San Francisco 49ers 2015: situazione pre-Draft.
In questa tribolata offseason San Francisco ha visto perdere molti free agents, alcuni dei quali pedine fondamentali delle ultime stagioni. I problemi di salary cap hanno impedito al front office di venire incontro alle loro richieste economiche, più o meno legittime, lasciandoli liberi di accasarsi altrove.
Tra i giocatori persi spiccano i nomi di Frank Gore, andato ad Indianapolis, Mike Iupati, andato ad Arizona, Chris Culliver, andato a Washington, Perrish Cox, andato a Tennessee, Dan Skuta, andato a Jacksonville, e Michael Crabtree, ancora in cerca di un contratto.
Successivamente, il ritiro improvviso di Patrick Willis e il taglio di Stevie Johnson hanno lasciato un tesoretto che ha permesso a Baalke di muoversi senza affanni per coprire i buchi lasciati nel roster dai giocatori sopracitati. Sono arrivati così, tutti contrattualmente free agents, il defensive end Darnell Dockett da Arizona, il runningback Reggie Bush da Detroit, i wide receivers Torrey Smith e Jerome Simpson, rispettivamente da Baltimore e Minnesota, il cornerback Shareece Wright da San Diego, l’offensive tackles Erik Pears da Buffalo e il linebacker Nick Bellore da New York, sponda Jets. Da segnalare anche i rinnovi del cornerback Chris Cook e del linebacker Desmond Bishop.
È convinzione, più o meno generale, a poche settimane dal draft, che i ruoli da titolare, ad eccezione, forse, dell’ILB da affiancare a NaVorro Bowman, siano già tutti occupati, pertanto pare certo che le scelte che verranno prese a Chicago saranno fatte per puntellare il roster, andando a prendere dei giocatori da far crescere con calma per poi possibilmente farli diventare titolari nel 2016, quando alcuni veterani lasceranno la squadra per motivi anagrafici e contrattuali come, per esempio, Anquan Boldin e Justin Smith, sempre che non si ritiri nelle prossime settimane.
Proviamo ad analizzare ruolo per ruolo il roster e, di conseguenza, cercare di capire dove si interverrà al draft:
-QB: I ruoli di starter e backup sono a posto. A Kaepernick verrà data la possibilità di riscattare la disastrosa annata 2014. Gabbert, un po’ a sorpresa è stato riconfermato a cifre più accettabili. È molto probabile che al draft, dopo il quinto giro, venga preso un giovane che possa, in futuro, fare il backup di Kaepernick.
-WR: Anquan Boldin e Torrey Smith saranno i titolari, Quinton Patton e Bruce Ellington per ora si contendono il ruolo di WR3, ma tenendo conto che Boldin a fine stagione sarà free agent e avrà 36 anni, le probabilità che i 49ers prendano un wide receiver nei primi due giri sono altissime.
-RB: L’arrivo di Bush ha colmato il vuoto nel roster lasciato da Gore, Carlos Hyde avrà la possibilità di giocare molto di più rispetto allo scorso anno e il rientro di Kendall Hunter, dopo un 2014 passato in red shirt, va a completare il “pacchetto”. Le possibilità di prendere al draft un runningback sembrano remote, ma l’età e la fragilità fisica di Bush, e i dubbi sul completo recupero di Hunter potrebbero costringere il front office a tutelarsi prendendone uno.
-FB: Anche qui il pacchetto sembra completo. Bruce Miller e Trey Millard danno sufficienti garanzie.
-OL: La partenza di Iupati ha liberato il ruolo di left guard, il posto se lo giocheranno Brandon Thomas e Daniel Kilgore. Quest’ultimo sarà in lizza anche per il ruolo di Centro che, ora come ora, sembra saldamente nelle mani di Marcus Martin. Confermato nei ruolo di Guardia sinistra Alex Boone, mentre i due Tackle titolari saranno Joe Staley e Anthony Davis. Nella free agency è arrivato l’offensive tackle Erik Pears che, insieme alla Guardia Joe Looney, andrà a ricoprire il ruolo di backup. La scorsa stagione la offensive line è stato il reparto più in sofferenza, pertanto l’arrivo di uno o più rookies sembra certo. Non ci si dovrebbe stupire più di tanto se arrivasse un OL addirittura al primo giro.
-TE: Anche in questo caso il reparto sembra al completo. Vernon Davis, Vance McDonald, Derek Carrier, Garrett Celek e Asante Cleveland rappresentano un numero più che sufficiente. Le probabilità che San Francisco prenda un tight-end al draft sembrano poche o nulle.
-DL: la defensive line può contare sul recupero dei nose tackles Glenn Dorsey e Ian Williams che si giocheranno il ruolo di starter, con Quinton Dial pronto a fare da terzo incomodo. I dubbi riguardano i ruoli di defensive end, Justin Smith non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro mentre Darnell Dockett arriva da un 2014 passato in infermeria per un brutto infortunio al ginocchio. Tank Carradine e Tony Jerod-Eddie sono dei buoni backup ma la necessità di prendere al draft un giocatore “ready to play” è evidente. Le chances che con la 15° scelta assoluta si vada su un defensive linemen sono altissime.
-ILB: con i ritiri improvvisi di Patrick Willis e Chris Borland, quello che sembrava il reparto che dava più garanzie di tutto il roster è diventato uno di quelli sui quali intervenire con più urgenza. Bowman rientra da una stagione passata in IR, ma nessuno mette in dubbio il suo ruolo da starter, Michael Wilhoite, Nick Moody e Desmond Bishop, per ora si contendono l’altro posto. È probabile che un altro ILB venga preso tra i free agent, ma sembra scontato che ne arrivi uno pure dal draft.
-OLB: Aaron Lynch e Aldon Smith saranno i due titolari, Ahmad Brooks e Corey Lemonyer faranno i backup. La partenza di Skuta, andato a Jacksonville, dovrà essere colmata al draft.
-CB: I due titolari del 2014, Culliver e Cox, non ci sono più. Si potrà contare sul recupero completo di Tramaine Brock e sull’ex Chargers Shareece Wright. Dontae Johnson verrà utilizzato spesso, soprattutto come nickelback, mentre sembrano non dare sufficienti garanzie Cook, Cromartie, Acker e Reaser. Ci sono grosse probabilità che ne arrivi uno proprio via draft.
-S: Antoine Bethea ed Eric Reid sono gli starter inamovibili, Craig Dahl e Jimmie Ward saranno i loro backup, difficile pensare che Baalke prenda una safety al draft.
-Special Team: Phil Dawson ed Andy Lee sono stati confermati nei ruoli di kicker e punter. Ellington e Holliday si alterneranno nel ruolo di returner.
Appuntamento a Chicago.