L’Anno che Verrà… Running Back 3

 

Concludiamo la carrellata sui Running Back e sulle previsioni della loro prossima annata, sempre suscettibili delle più clamorose smentite.

Tante voci a Philadelphia suggeriscono che gli Eagles hanno firmato con Ryan Mathews perché non volevano rinnegare una stretta di mano. La questione backfield è andata un po’ in confusione, con l’attacco a terra a tre con Mathews, DeMarco Murray e Darren Sproles. Troppi back troppo cari, in un improbabile committee. Ha subito un difficile inizio di stagione con una distorsione al MCL e poi ha avuto un problema alla caviglia a fine stagione. Resta sempre un ottimo back da every-down, ma è raramente rimasto sano, ancora dai giorni di Fresno State. Ora ha 28 anni, ed ha firmato per essere, come detto, un “2” in un “1-2-3” tra DeMarco Murray e Darren Sproles. L’ ipotesi di carico di lavoro per il 2015 di Mathews è attorno ai 8-14 tocchi a partita, sempre considerando che Murray esce da una stagione monster da 497 tocchi. Alla fine c’è una stagione, per Mathews, che vedrà un utilizzo complementare a Philadelphia.

Reggie Bush è stato un corridore di qualità quando è stato utilizzato con frequenza nel passato, ma il suo ruolo è stato ridimensionato sotto il nuovo OC Joe Lombardi in Detroit, in parte anche a causa di infortuni, ma anche per una propria inefficacia, quando non usato con continuità. Perseguitato da problemi alla caviglia, Bush ha registrato il suo minimo da sei anni a questa parte nel YPC, ed è stato superato da Theo Riddick dietro Joique Bell. Bush ha probabilmente ancora da dare quando è sano e potrà contribuire dietro Carlos Hyde a Frisco, nei primi-down e sulla end zone. Ci sono da aspettarsi sugli 8-11 tocchi a partita per il suo impiego.

I Saints prevedono per Khiry Robinson solo “tocchi occasionali” come back da “cambiamento di passo”.
Sembrava che il ruolo in cima alla depth c. fosse il suo, poi Mark Ingram ha rinnovato per un contratto da 16 milioni e CJ Spiller è arrivato con un affare da 18 milioni. Questo fa intendere un uso da committee del backfield nei Saints del 2015. L’anno scorso, Khiry Robinson ha trascorso la prima metà della sua seconda stagione a combattere con Pierre Thomas e Travaris Cadet per gli scarti di Mark Ingram . Quando le varie lesioni hanno reso indisponibile Ingram per tre partite, Robinson messo insieme 245 yards e un TD su 47 corse (5.21 YPC), aggiungendo tre catch per 26 yards. Robinson poi ha perso la maggior parte della seconda metà dell’anno con un avambraccio fratturato. Resta un corridore duro all’interno con qualche lampo di passing-game. Ma come detto, la conferma di Ingram e l’aggiunta di CJ Spiller hanno relegato Robinson ad un ruolo assolutamente complementare,finisce fatalmente per essere un fanalino di coda che potrebbe avere spazio solo se succede qualcosa a ai due prima di lui, visto che hanno storie di infortuni subiti.

Gli Steelers hanno tagliato LeGarrette Blount a metà Novembre, dopo avergli dato il minimo di produzione sul campo dietro Le’Veon Bell . E’ riemerso sei giorni dopo con i Patriots, che hanno messo in campo Blount immediatamente. Lui è un ariete molto difficile da abbattere quando il blocco gli dà la possibilità di entrare, alla fine ha registrato 107 corse, 470 yarde, 6 TD in una serie di otto partite con i Pats, compresi i playoff. Ha una media solida di 4,39 yarde per corsa ed ha firmato un biennale con il New England e tornerà a competere per le corse, con diversi altri backs. Anche se Blount è stato produttivo per loro, i Pats lo vedono come un bene di consumo, potrebbe avere, nel 2015, un ruolo specifico e situazionale.

Darren McFadden non ha dimostrato negli anni e nei suoi ultimi tre consecutivi, di poter rivestire il ruolo di primo back, soprattutto in una squadra come i Dallas. C’è da sospettare che i Cowboys saranno in cerca di RB nel Draft, guardando a Todd Gurley o Melvin Gordon. McFadden non è riuscito a raggiungere le 3,5 yarde di media in quattro delle ultime sei stagioni. Probabilmente c’è interesse per la disposizione sul pass, ma ha semplicemente poco da offrire. Ha firmato con i Cowboys un contratto di due anni, quasi al minimo, e dovrà mettersi in lizza con gli altri back nel camp per giocare dietro la migliore linea offensiva della Lega. Joseph Randle , Lance Dunbar , e forse anche Ryan Williams, per non parlare di qualche prospetto proveniente dal Draft, limiteranno il suo uso nel campo.

I Giants forse daranno un ruolo maggiore alle corse di Andre Williams nel 2015. Quando Rashad Jennings è mancato per cinque partite, Williams ha guidato i Giants con 217 corse. Ha una media di appena 3,3 YPC, ma è un back da end zone. Williams potrebbe cominciare con un ruolo importante ad integrare la crescita di Jennings. E’ un giocatore di peso che lavora bene nella running power, viene considerato una versione più atletica di LeGarrette Blount . Alcune delle carenze di Williams possono essere risolvibili, mentre , probabilmente, altre non lo sono. Se non risolve i limiti del suo gioco potrebbe non durare, in NFL, più a lungo del suo contratto da rookie. I Giants hanno firmato con Shane Vereen per completare Rashad Jennings, mettendo Williams al terzo posto nella depth c. del 2015.

Il quarto round Lorenzo Taliaferro ha trascorso nei Ravens le prime 13 partite in lotta con Bernard Pierce a contendersi gli snap di short-yardage dietro Justin Forsett . Taliaferro eccelleva nel gioco di passaggio quando gli veniva data la opportunità, ed infine ha perso le ultime tre settimane di gioco a causa di distorsioni al ginocchio ed alla caviglia. Un corridore abbastanza producente abile nel catch e nei blocchi, con la sua versatilità è una prospettiva abbastanza intrigante in NFL. Ora il futuro del backfield di Baltimora è  sotto la giurisdizione del nuovo OC Marc Trestman , che deve gestire, anche, il ritorno di Forsett nel roster. Molto del 2015 di Taliaferro dipende dal Draft dei Ravens. Cambia il suo impiego se, come sembra, vogliono spendere, per un back, una pick in uno dei primi round.

Usato in una rotazione specifica, messo nei piani di gioco dietro Shane Vereen , Stevan Ridley aveva un uso in cogestione del backfield prima di strapparsi i legamenti ACL e MCL nella sesta giornata, ha subito un intervento chirurgico ricostruttivo al ginocchio il 18 novembre. Quando è sano, Ridley è uno dei back per il power tra i migliori della Lega, con i suoi piedi veloci e ingannevoli nel corto e nel traffico. Ha una media di 4.34 yarde su corsa in carriera. Ora è Free Agent e con lo stato del ginocchio da verificare, a 26 anni, ha il futuro incerto. Si parla di un interessamento di Dallas, di sicuro se non ha problemi fisici ha abbastanza talento per vincere la battaglia per il roster nei camp, e guadagnare un ruolo regolare nelle corse della power o interne.

Darren Sproles ha avuto una partenza bruciante, con 263 yards totali e due touchdown nelle prime due partite con gli Eagles, subendo poi un adattamento situazionale in subacking e negli special team . Sproles è stato efficace sul campo, ed ha assorbito buona parte del gioco di pass sui backs, ma ha dovuto subire una distorsione al legamento MCL, che ne ha limitato l’impiego. Ora entra nel suo 32esimo anno e quest’anno è difficile immaginarlo impiegato come più di una opzione 3 nella gestione “1-2-3” dei running back, dietro DeMarco Murray e Ryan Mathews .

Undrafted a Buffalo, Branden Oliver è atterrato in una situazione di cogestione del backfield con Donald Brown e Danny Woodhead. Sembra che anche il prossimo anno il modello dell’uso delle corse dei Chargers sia questo. Per il team Branden Oliver può essere un titolare, così come Donald Brown è stato un titolare e così come si aspettano grandi cose dal ritorno di Woodhead. Sono convinti di avere tre grandi giocatori. Alcune voci dicono che potrebbero essere interessati al prospetto Jay Ajayi per alcune situazioni di gioco da terzo down. Non dotato particolarmente nei placcaggi, Oliver ha messo insieme 3.64 di media YPC, non ha impressionato con runner puro ma potrebbe essere usato in down di pass.

Nonostante la veneranda età (34) Fred Jackson ha perso solo due partite, ma ha zoppicato per un infortunio all’inguine per gran parte della scorsa stagione. La media di yarde per corsa,3,72, è stata la peggiore di tutta la sua carriera, ma resta un affidabile back nel roster, semplicemente bisognerà vedere come intende usarlo il nuovo staff tecnico di Buffalo. L’ OC Greg Roman utilizza raramente i back sui pass, riducendo al minimo la forza di F-Jax, e LeSean McCoy sarà utilizzato come bellcow. E’ naturale che il ruolo di Jackson con la squadra sarà notevolmente ridimensionato con la acquisizione di LeSean McCoy e dalla presenza di Dixon e Brown.

Doug Martin non e riuscito, in due anni a ripetere il suo anno da rookie. Anche se c’è una fetta di colpa da attribuire allo scarso blocking di Tampa, Martin ha messo insieme solo una media di 3,64 di YPC e solo tre touchdowns nelle ultime due stagioni. “Muscle Hamster” ha chiuso il 2014 in crescendo, segnando 221 yards su 43 corse (5.14 YPC)nelle sue ultime tre partite. Normalmente nel backfield ruotava con Bobby Rainey e Charles Sims . Ora, all’età di 26 anni, la carriera di Martin potrebbe essere a un bivio. Sembra che per il 2015 il nuovo staff voglia dare fiducia a Sims e Martin potrebbe finire in qualche altro roster. Lui non è stato preso di mira nel pass game e questo non potrebbe essere il suo ruolo. Se resta, è semplicemente il prescelto per i giochi tra i tackle che includono il corto sulla linea di scrimmage.

Il compagno di Martin, Charles Sims, si è fratturato la caviglia destra nel camp ed ha debuttato solo dalla decima, senza incidere realmente, anche lui trascinato in basso da una pessima linea offensiva. Lui è un giocatore versatile, ma non è né un talento appariscente, né un creatore di gioco. Sembra abbia ottime chance di gioco con il coaching staff del 2015, soprattutto in virtù delle doti mostrate sul gioco di passaggio, del resto l’ OC Dirk Koetter è una mente offensiva pass-happy.

Dopo un 2013 con più di 1000 yarde sommate tra corse e prese, Danny Woodhead, l’anno scorso, ha giocato solo due partite ( senza essere particolarmente incisivo) prima di fratturarsi il perone e la caviglia, contro i Buffalo. In combinazione con Ryan Mathews mettevano insieme un backfield distrutto dalle lesioni; la perdita di Woodhead ha spinto Branden Oliver e Donald Brown in ruoli di primo piano, comportando una seria difficoltà, per i Chargers, nella gestione del running game nella stagione. Quando è sano, Woodhead è uno dei principali back da down-pass della NFL ed ha un “ruolo alla Sproles” assolutamente affidabile, per Philip Rivers . Tutto fa pensare che sia pronto per l’inizio stagione e che, con i suoi 30 anni, abbia ancora da dare all’attacco di San Diego.