottenere Charles Clay, e si sono mossi di conseguenza. Per rendere meglio l’idea, il contratto offerto è pressochè uguale a quello che lega Jimmy Graham ai Seattle Seahawks e supera di $7 MM i garantiti di Rob Gronkowski firmati coi New England Patriots.

La cifra era tale che i Miami Dolphins, nonostante avessero 5 giorni di tempo per ponderare su un eventuale rilancio, hanno impiegato meno di un 24 ore per decidere di lasciare andare Charles Clay per la sua strada.

Il ritorno della FS Louis Delmas permette ai Miami Dolphins di avere un giocatore estremamente valido e già rodato all’interno del sistema con un One Year-Deal di circa $3.5 MM.

Il contratto in realtà prevede solo $1.4 MM garantiti, orientativamente la cifra che eguaglia lo “sconto” che a Davie hanno ottenuto dal contratto di Brandon Fields, e il resto diviso fra “Signing Bonus” e Bonus per ogni partita in cui giocherà: $78.000 l’una per un totale di $1.2 MM a Stagione completa. Insomma un’assicurazione nei confronti di un giocatore spesso infortunato ma che in campo offre leadership, qualità e guida per i giovani Michael Thomas e Walt Aikens. Vale la pena sottolineare che questa manovra è indice del fatto che l’infortunio di Louis Delmas proceda piuttosto bene, e che a tutti gli effetti possa ambire al ruolo di FS titolare alla Week 1 della Stagione 2015.

Il ritorno del RB LaMichael James incide poco sul Cap Space, essendo un contratto prossimo al minimo sindacale, e per l’EX-Oregon Duck è ancora lunga la strada che lo porterà ad un posto nel Roster una volta terminata la Pre-Season.

Il ritorno del QB Matt Moore, storico back-up, permette di tirare un sospiro di sollievo all’intero Staff, che potrà contare sull’esperienza e la capacità del #8 già dimostrata nella Stagione 2011 nella sfortunata evenienza in cui Ryan Tannehill dovesse infortunarsi. Il contratto è un semplice One-Year Deal che, comunque, non esclude la possibilità di ricercare un QB più giovane ed immaturo al 2015 NFL Draft in vista dei pesanti contratti da ristrutturare nel futuro prossimo.

L’OPINIONE – Approvazione generale per tutte le manovre. Negli anni abbiamo imparato ad amare le doti atletiche di Charles Clay, ma bisogna ammettere che ha disputato una sola Stagione realmente degna di nota, quella 2013, ed ha costantemente combattuto con infortuni di variabile entità. Sarebbe stato entusiasmante vederlo giocare ancora per i Miami Dolphins, dividendo il campo con Cameron Jordan, ma se i $7 MM della Tender Tag erano un limite, i circa $10M sforano ampiamente il suo valore.

Apprezziamo anche la scelta del Triumvirato di rimettere sotto contratto i giocatori del proprio roster al giusto prezzo, piuttosto che spendere per acquisire FA meno conosciuti e a maggior rischio di “Overpay”.

La manovra più soddisfacente è quella che riguarda Louis Delmas, che prima dell’infortunio ha mostrato di essere il complemento perfetto per Reshad Jones, e permette allo Staff di avere maggiore libertà di scelta nei primi Picks del 2015 NFL Draft, risolvendo l’assordante problema dei DB, e consente di focalizzare l’attenzione su un problema più angosciante: L’ O-Line.

 

Mattia Cabianca e Luca Contu