NFL Draft 2015: Collins e Odighizuwa ai Giants

Altro giro altra corsa, e che corsa oserei dire !
Spesso la parte più importante del Draft Nfl è rappresentata dai round inferiori che non portano solamente quantità alla depth chart ma giocatori di qualità e importanza vitale per le franchigie, basti pensare che Brees fu pescato al secondo giro e Brady fu scelto 199° assoluto, non proprio carne da cannone ma gente che ha fatto la storia passata e recente.

Inizio a parlare della seconda e terza scelta dei New York Giants complimentandomi con Jerry Reese per l’abile mossa tattica che ha permesso di portare nella Grande Mela Landon Collins, Safety da Alabama, e Owamagbe Odighizuwa, Defensive End da UCLA. Complimenti davvero al GM dei Giants perché con il secondo giro porta alla sua franchigia una Safety di indubbio valore per rimpiazzare il vuoto lasciato da Rolle e si spera nel futuro andare a formare una secondaria interessante insieme al giovane prospetto Nat Berhe.
Con la pick numero 74 invece, arriva Owamagbe Odighizuwa (pronuncia Oh-wah-MAH-bay Oh-DIGGY-zoo-wah) Defensive End promettente che mi ha lasciato una buona impressione dalla Combine.

Landon Collins, 6′ in altezza per 228 libbre di peso, si presenta con un tempo sulle 40 iarde registrato alla NFL Scouting Combine di 4.53. Arriva ai Giants grazie alla trade up con i Tennesse Titans che fanno un balzo di 7 spot (dalla 40° alla 33° assoluta) in cambio della 108° e della 245° (rispettivamente quarto e settimo giro).  Mossa che mi strappa un sorriso di gioia perché difficilmente lo avrebbero trovato disponibile alla quarantesima essendo uno dei best player available sulla board. Arriva ad un costo relativamente ridotto una Safety, di cui avevano un gran bisogno, valutata 6.33 da NFL.com e giudicata nfl ready sin dalla week 1.
Collins era considerato da moltissimi insider come top safety del 2015, ed è la seconda S in assoluto ad esser stata chiamata (Green Bay ha pescato Damarious Randall alla trentesima, scelta alquanto criptica).
Un giocatore molto atletico, devastante contro le corse un po’ meno contro i passaggi ma con margini di miglioramento nell’ uomo contro uomo. Abilità nel tackle terrificante, sarà un vero terrore per ricevitori e running back. Mani non proprio di primissimo ordine, autore di qualche drop facile su intercetti troppo scontati l’anno scorso agli Auburn Tigers, spesso fatica a prendere bene il tempo sul salto contro i ricevitori. Nel 2014 i Giants hanno sofferto parecchio le corse, Collins si presenta come soluzione a questo problema e il suo prospetto lascia ben pensare.

Owamagbe Odighizuwa, 6′ 3” in altezza per 267 libbre di peso, va a completare il reparto di Defensive End nella Big Apple; attualmente nella depth chart è dietro solamente a Jason Pierre-Paul (sotto franchise tag) e davanti a Wynn e Selvie. Diggy ha un fisico ben strutturato, molto bene alla Combine dove si è distinto nella navetta da 20 iarde,nel salto verticale e sulle 40 iarde registrando il secondo miglior tempo fra i DL.
Inizio con il dire che non è NFL ready, non da subito almeno , non dietro a Pierre-Paul che se dovesse tornare ai livelli pre infortunio non sarebbe minimamente messo discussione da nessuno. Manca dell’esperienza di Selvie che ha solo un anno di contratto e che dubito fortemente gli verrà prolungato salvo sorprese, scavalca anche Kerry Wynn nelle gerarchie, il tempo e i training camp daranno le conferme su chi sarà il secondo DE.
Arriva anche in ottica futura, JPP è sotto tag e non è detto che rinnovi il contratto, sono molte infatti le indiscrezioni che vedrebbero il nostro DE titolare non rinnovare il contratto, ancora è prematuro parlarne ma meglio essere lungimiranti con un ragazzo promettente su cui poter lavorare.
Odighizuwa può giocare sia de in una 4-3 che ol in una 3-4, molto tenace ma ancora limitato nell’arsenale di movimenti da pass rusher , ha spazio di crescita ed il fisico adatto al ruolo. Bene nella bull rush e nella partenza dallo snap data la sua velocità. Resta un po’ un’incognita la sua condizione fisica dati i due interventi alle anche nel 2013.

Passando alle considerazioni personali sono molto soddisfatto da questi primi tre giri, siamo riusciti a colmare due need importanti con Flowers e Collins, che daranno più consistenza al nostro attacco sulle corse (il primo) e aiuteranno a fermare gli attacchi sulle stesse (il secondo), sopratutto tenendo conto del terzetto Murray, Mathews e Sproles in dotazione a quella mina vagante che sta diventanto Philadelphia (non vedo l’ora avvenga lo scontro Collins-Murray). Diggy invece ha un buon margine di cresciuta, certo non è Shane Ray ma non era pensabile di vederlo cadere al terzo giro, e sinceramente di quelli ancora disponibili mi è sembrato il migliore.
Sicuramente non partiamo favoriti all’interno della nostra division ma con questi miglioramenti le nostre avversarie farebbero bene a non sottovalutarci. Certo non voglio far passare un draft sufficiente come esaltante, ben lungi da me, ma al momento le need della squadra non richiedevano playmaker ma piuttosto gente che permettesse a quest’ultimi di potersi esprimere al meglio. Non so come sarà la stagione dei Big Blue, dipende da troppe incertezze.
Se Cruz e JPP tornassero ai fasti pre infortunio, se si sviluppasse meglio il gioco sulle corse, se Manning riuscisse ad esaltare Beckham e Vereen allora saremmo già in finale di Conference. Ma così non è.
Certo però che a mio parere con i Redskins potremmo vincerle entrambe, siamo inferiori a Dallas e Philly, ma a volte non è il favorito a vincere. E con il valore aggiunto dell’underdog una wildcard è difficile ma non impossibile.
E come sempre Go Big Blue !